Riceviamo e pubblichiamo

  • Riceviamo e pubblichiamo

    Lettera aperta del Sindaco Di Rubbo a tutti gli organi di informazione

    [Ed. 15/09/2005] Mai avrei voluto utilizzare la stampa per denunciare fatti gravi che mortificano la comunità che rappresento. Consapevole e convinto che il primo, necessario servizio di un’autorità, sia essa civile o religiosa, sia il creare condizioni essenziali per la pacifica convivenza dei cittadini, che al di là delle loro convinzioni abbiano il vivo senso d’appartenenza ad una medesima comunità sociale, pubblicamente denuncio lo scandalo di cui, loro malgrado, i cittadini di Montecalvo Irpino sono stati vittima domenica 25 settembre u.s.

    Il 25 settembre, una data che la storia civile e religiosa del nostro comune riserva alla celebrazione della Vergine sotto il titolo della Libera, è stato trasformato in uno dei momenti più squallidi della nostra cronaca cittadina.

    E nei ruoli confusi e confusionari, nell’arroganza colpevole di chi da tempo ormai sembra aver dimenticato la fonte della sua vocazione che la pace, l’umiltà e l’amore per il prossimo dovrebbero vivificare in un crescendo di santificazione, esternazioni improprie, false ed inopportune sono riecheggiate nei luoghi sacri per eccellenza: le chiese del nostro paese. Quello che è stato predicato domenica 25 settembre, e in parte riportato dalla stampa locale il 27 u.s., oltre che inesatto, è di una gravità unica.

    Non è assolutamente mia intenzione entrarvi nel merito. Se così facessi mi assocerei all’offesa sacrilega. Certo, confuterò virgola per virgola, scrollandomi di dosso il veleno che dai piedi della Madonna è stato lanciato contro i rappresentanti del popolo montecalvese, ma lo farò in consiglio comunale, nel rispetto dei consiglieri, di maggioranza e di opposizione, unici e legittimi rappresentanti del popolo che li ha eletti. Come cozza la nostra triste realtà con gli insegnamenti che da sempre i sacerdoti ci hanno dato. Eravamo convinti che la chiesa fosse il luogo ove si entra per incontrare Dio, che per natura è comunione e non divisione. Quante volte abbiamo sentito ripetere il dare a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare!; avevamo inteso, con questo, di dover rispettare la legge di Dio, ma anche la legittima autorità civile, che rappresenta il popolo e pur si impegna, in fondo, a farne il bene. Ma la gravità di quanto sputato in una chiesa di Montecalvo il 25 settembre u. s., va oltre le stesse parole allorché si considerano i personaggi e il contesto ove il tutto si è consumato: una chiesa, un sacerdote, i fedeli e, tra questi, i fanciulli che si avviano al primo anno di catechismo. Nella chiesa Dio, ovviamente, e la sacra icona che rappresenta la Madonna della Libera, di cui ricade la festa. Appunto: la festa. Ma non ci hanno insegnato gli stessi sacerdoti che uno degli scopi della festa dei santi, e ancor di più della Madonna, è quello di gioire insieme, come famiglia, e di liberarci dalle offese, dalla divisione e dai rancori? Non solo l’occasione non è servita a questo, ma si è approfittato di una festa di famiglia per inculcare sospetti e discredito verso il capo civile di quella stessa famiglia che in quel luogo, quel giorno, ben altro si sarebbe aspettato. Ebbene, tutto ciò, i ben pensanti lo rifiutano! Il primo sevizio di un’autorità, sia essa civile o religiosa, è il costruire ponti fra i cittadini e non l’alzare barricate o muri. Una domanda: è educativo offrire un tale spettacolo ai fanciulli che sono in chiesa anche per iniziare l’anno di catechismo?. La gravità della situazione non mi consente di fare polemiche o sarcasmi, e certo non mi mancherebbero spunti per farlo… Concludo ribadendo che le risposte politiche, qualora si ravvisasse necessità di darne, le darò solo ed esclusivamente ai legittimi rappresentanti del popolo e non a chi, inauditamente, arbitrariamente, goffamente e scandalosamente vuole eleggersi a capo della maggioranza e dell’opposizione. [Nativo]
    [Credit│Foto: F. D'Addona]

    Redazione

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    Dopo 110 anni alla scoperta della sua terra

