• Politica,  Verso le elezioni amministrative dell' 8 e 9 giungno 2024

    Il nuovo consiglio, la nuova giunta
    Il risultato delle elezioni amministrative a Montecalvo Irpino

    Francesco Cardinale

    Nicola Stiscia – 143 voti

    Montecalvo Irpino AV – Come è ormai noto da alcuni giorni, le urne delle elezioni amministrative 2024 hanno premiato la lista “Obiettivo Comune”. Di conseguenza, Francesco Pepe sarà il nuovo sindaco di Montecalvo Irpino, mentre la lista opposta, “Montecalvo Domani”, con il candidato a sindaco Carlo Pizzillo, seppur uscita sconfitta per pochi voti, deve accontentarsi di sedere sui banchi dell’opposizione.

    Dal prospetto riportato sotto,  una breve disamina degli eletti di entrambe le liste. Un ottimo riscontro lo hanno ottenuto G. Iorio, C. Pepe e F. Fioravanti della lista “Montecalvo Domani”. Chi si aspettava una riconferma in termini di voti da questi candidati non è rimasto deluso. Un vero e proprio exploit pare essere  quello del giovane Nicola Stiscia che, alla sua prima candidatura, ha raccolto ben 143 preferenze. Della lista “Obiettivo Comune”, da segnalare l’ottimo risultato conseguito dall’ex sindaco M. Iorillo che, con ben 214 preferenze, è risultato il più votato in assoluto. Oltre i cento voti anche A. Mobilia, M. R. Cardillo, A. Russolillo, A. Caccese e E. Siciliano.

    In attesa del primo consiglio comunale, che dovrebbe tenersi entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti, vediamo chi sono i consiglieri che ne faranno parte. Salvo sorprese, come è noto, il sindaco può nominare assessori anche persone esterne alla lista degli eletti. Questi sono i consiglieri: sui banchi dell’opposizione siederanno i tre più votati, oltre al candidato sindaco non eletto. In ordine di preferenze: Carlo Pizzillo, Giovanni Iorio, Carmela Pepe e Nicola Stiscia. Della lista vincente, gli otto consiglieri eletti in base alle preferenze sono, nell’ordine: Mirko Iorillo, Antonio Russolillo, Angelo Mobilia, Maria Rosaria Cardillo, Ercole Siciliano, Albino Caccese, Massimo Ruccio e Domenico Manzelli. Ai primi quattro spetta la funzione di assessore, mentre per i restanti sono probabili deleghe a servizi collaterali.

    FRANCESCO PEPE – 1308 voti – 51,52%
    Eletto SINDACO 

    OBIETTIVO COMUNE

    Iorillo Mirko   214
    Grasso Antonia   59
    Mobilia Angioletto   142
    Cardillo Maria Rosaria   116
    Russolillo Antonio   146
    Fonzone Moira   62
    Manzelli Domenico   81
    Zullo Maria   59
    Ruccio Massimo   84
    Siciliano Ercole   115
    Di Rubbo Carmine   19
    Caccese Albino   113

    CARLO PIZZILLO  1231 voti – 48,48%
    CANDIDATO SINDACO

    MONTECALVO DOMANI

    Aramini Franco   78
    Cardillo Antonio   34
    Covotta  Antonio   83
    Fierro Igino   46
    Fioravanti Francesco   141
    Iorio Giovanni   179
    Lanza Rossella   74
    Lo Casale Tullia   77
    Mobilia Domenico   56
    Pepe Carmela   147
    Stiscia Nicola   143
    Tucci Mario   69

  • Politica

    Francesco Pepe è il nuovo sindaco
    Il risultato delle elezioni amministrative a Montecalvo Irpino

    Francesco Cardinale

    Montecalvo Irpino AV – Alla fine è Francesco Pepe, avvocato trentanovenne con alle spalle due mandati da vicesindaco, a salire sulla poltrona di primo cittadino di Montecalvo Irpino. La sua lista civica, “Obiettivo Comune”, ha infatti prevalso, ottenendo 1.308 preferenze e distanziando di soli 77 voti la lista concorrente “Montecalvo Domani”, guidata dal dottor Carlo Pizzillo.
    In realtà, il risultato è stato niente affatto scontato e la conta dei voti è lì a dimostrarlo. Man mano che venivano scrutinate le schede, il distacco, seppur minimo, di circa cinquanta voti tra le due liste è rimasto invariato fino alla fine dello spoglio.
    Non si sono fatti attendere gli auguri del competitore della lista opposta, Carlo Pizzillo. Infatti, ancor prima che terminasse lo spoglio, ha scritto sul suo profilo Facebook: “A Francesco Pepe, nuovo sindaco di Montecalvo, auguro un lavoro proficuo nell’interesse di tutta la comunità montecalvese“.
    Il nuovo sindaco, presentandosi alla piazza, così ha salutato i suoi sostenitori: “Ringrazio per tutto quello che avete fatto in questo mese. Ora rimbocchiamoci le maniche e proseguiamo con impegno il nostro lavoro. Riprendiamo da dove avevamo lasciato, con la ferma volontà di essere l’amministrazione di tutti. È necessario riunire questo paese, che appare diviso a metà. Per questo motivo, lavoreremo con tenacia per colmare questo divario e costruire una comunità coesa e solidale.

