Eventi

  • Cronaca,  Eventi

    Il cammino di San Pompilio
    Una scommessa vinta

    Alfonso Caccese

    [Edito 16/07/2018] Montecalvo Irpino AV – Nessuno se lo sarebbe mai  aspettato ma l’evento lanciato, anche in rete, “Il Cammino di San Pompilio, ideato e realizzato da Nicola Serafino ha riscosso un enorme successo di followers che hanno assistito alle dirette Facebook  lanciate in rete, quasi come partecipare passo dopo passo a questa maratona-staffetta a dare sostegno agli intrepidi atleti alternatisi lungo un percorso di 360 Km, la distanza dalla casa natia di San Pompilio al Santuario di Campi salentina dove riposano le sue spoglie mortali. Una scommessa vinta in tutto dal gruppo promotore, che con pochi mezzi è riuscito a mettere in piedi un evento sportivo-turistico-religioso che si richiama al culto della fede del nostro Santo locale. Molti gli scettici ed i gufi, ma la volontà del gruppo e la guida sicura degli atleti da parte dell’infaticabile Mario Vernacchio ha fatto si che il tutto fosse portato a termine con tranquillità e serenità. Una due giorni svoltasi il 13/14 luglio, dove tramite tutti i media si è potuto ammirare la difficoltà del percorso ma come rovescio della medaglia la bellezza della natura di queste zone a cavallo tra la Campania e le Puglie, nel ricordo dell’ultimo viaggio del nostro compaesano Santo effettuato nel 1765, un anno prima del suo trapasso. Partiti in sordina, gli atleti hanno, chilometro dopo chilometro, potuto contare sull’incoraggiamento e accoglienza delle cittadine attraversate grazie alle sensibilità delle amministrazioni comunali opportunamente allertate. Ma non si può nascondere l’abnegazione del capo organizzatore ed ideatore, Nicola Serafino, che per due giorni (anche di notte) senza sorte di continuità ha informato, commentato e spronato tutti gli atleti a non mollare fino all’arrivo in quel di Campi accolti come trionfatori da parte delle autorità civili e religiose. I Campioti li hanno accolti con allegrezza riservando loro una gradevole e solidale accoglienza. Già sono in corso relazioni per l’edizione del prossimo anno (si pensa anche ad un evento inverso da parte dei fedeli di Campi). A questo punto non ci resta che plaudire a questa scommessa vinta di un gruppo di uomini e donne in cui pochi credevano. [Nativo]

  • Cronaca,  Eventi

    Nomina nuovo Parroco di Montecalvo

    Don Teodoro Rapuano

    [Edito 06/08/2018] Carissimi, con profonda emozione, gioia e immensa gratitudine al Signore, datore di ogni bene, condivido con voi l’attesa notizia, resa nota pocanzi, della nomina del nuovo Parroco della Parrocchia di San Pompilio Maria Pirrotti in Montecalvo Irpino.
    S.E.Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento, dopo attenta valutazione ha considerato idoneo per tale servizio il Sacerdote diocesano don Lorenzo Di Chiara.