    Alfonso Caccese

    [Ed. 03/01/2005] Gent.mo Sig. Caccese, vengo a chiederle la cortesia di qualche minuto del suo tempo per aiutarmi in una ricerca anagrafica. Prima di tutto mi presento: sono il Tenenete Colonnello dell’Esercito Michele Valente, e nell’ultimo periodo ho avuto l’opportunita’ di conoscere e lavorare con un Tenente Colonnello Pilota della Marina Americana: TEDESCO Michael. Come potra’ gia’ aver capito, il collega americano e’ discendente di un vostro concittadino: TEDESCO Ferdinando, che migro’ in America all’eta’ dichiarata di 16 anni, partendo da Napoli con la nave Neustora, arrivando in America a New York il 5 Agosto 1898 come da copia di documento di imbarco e registrazione di ingresso in USA. Per quello che il collega ricorda tramandato dai familiari, il bisnonno era accompagnato con Filomena SCHIAVONE (di 29 anni) che viaggiava con le figlie Arcangela ed Ercolina rispettivamente di 7 e 5 anni. La ragione per cui le scrivo e’ che il collega vorrebbe incontrare qualche discendente della propria famiglia, o in ogni caso visitare il paese natale del bisnonno, pertanto Le saremmo molto grati se potesse inviarci qualche indicazione su come poter condurre questa ricerca presso l’archivio storico anagrafico, cosi’ come a chi potersi rivolgere per informazioni dettagliate a proposito. Intanto Le auguro un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo confidando in un suo sollecito contatto. Ten.Col Michele Valente
    *L’incontro è avvenuto a Montecalvo Irpino il 28 dicembre 2004. Il tenente colonnello pilota della marina americana Micheal Tedesco (nella foto sopra), ha visitato il suo paese di origine, insieme alla sua famiglia, ed ha avuto tutte le informazioni desiderate sui suoi parenti. [Nativo]

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    Uniti per Montecalvo: un’alleanza civica e di idee

    [Ed. 22/03/2004] Montecalvo Irpino AV – Da Carlo Pizzillo riceviamo e pubblichiamo: Credo che, dopo quanto apparso nei giorni scorsi sul giornale, sia giunto il momento di far chiarezza. Il movimento “Uniti per Montecalvo” sta cercando di favorire la nascita di una lista civica che possa mettere insieme le forze migliori del paese, libere da condizionamenti e da interessi personali, in grado di promuovere il cambiamento radicale del modo di amministrare. Chi ritiene di voler leggere in questa azione la voglia di favorire un’aggregazione tra partiti di sinistra e di destra, fa un’operazione demagogica, lontana mille miglia dalla realtà . Si immagina un’alleanza, che sia soprattutto, anzi esclusivamente, un’alleanza di idee,  di propositi e di condivisione di un percorso innovativo capace di ridare una speranza alla nostra comunità.
    Questo obbiettivo potrebbe coinvolgere anche cittadini che hanno un passato ed un presente politico, ma ciò non andrebbe a minare la validità del progetto. Non è un mistero per nessuno che Carlo Pizzillo sia da sempre collocato in un’area politica precisa, abbia una storia di militanza nei Democratici di Sinistra di cui a tutt’oggi è un iscritto; ma questo non è , e non può  essere, un ostacolo al tentativo di creare un soggetto civico e sociale dove l’appartenenza ai partiti non sia l’elemento discriminante , ma, al contrario, vincolante e pregiudiziale sia la condivisione sugli obbiettivi programmatici che servono a definire un percorso di innovazione nei modi e nella sostanza per una vera rinascita della nostra comunità [Nativo]

    Redazione

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    Noi, critici sul caso degli alloggi popolari ma distanti da Ruccio

    [Ed. 02/12/2003] Montecalvo Irpino AV – Dalla sezione Ds riceviamo e pubblichiamo: «In relazione a quanto verificatosi in occasione dell’assegnazione degli alloggi popolari di rione S.Pietro, i DS, sezione di Montecalvo Irpino, comunicano quanto segue:
    Confermano la netta contrapposizione rispetto al metodo seguito dalla
    maggioranza nell’assegnazione degli alloggi in questione, che prescinde a qualsiasi bando;
    Si è tenuto conto solo ed unicamente del requisito del possesso della residenza nelle casette asismiche alla data del dicembre 1993; Sono state, invece, volutamente ignorate condizioni precise riguardanti l’avvenuto godimento di altri benefici o contributi pubblici e i limiti di reddito previsti dalla normativa vigente in materia di assegnazione di alloggi di edilizia popolare, benché riservata.

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    I complimenti di Angelo Siciliano

    [Ed. 16/01/2003] Zell TN – Caro Alfonso, mi complimento con te, per l’apertura del sito Internet www.irpino.it Complimenti che ti prego di estendere pure a tutti gli altri operatori, che compartecipano all’iniziativa, che mi pare di non conoscere.
    È un’ottima cosa la vostra operazione. Oltre a smuovere le acque, essa inserisce Montecalvo nell’attualità e pone le premesse per l’avvio di un discorso serio di recupero e valorizzazione di ciò che attiene al nostro passato, anche remoto.
    Sicuramente avrai capito che, per avviare e portare avanti un progetto culturale, bisogna crederci con passione. Per superare le difficoltà, che inevitabilmente insorgono lungo il percorso, ci vuole abnegazione. Chi ti scrive è allenato da una vita a superare ostacoli d’ogni genere.