  • Politica,  Verso le elezioni amministrative dell' 8 e 9 giungno 2024

    Il programma elettorale della lista “Montecalvo Domani”

    Introduzione

    Nei giorni  8 e 9 giugno i cittadini montecalvesi saranno  chiamati a votare  gli amministratori di Montecalvo per il prossimo  quinquennio 2024/2029 e con essi  il programma che si intende realizzare. La lista  “Montecalvo Domani” nasce  con  l’intento di dare  al nostro  paese una speranza  per il futuro, una boccata  di ossigeno  che lo risvegli  dopo una fase di “coma  vigile”  durata  almeno  10  anni.  Ed è stata  proprio  questa  comunione  dì intenti a fare  da  volano  alla  formazione del nostro  gruppo  politico, che vuole essere oggi l’esempio  di come si possano superare le divisioni, le divergenze e i duri scontri  del passato, in nome del bene comune.  E’ una lista fatta  di persone che  intendono mettersi al servizio  della  collettività montecalvese  con onestà, trasparenza, spirito  di “servire la politica e di non servirsi  della politica,” nell’interesse esclusivo dei cittadini. Il nostro  impegno programmatico non vuole  essere un “Libro  dei sogni”, bensì una risposta  concreta alle reali esigenze e ai  bisogni della comunità montecalvese, con  l’impegno di mettere in  atto azioni  in  grado  di  ridare una prospettiva a questa comunità, nel  pieno  rispetto dei principi di legalità, trasparenza, economicità, efficienza e imparzialità. Continua

  • Politica,  Verso le elezioni amministrative dell' 8 e 9 giungno 2024

    Il programma elettorale della lista “Obiettivo Comune”

    INTRODUZIONE

    I giorni 8 e 9 giugno 2024 i montecalvesi sceglieranno gli Amministratori di Montecalvo e con essi il programma che si intende realizzare. Il paese ha l’opportunità di dare continuità alla compagine amministrativa eletta nel 2019, che importanti risultati ha conseguito nonostante la gravosità degli anni di pandemia che ha messo in ginocchio l’intero pianeta. Un gruppo amministrativo che si conferma in gran parte ma che non perde l’occasione di rinnovarsi con l’inserimento di forze nuove, che intendono profondere il loro impegno per la causa comune.
    Il movimento “Obiettivo Comune” unendo l’esperienza del passato alle risorse del presente, si pone l’obiettivo, in continuità a quanto già espresso nel precedente mandato, di uno sviluppo produttivo, turistico e culturale, che possa portare ad una crescita economica e contrastare così il dramma dello spopolamento che negli ultimi anni sta colpendo in maniera inesorabile le aree interne; inoltre, in continuità alla pregressa esperienza, proseguirà il proprio cammino con trasparenza, imparzialità, e legalità dell’attività amministrativa, cercando di creare le condizioni per favorire il riscatto delle classi sociali più deboli e la partecipazione alla vita collettiva di tutti i cittadini montecalvesi. La nuova amministrazione inoltre si identificherà e promuoverà alcuni valori condivisi, a partire dai princìpi repubblicani espressi nella Costituzione Italiana. Lavorerà nel contrasto ai populismi, alla disinformazione e alle politiche d’odio. Si promuoveranno l’affermazione della legalità, la protezione dell’ambiente e degli animali, il diritto alla salute, della partecipazione, dell’essere comunità e della sicurezza. Il raggiungimento di questi obiettivi può essere realizzato solo tramite il superamento di qualsiasi forma di personalizzazione nella gestione della cosa pubblica. Per questi motivi la partecipazione di tutti e le scelte condivise rappresenteranno uno dei principali strumenti per mantenere le promesse e i punti che ci poniamo l’onere e l’onore di realizzare.
    Questo modo di intendere l’azione politica ha impedito (e continuerà a farlo) una gestione personalistica delle risorse pubbliche e ha gettato le basi per un Montecalvo moderno, efficiente e vivo, che dovrà continuare a migliorarsi con l’azione di questo nuovo gruppo amministrativo.
    L’equilibro del bilancio pubblico, obiettivo principale raggiunto nel quinquennio precedente, rappresenta la base per la realizzazione del programma amministrativo che oggi viene sottoposto ai montecalvesi. Continua