    Ringraziamo l’Arcivescovo per la premurosa e paterna attenzione riservata alla Comunità montecalvese, e a nome mio personale, dei Frati, di Padre Martino, delle Suore e della Comunità tutta, diamo il benvenuto a don Lorenzo, ringraziandolo per aver accolto l’incarico.
    Don Lorenzo è nato a Torre le Nocelle (AV) il 23 luglio 1971. Dopo aver frequentato le scuole primarie al suo paese ha conseguito il diploma magistrale. Nel 1996 viene accolto nel Seminario di Benevento e intraprende gli studi di filosofia e teologia che termina con il baccalaureato. Viene ordinato diacono nella Basilica della Madonna delle Grazie il 19 marzo 2001 da S.E. Mons. Serafino Sprovieri e il 22 aprile 2002 dallo stesso Arcivescovo, viene ordinato sacerdote nella Cattedrale di Benevento.
    Don Lorenzo Di Chiara arriva a Montecalvo Irpino, formato anche dai tanti servizi svolti in Diocesi, accettati sempre con gioia e umiltà.
    È stato parroco in solidum della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Montefalcione dal 2002 al 2003; Vicario Parrocchiale della Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli in Benevento dal 2003 al 2005; Parroco di Montaperto dal 2005 al 2009. Per circa cinque anni, dal 2009 al 2014 guida la Parrocchia di Santa Maria Maggiore in Vitulano e dal 2016 ad oggi ha esercitato il servizio di parroco della Parrocchia di San Nicola in Bonea.
    Ultimamente ha ripreso gli studi universitari in Lettere Moderne, già incominciati in gioventù.
    A tutti voi, carissimi, chiedo di disporre il vostro animo alla sequela del nuovo Pastore e di intraprendere con umiltà e fiducia il nuovo cammino pastorale. La Mamma Bella dell’Abbondanza, San Felice, celeste patrono, San Pompilio e il Beato Felice da Corsano non faranno mancare il loro prezioso e indispensabile aiuto celeste.
    Nelle prossime ore vi comunicherò il giorno in cui, tutti insieme, accoglieremo in paese il nuovo parroco per la presa di Possesso Canonico della Parrocchia. [Nativo]

  • Eventi,  Spettacoli

    Fiera di Santa Caterina-2018

    Redazione

    [Edito 20/11/2018] Dal 23 al 25 novembre a Montecalvo Irpino ritorna l’appuntamento con la Millenaria Fiera di Santa Caterina, una tre giorni che coniuga una delle più grandi fiere del Sud Italia con attenzione ai prodotti di agricoltura e artigianato locale, degustazioni enogastronomiche, con spettacoli di musica e cabaret e percorsi culturali. La kermesse,  il cui progetto è co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, è dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, (la cui festa canonica cade il 25 novembre) ed è una delle manifestazioni più antiche del territorio che affonda le sue radici nel Medioevo quando i Cavalieri di Malta portarono a Montecalvo il culto della Santa edificando e dedicandole un ospedale che funzionasse da ricovero per pellegrini e viaggiatori di passaggio sulla via Appia. La fiera conserva tutt’oggi il significato originario, ovvero la celebrazione dell’inizio della stagione fredda in cui si ringraziava per il raccolto avuto durante la precedente stagione agricola e ciò favorì il nascere di una sorta di mercato in cui era possibile acquistare il necessario per far fronte all’inverno. Ancora oggi, come ieri, il centro storico di Montecalvo sarà animato da un delizioso mercatino  con tipicità strettamente artigianali, culinarie, natalizie.

  • Canti popolari di tradizione orale,  Cultura,  Pellegrinaggi

    Il pellegrinaggio al Santuario della Madonna Incoronata

    Redazione

    [Edito 31/03/2023] Rievocazione allegorica di leggende e apparizioni che gruppi di devoti di varia provenienza interpretano annualmente ritrovandosi e mescolandosi sul luogo del santuario.
    Rito millenario che torna a rinnovarsi ogni primavera, al centro del Tavoliere, in onore della Madonna nera: è un culto basato sulla leggenda di fondazione che vede la Madonna Incoronata apparire su di una quercia, attorniata da figure di angeli e santi; ai suoi piedi il pastore contadino in adorazione e San Michele nell’atto di trafiggere il demonio con la spada.
    Questa immagine la tradizione popolare l’ha fatta propria, adattandola e riadattandola a pratiche giuridiche e magico-religiose, espressioni letterarie, iconografiche, gestuali e spettacolari, miscelandosi con la tradizione colta e la propaganda religiosa.
    I pellegrini allestiscono vere e proprie sacre rappresentazioni itineranti su carri agricoli e mezzi di lavoro motorizzati (un tempo carretti, cavalli e buoi), accompagnando questi ‘allestimenti scenografici’ con preghiere, laudi, inni, musiche, che nei tre giri rituali intorno al Santuario compongono l’ultimo venerdì di aprile nella solenne parata allegorica che è la “Cavalcata degli Angeli”. L’indagine fu condotta nel luogo d’incontro (il Santuario) dei vari gruppi provenienti dalle diverse località e successivamente anche nei rispettivi paesi d’origine, documentando modi di aggregazione, identità sociale, motivazioni e organizzazione in partenza e durante il pellegrinaggio al santuario.