  • Cronaca,  Estate montecalvese

    L’Estate Montecalvese non corre rischi

    Redazione

    [Edito 08/07/2013] A seguito dell’articolo pubblicato di recente su questo sito con titolazione: Crisi Pro-Loco a rischio l’Estate Montecalvese”, ci è giunta la segnalazione da parte del Presidente dell’Ente, che smentisce l’esistenza di una vera crisi e ribadisce che le attività saranno svolte cosi come previste dal calendario presentato a suo tempo all’amministrazione comunale. Le prossime manifestazioni in calendario: Festa della Birra 8/9 agosto – Festa del Pane e della pizza di montecalvo il 14 agosto e 40° Sagra dei cicatielli il 15 agosto si svolgeranno nei modi e nelle forme cosi come stabilito dal Cda della associazione, nonostante il disimpegno e le divergenze di qualcuno. Problemi che saranno chiariti e risolti alla fine delle manifestazioni nei luoghi preposti a ciò. Quindi si ribadisce che i Montecalvesi possono stare tranquilli, la loro “Estate” è salva e speriamo che si svolga al meglio dal punto organizzativo considerato anche la presenza di forze nuove giovanili che affiancheranno la dirigenza in questa preziosa attività. [Nativo]

  • Estate montecalvese,  Eventi,  Gastronomia

    1° Sagra del cinghiale

    Nicola Serafino

    [Edito 19/10/2013] C’era molta attesa per la prima manifestazione “Festa del cacciatore” organizzata dall’associazione cacciatori sezione di Montecalvo Irpino. Attesa ben ripagata da una grande partecipazione di pubblico. Bilancio della serata senz’altro positivo. Il gruppo è stato guidato da Fioravanti Franco e Caccese Albino che hanno fatto da timonieri per tutta la compagnia della squadra cacciatori del cinghiale.

    Grande coinvolgimento, ottimi i piatti proposti , in particolare eccellente il ragù con la carne di cinghiale che ha insaporito le pappardelle, interessante nella sua particolarità lo spezzatino di cinghiale morbido e buono, squisite le patate al forno con salsiccia di cinghiale.

    La gente, soddisfatta, ha consumato per buona parte il menu’ completo e con sobrietà ha lasciato liberi i tavoli per permettere l’alternarsi delle persone e prendere comodamente posto. I complimenti vanno a tutta l’organizzazione a dimostrazione che quando si vuole tutto si puo’ fare, in modo volontario e gratuito. La preparazione del ragù è stato curato dall’ agriturismo il Torchio con pomodori pelati offerti gratuitamente da una ditta locale. Anche questa è stata una ulteriore conferma delle caratteristiche e della attrattività dei prodotti locali, olio, pomodoro, pasta, pane e vino. Tutti i partecipanti dopo la piacevole chiacchierata tra i tavoli e la degustazione hanno rinnovato l’appuntamento al prossimo anno. Possiamo dire che il prossimo anno 2014 ha già due eventi nuovi riconfermati la ” maratona tra le antiche mura sulle vie del Santo” e la innovativa “Sagra del cinghiale”. [Nativo]

    [Crediti│Foto: Franco D'Addona ]

  • ASPETTI ANTROPOLOGICI CULTURALI,  Cultura,  Editoria

    Le streghe di Benevento e le Janare
    Il mostruoso (ma indispensabile) Femminile

    Marco Carpineto

    Il breve testo è tratto da uno studio del ricercatore e psicoterapeuta Marco Carpineto: “Il mostruoso (ma indispensabile) Femminile,” di prossima pubblicazione sulla rivista Babele. Nel frattempo, il saggio completo è disponibile al seguente link: https://www.ortofonologia.it/babele/