    La documentazione sonora presenta canti di pellegrinaggio di diversa provenienza: Subappennino Dauno (Sant’Agata di Puglia), Basilicata (Palazzo San Gervasio, Tricarico), Campania (Montecalvo Irpino), Tavoliere (Cerignola), Murgia (Minervino Murge); canti religiosi polivocali, con aerofoni (zampogne, soprattutto dei gruppi provenienti dalla Basilicata, come il gruppo di Tricarico). In alcuni casi la maggiore ‘familiarità’ instaurata tra i ricercatori e i pellegrini residenti per alcuni giorni presso gli spazi del Santuario, ha permesso anche la raccolta di sequenze di canti di lavoro, narrativi e di cerimoniali laici (si veda in particolare la raccolta relativa a Minervino Murge, con un portatore come Leonardo Malizia che esegue soprattutto canti di lavoro, stornelli e canti narrativi). Diverse interviste contengono informazioni sull’origine dei pellegrinaggi per ogni comunità, le modalità organizzative, di allestimento dei carri votivi e narrazioni biografiche dei singoli pellegrini. [Nativo]
    [Crediti│Testo: Altrosud] [Correlato]

  • Cronaca,  Eventi

    Don Giancarlo Scrocco è il nuovo parroco di Montecalvo Irpino

    Redazione

    [Ed.  31/01/2021] Montecalvo Irpino AV – Don Giancarlo Scrocco è il nuovo parroco di Montecalvo Irpino. Oggi l’Arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca, lo ha nominato Parroco di “San Pompilio Maria Pirrotti” in Montecalvo Irpino, trasferendolo, dopo 4 anni (nominato nel novembre 2016), dalla Parrocchia di “Santa Maria de Stampatis e San Marco Evangelista” in Morcone.
    Con la nomina di don Giancarlo Montecalvo Irpino avrà di nuovo un Parroco, dopo le dimissioni del Parroco don Lorenzo Di Chiara e la nomina a Amministratore parrocchiale di mons. Francesco Iampietro. [Nativo]

  • Eventi,  Gemellaggi,  San Pompilio

    Gemellaggio Montecalvo – Campi

    Mirto De Rosario

    [Edito 17/07/2023] Perché sullo sfondo di un atto formale c’è la figura di uno dei santi che ha segnato in maniera indelebile il suo tempo, riuscendo a mantenere immutati, attraverso il suo carisma, in più di due secoli, ascendente ed influenza spirituale e religiosa. Campi Salentina e Montecalvo Irpino uniti nel nome e nel carisma di San Pompilio Maria Pirrotti. Campi, che ne conserva le spoglie mortali, custodite in un’urna nel santuario a lui dedicato, e Montecalvo, che gli ha dato i natali, il 29 settembre 1710. I due paesi, ieri, nel giorno della vigilia della festa del santo, hanno siglato il formale gemellaggio durante un consiglio comunale aperto, che ha visto la presenza degli amministratori delle due municipalità, del Provinciale degli scolopi, Padre Sergio Sereni, e dei religiosi della comunità scolopica di Campi. Un passo ufficiale, storico ed emotivamente coinvolgente, dettato dalla consapevolezza di muoversi con una corrispondenza ideale, fondata su principi di amicizia, collaborazione, reciprocità.

    “Nel rapporto profondo tra Campi Salentina e Montecalvo Irpino – ha detto Padre Sereni nel suo intervento – San Pompilio ha rappresentato un collante importante. Si è delineata una storia ricca, che ha segnato i secoli e le generazioni, giungendo fino a noi con uno straordinario impatto religioso e culturale. Quella di San Pompilio è una figura che può compattare le due comunità, non solo con lo sguardo rivolto al passato, ma soprattutto con una prospettiva futura di grande potenzialità”.