    […] Nella tradizione beneventana c’erano tre tipi di Streghe: la Zucculara (zoppa, che infestava il Triggio, la zona del teatro romano) ed era così chiamata per i suoi zoccoli rumorosi; la figura probabilmente deriva da Ecate, che indossava un solo sandalo ed era venerata nei trivii (“Triggio” deriva proprio da trivium). Poi abbiamo la Manalonga (dal braccio lungo) che vive nei pozzi e tirava giù chi passava nelle vicinanze. Ed infine le più note, le Janare, ed in particolare quelle di Montecalvo Irpino (AV). L’appellativo di Janara potrebbe discendere da Dianara, ossia “sacerdotessa di Diana”, dea romana della Luna, oppure dal latino ianua, cioè “porta”, perché nella tradizione popolare era necessario sistemare una scopa, davanti alla porta delle case, oppure un sacchetto con grani di sale grosso, in maniera tale che la strega, costretta a contare i fili della scopa o i grani di sale, avrebbe indugiato fino al sorgere del sole, la cui luce pare fosse sua mortale nemica. La leggenda narra che la Janara usciva di notte e si intrufolava nelle stalle dei cavalli per prendere una giumenta e cavalcarla per tutta la notte e, a volte, addiritturache la giumenta sfinita dalla lunga cavalcata moriva di fatica. Il segno che confermava che la Janara aveva fatto visita in quella casa erano le treccine fatte alle criniere delle giumente. Contrariamente a tutte le altre streghe, la Janara era solitaria e aveva un carattere aggressivo e scontroso anche nella vita di tutti i giorni. Inoltre, secondo i racconti delle donne anziane dei paesini dell’entroterra, che ancora oggi usano lasciare fuori la porta di casa la scopa o il sale, le Janare insidiavano anche i loro mariti: se questi dormivano in posizione supinasi sarebbero accomodate sul loro petto bloccandoli e togliendogli il respiro. Tuttavia la Janara aveva un punto debole: i suoi capelli. Se la si riusciva ad acciuffare per i capelli ella avrebbe concesso la protezione sulla famiglia per sette generazioni in cambio della libertà. […]

    [Crediti│Testo: ortofonologia.it/babele/ │Immagine: GoogleMaps ]

  • Cronaca,  Politica

    Dalla zona rossa alla verde Irpinia

    Redazione

    [Edito 05/02/2011] E’ stato sottoscritto dalla Regione, dalle Province di Napoli ed Avellino e dai comuni di Ariano Irpino, Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Svignano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli un Protocollo d’Intesa per avviare una serie iniziative rivolte al decongestionamento abitativo della zona rossa del Vesuvio ed al potenziamento degli insediamenti residenziali nell’area dell’Ufita. Alla firma del Protocollo d’Intesa hanno preso parte l’assessore regionale all’Urbanistica ed al Governo del Territorio, l’assessore all’Urbanistica della Provincia di Napoli, l’assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Avellino, l’assessore alla Cultura del Comune di Boscoreale e i sindaci di Ariano Irpino, Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Svignano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli.

    La Regione a tal proposito ha già stanziato 2 milioni e 500 mila euro. Si tratta di un primo stanziamento destinato agli incentivi che saranno utilizzati per il recupero degli edifici ubicati nei comuni irpini ed attualmente disabitati. Gli immobili saranno destinati ai cittadini provenienti dalla zona rossa. Il Protocollo d’Intesa denominato “Dalla zona rossa alla verde Irpinia” serve, infatti, ad attuare sinergie e progetti per favorire il trasferimento dei cittadini attualmente residenti nell’area ad alto rischio vulcanico del Paese in otto comuni interni della regione. L’iniziativa attua, inoltre, la proposta di Piano Territoriale regionale che prevede tra gli obiettivi quello del riequilibrio residenziale del territorio regionale.La Regione, la Provincia di Napoli, la Provincia di Avellino, la Comunità Montana Ufita, otto comuni dell’avellinese e l’Assemblea dei sindaci della zona rossa intendono attuare, quindi, un progetto pilota per la salvaguardia del territorio e dello sviluppo socio/economico dell’area vesuviana e contemporaneamente valorizzare i centri abitati delle cittadine interne dell’avellinese. Nelle prossime settimane, si studieranno iniziative per consentire ai residenti della zona rossa di trasferirsi nei comuni dell’Ufita e per programmare interventi di recupero del patrimonio edilizio pubblico esistente a Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Svignano Irpino, Villanova del Battista, Zungoli, Ariano Irpino. Si punta, inoltre, ad individuare progetti di valorizzazione al fine di creare, anche, sinergie produttive tra l’area vesuviana e l’Ufita, a programmare interventi per il miglioramento della qualità della vita con particolare riferimento alle infrastrutture culturali, sociali e telematiche. Il primo appuntamento culturale sarà la visita di 100 ragazzi dell’Ufita alla festa del libro che sarà organizzata nel mese di maggio a Boscoreale. “Con il Protocollo d’Intesa” dichiara l’Assessore alle Politiche del Territorio “mettiamo una accanto all’altra problematiche legate agli insediamenti residenziali, questione fondamentale anche del Piano Territoriale regionale appena approvato dalla Giunta regionale. Se la zona rossa è sovraccarica di persone, e pertanto si deve alleggerire la tensione abitativa, dall’altro vi sono nelle aree interne, come la valle dell’Ufita, centri che soffrono per il progressivo spopolamento. In particolare, negli otto comuni avellinesi si è assistito, all’indomani del terremoto dell’80, alla fuga di moltissimi nuclei familiari. Vi è, inoltre, un ingente patrimonio immobiliare pubblico che deve essere recuperato. Ecco, quindi il significato di questa iniziativa”. [Nativo]