    “Questo gemellaggio sancisce un momento importante – ha sottolineato il sindaco di Montecalvo Irpino, Mirko Iorillo – emozionante e autentico per sentimenti e valori. Oggi cementiamo un’amicizia tra Campi e Montecalvo nel nome del nostro amato santo e sono convinto che anche noi, insieme, sapremo dare testimonianza di una condivisione virtuosa e utile allo sviluppo delle due comunità”.

    “È vero che innanzitutto ci unisce la fede – ha rimarcato Alfredo Fina, sindaco di Campi – ma non possiamo non considerare che questo gemellaggio costituisce un punto fermo ed una chiave di sviluppo per cultura, tradizione, storicità. Da oggi Campi e Montecalvo sono unite in un connubio che porterà senza dubbio un’importante opportunità di crescita, accompagnata anche dalla presenza dei padri scolopi qui a Campi, che conservano l’eredità pompiliana con ammirevole slancio ed impulso spirituale”.

    La delibera di consiglio comunale che ha proposto il gemellaggio è stata votata dal consiglio comunale all’unanimità. Per completare l’iter, il medesimo documento verrà siglato il prossimo 19 agosto, giorno in cui lì si festeggia San Pompilio, a Montecalvo Irpino. [Nativo]

  • Eventi,  Spettacoli

    Pappano torna a Castelfranco in Miscano

    Redazione

    [Ed. 11/08/2023] Castefranco in Miscano BN – Lunedi 14 agosto p.v. il Maestro Pappano ritorna a Castelfranco in Miscano per replicare l’atteso concerto che oramai da anni celebra in memoria del proprio compianto padre. Anche quest’anno l’organizzazione sarà affidata alla costituita Associazione ‘Fondazione P. Pappano’ della quale il Maestro è Presidente onorario, il dott. Tommaso Izzo Presidente e la cui direzione generale è affidata all’avv. Antonio Pio Morcone, già sindaco del Comune di Castelfranco in Miscano nonché ideatore di tale collaudato format. L’evento fruisce del patrocinio morale del Comune di Castelfranco in Miscano.   La direzione artistica è del M° Selene Pedicini. [Nativo]

  • Cultura,  Estate montecalvese,  Eventi

    Terza giornata della cultura

    Redazione

    [Ed. 24/08/2023] Montecalvo Irpino AV –  Al via la terza giornata della cultura. Il patron e artefice della Giornata della Cultura, Ciriaco Puopolo, è entusiasta e orgoglioso di proporre, per il terzo anno consecutivo, la Giornata della Cultura a Montecalvo Irpino. Un evento che ha creato e plasmato, che ha un’identità ben precisa; sfida ancora più ardua se si pensa che è cominciata in uno dei periodi storici più complessi dell’era moderna. La Giornata della Cultura ha un profilo ormai internazionale, atteso dal pubblico, grandi e piccini, per le sorprese che si susseguono durante lo svolgimento, in un clima di interazioni e scambio culturale. Nasce per raccontare il territorio e le radici locali”, racconta Puopolo, “Montecalvo Irpino si scopre così anche quest’anno, tramite l’appuntamento fisso culturale di sabato 26 agosto alle ore 20.30. Il borgo diviene uno spettacolo a cielo aperto tra parole e sceneggiature”. La kermesse con ospiti di spessore, selezionati direttamente da Puopolo, si apre con “l’acclamata dottoressa e scrittrice Lorena Bianchi, la regina dei pensieri e dei versi, viene accolta a gran richiesta in Irpinia, con il proprio team. Infatti, vi sono floride collaborazioni culturali tra Irpinia e Riccione, curate da Michela Morri. Lorena Bianchi, Luigi Maria Piarulli & l’associazione “Oltre la maschera” interagiranno con il pubblico durante l’evento, esibendosi in uno spettacolo tra teatro e parole dal nome ‘Della vita il senso’, arte, musica e canto, corredato dall’omonimo libro rivelazione, una collana di 5 racconti che, con un lungo respiro, ci avvicinano alla nostra umanità. Ritornerà con altrettanto consenso l’amico della Giornata della Cultura, Dario De Pasquale, con il proprio libro in uscita. L’artista riserva sempre grande suspense tra le righe, concependo autentici racconti; questa volta interpreta la biografia di una coppia, fornendo consigli sugli esempi della coppia protagonista, per affrontare la vita in due. La Giornata della Cultura è degli autori e ospiterà anche il ritratto di stile e di autore di Sheyla Bobba, di SBS Comunicazione, culla degli autori emergenti, di cui ne è la fondatrice. [Nativo]

  • Eventi,  Sport e tempo libero

    Montecalvo Irpino: cala il sipario sulla “Sei ore”

    Alfonso Caccese

    [Edito 12/08/2013] Montecalvo Irpino AV – Dopo sei ore di corsa per le strade del centro storico la “1° sei ore del Piscione” maratona tra le antiche mura, sulle vie del Santo Pompilio Maria Pirrotti chiude la sua prima esperienza nella cittadina montecalvese. Organizzata in modo impeccabile dal gruppo dei promotori locali, con in testa il mai stanco Nicola Serafino, la manifestazione ha avuto un eccellente risultato sia sportivo e sia di gradimento da parte del pubblico sufficientemente numeroso fin dall’inizio della gare.

    Molta l’attesa per vedere all’opera il maratoneta locale, Aldo Gallo (Piscione), che con il suo variopinto look- atletico ha portato una nota di colore nel gruppo. Gli atleti hanno percorso per ben quarantadue volte l’anello che partendo da Piazza S.Pompilio, attraversa Via S.Caterina, Chiassetto Caccese , immettendosi su Corso Umberto 1° e all’altezza di Piazza Carmine imbocca Via Dietro Corte, fiancheggia il castello ducale Pignatelli e fa poi ritorno al punto di partenza in Piazza. Il “Pronti Via” è stato dato dal Sindaco Dott.Carlo Pizzillo visibilmente soddisfatto delle risorse organizzative messe in campo. Solerti i vigili urbani nel regolare il traffico e ad assicurare la sicurezza della corsa coadiuvati da un gruppo della protezione civile locale che hanno allestito lungo il percorso centri di ristoro ed assistenza agli atleti. A conclusione della gara sono stati distribuiti ai partecipanti cesti con prodotti tipici locali offerti dalle aziende locali e per festeggiare la riuscita dell’evento una succulenta spaghettata offerta a tutta l’organizzazione. Si ringraziano tutti i sostenitori che in diverse forme hanno contribuito alla realizzazione dell’evento sportivo, unico nel suo genere per il nostro paese. [Nativo]

  • Beni culturali,  Eventi

    Benedetto XVI incoronerà la statua della Madonna dell’Abbondanza

    Redazione

    [Edito 07/03/2011] Montecalvo Irpino AV – Mercoledì 9 marzo 2011, durante l’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI incoronerà la statua della Madonna dell’Abbondanza di Montecalvo Irpino.Il simulacro ligneo di Nostra Signora dell’Abbondanza, la celeberrima Mamma Bella di San Pompilio Maria Pirrotti, venne provvidenzialmente rinvenuto il 16 marzo del 2001, murato nel Palazzo Pirrotti, casa natale del Santo delle Scuole Pie in Montecalvo Irpino (AV). Affidata alla cura della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici per le province di Salerno e Avellino, la statua venne portata a Roma per il restauro.

    Il 24 aprile 2002 vi fu la presentazione ufficiale del restauro alla Dogana dei Grani di Atripalda, sede della Soprintendenza e il 25 seguente l’Arcivescovo Metropolita di Benevento Mons. Serafino Sprovieri intronizzò la statua nella Cappella Carafa della Chiesa Madre di Montecalvo Irpino, Collegiata di Santa Maria Assunta, autorizzandone il culto e la venerazione. A dieci anni dal provvidenziale rinvenimento e a conclusione del Terzo Centenario della nascita del figlio più illustre del paese San Pompilio (1710-2010), il parroco don Teodoro Rapuano ha promosso una serie di celebrazioni che vedranno nel gesto dell’incoronazione della Madonna da parte di Papa Benedetto XVI il momento più significativo. Difatti all’udienza generale parteciperanno circa 700 pellegrini montecalvesi. Mai nella cittadina irpina e avvenuto, in un solo giorno, un esodo di massa di queste dimensioni, frutto di un vero e sincero amore che i concittadini di San Pompilio hanno per la Gran Madre di Dio. Le due corone aure, che verranno utilizzate per la storica incoronazione, sono state realizzate grazie ha una cospicua quantità di oro, più di due chili, donata dai fedeli montecalvesi in una suggestiva cerimonia, durante la quale tutti hanno potuto seguire le fasi del peso e della fusione del prezioso metallo. Le delicate fasi della fusione, avvenuta a 1220 gradi, sono state compiute magistralmente dall’orafo Michele Ferragamo di Apice, coadiuvato dal figlio Angelo. Molti i bambini presenti in prima fila, che divertiti e interessati hanno seguito tutte i momenti salienti delle varie operazione. Tanti hanno donato con il cuore e non sono mancati gesti commoventi come quelli di chi, spinti dall’emozione del momento, si sono tolti un oggetto e lo ha gettato direttamente nel crogiuolo incandescente. C’è stato anche chi nel momento della donazione, ha manifestato una vera commozione, vissuta non tanto per il valore economico dell’oggetto, ma soprattutto per il valore affettivo, ricordo di legami che il tempo e la morte non hanno interrotto. La comunità con questo atto, che sembra portarci dietro nel tempo, ha compiuto un gesto, che oltre a realizzare le due corone permetterà anche di compiere delle opere di carità nel nome della Madonna dell’Abbondanza, come alcune adozione a distanza di bambini in difficoltà. Dopo la storica incoronazione della Madonna nell’Aula Paolo VI in Vaticano, nel pomeriggio, i pellegrini e il simulacro mariano raggiungeranno Frascati, dove in Piazza Roma verranno accolti dal Vescovo S.E. Mons. Raffaello Martinelli e dalle autorità civili e militari. Arrivati in Cattedrale il presule celebrerà alle ore 17,00 la Santa Messa, durante la quale saranno imposte le Sacre Ceneri sul capo dei pellegrini che, come popolo in cammino, inizieranno il percorso quaresimale. La Santa Messa sarà inoltre trasmessa in diretta attraverso il sito web www.luppino.it. La permanenza della statua dell’Abbondanza in Frascati è dovuta sia alla presenza di una comunità scolopica, il cui rettore è padre Martino Gaudiuso, uno dei maggiori conoscitori di San Pompilio, sia per la presenza in Frascati del Santuario mariano dell’Ordine delle Scuole Pie voluto proprio da San Giuseppe Calasanzio. Va inoltre ricordato che la visita della Madonna di San Pompilio a Frascati, ha un motivo in più per essere considerata un vero segno Provvidenziale, perché il santo montecalvese ha visitato la cittadina laziale, in quanto fu chiamato come precettore di Enrico Benedetto Maria Clemente, Duca di York, vescovo di Frascati dal 1761 al 1803, figlio di Giacomo III, re d’Inghilterra in esilio a Roma. La statua della Madonna farà ritorno a Montecalvo Irpino domenica prossima 13 dicembre, accolta alle ore 11,30 all’ingresso del paese dall’intera comunità montecalvese. Portata processionalmente in un primo momento nella cappella di San Pompilio, la statua della Gran Regina verrà nel pomeriggio, attraverso una solenne fiaccolata riportata nella splendida cappella rinascimentale della Chiesa Madre, per continuare nei secoli futuri dal punto più alto del paese, la sua missione di Madre, Avvocata e Protettrice dell’intero popolo montecalvese. [Nativo]
    [Crediti│Foto - Franco D'Addona]