Cronaca

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    Il Prof. Alfredo Siniscalchi riassunto al ministero

    Il nostro illustre concittadino, Prof. Alfredo Siniscalchi, è stato riassunto a capo dipartimento al ministero dei Rapporti con il parlamento

    A 67 anni i capi dipartimento restano incarica come “esterni” : In attesa che una legge cambi i limiti d’età. La nuova procedura è stata inaugurata dai Rapporti con il Parlamento e dall’Istruzione. La Corte dei conti prima contesta la scelta, poi dà il via libera.

    [Ed. 01/12/2003] Ecco finalmente un incentivo efficace per convincere i lavoratori a rinviare il pensionamento, Un meccanismo perfetto: si prende la pensione, però si resta al proprio posto di lavoro. Purtroppo l’opzione non è alla portata di tutti. Bisogna essere altissimi dirigenti statali; possibilmente capi dipartimento, il grado gerarchico più èlevato, subito al di sotto del ministro. E bisogna aver raggiunto il limite massimo d’età previsto dalla legge per i dipendenti della pubblica amministrazione, cioè 67 anni.

    Il primo a sperimentare il nuovo strumento messo a punto dal governo sarà Alfredo Siniscalchi, capo dipartimento al ministero dei Rapporti con il parlamento. Età: 67 anni appunto. Stando alla legge, avrebbe dovuto lasciare il suo ufficio, diventare un pensionato dell’Inpdap e liberare la poltrona in favore di qualche collega più giovane. Invece non sarà così. Siniscalchi andrà effettivamente in pensione, rispettando la legge. Però il giorno stesso verrà riassunto, In base al decreto legislativo 165 (una delle cosiddette riforme Bassanini, poi ampliata da Frattini) ogni amministrazione può conferire il 10 per cento degli incarichi da dirigente generale a «persone di comprovata qualificazione professionale». E’ la norma che consente di arruolare liberi professionisti o manager di imprese private con contratto a termine.

     La scelta viene motivata con questo ragionamento. Perso il nostro capo dipartimento – dicono al ministero – ne abbiamo cercato un altro fuori dall’amministrazione, ci siamo guardati intorno e fra i dirigenti disponibili sul mercato abbiamo trovato l’uomo giusto: Alfredo Siniscalchi. Così il Consiglio dei ministri ha conferito l’incarico al dottor Siniscalchi, dirigente assunto dall’esterno a tempo determinato. Assunzione che ha avuto inizio il giorno stesso del suo pensionamento. La decisione non poteva passare inosservata. La prima a lamentarsene è stata la Ragioneria dello Stato, cioè l’amministrazione che deve pagare gli stipendi. Perché l’aspetto più clamoroso della vicenda sarebbe proprio questo: il dirigente/pensionato può cumulare stipendio e pensione? Qualcuno dice di no. Altri però sostengono di sì, purché si siano superati i quaranta anni di contributi (come nel caso di Siniscalchi). Se così fosse, sarebbe davvero un bel premio per il funzionario che resta al suo posto lavoro, molto meglio degli incentivi introdotti dalla riforma Maroni. Anche la Corte dei conti ha avanzato qualche rilievo prima di registrare il decreto di nomina. Infine ha riconosciuto come valide le argomentazioni prodotte dal governo, facendo contento il ministro Giovanardi che tanto teneva all’apporto del suo collaboratore. Con il sigillo della Corte dei conti, a questo punto si è stabilita una nuova regola: un dirigente che supera il limite di 67 anni può essere pensionato e immediatamente riassunto. Siniscalchi è stato l’apripista. Subito seguito dal collega Giovanni D’Addona, eterno capo dipartimento al ministero dell’Università prima e dell’Istruzione poi. Anche per lui domanda di pensione e riassunzione come esterno, Ma la lista è destinata ad essere molto più lunga, sono almeno altri tre o quattro i dirigenti in posizione di vertice vicini al limite d’età e pronti a percorrere la strada aperta da Siniscalchi. La vicenda fa ripensare a un progetto di legge presentato da Udc e An, discusso fra molte polemiche nei mesi scorsi dalla commissione Affari costituzionali del Senato. Il testo prevede di elevare a 70 anni l’età pensionabile massima per tutti i dipendenti pubblici, (oggi solo i magistrati possono arrivare a 75). L’iter parlamentare, si sa, richiede tempi lunghi. Ma per i pezzi grossi dei ministeri non c’è problema: basta un decreto e un parere della Corte dei conti. da Il Messaggero del 01 dicembre 2003 [Nativo]

    Redazione

     

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    Traffico indisciplinato all’ingresso delle nuove scuole elementari

    Alfonso Caccese

    [Ed. 17/03/2005] Montecalvo Irpino AV – Con l’aumento del volume di traffico,davanti l’ingresso delle nuove scuole elementari,aumenta anche il disagio da parte di genitori che accompagnano a piedi i loro figli all’entrata della scuola. Anche se gli spazi per un scorrevole afflusso degli alunni, sono abbastanza sufficienti, da molte parti si segnalano comportamenti non corretti da parte di alcuni che tentano di arrivare con la propria auto davanti al portone d’ingresso per depositare i propri figli, mettendo a rischio l’incolumità dei bambini più piccoli nel breve tratto tra il cancello d’ingresso e l’entrata a scuola. Da più parti si sono segnalati degli incidenti sfiorati per poco a danno di bambini e genitori. Il controllo attento del traffico da parte dei vigili urbani nulla può in presenza di atti incoscienti da parte di alcuni automobilisti disattenti, a tutto questo si aggiunga la presenza di cani randagi che stazionano perennemente in questa area, creando ansie e timori negli alunni che attraversano la strada per recarsi a scuola. Si confida in un assunzione di accorgimenti utili da parte degli organi locali per meglio regolamentare l’accesso alle scuole [Nativo]

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    Sospetto sulle pratiche post-sisma. Archiviato il caso a Montecalvo

    [Ed. 11/02/2005] Montecalvo Irpino AV – La notizia la dà direttamente Alfonso Caccese, già Sindaco di Montecalvo ed attuale capogruppo della maggioranza di Montecalvo Irpino. Ecco il testo del suo documento: “Il Tribunale di Ariano Irpino ha decretato l’archiviazione sul ricorso prodotto da un cittadino in merito a presunte irregolarità nella gestione dei fondi del terremoto.
    E’ ancora viva l’eco del blitz messo in atto dai Carabinieri del nucleo di Ariano Irpino, supportati dalla stazione locale, che sequestrarono tutti i fascicoli relativi alle pratiche di terremoto ed in particolare dell’ufficio del geom. Gaetano Parzanese. Dopo approfondite indagini e relazioni puntuali la Procura ha ritenuto limpida l’azione amministrativa condotta per anni, riaffermando, quando fosse mai necessario, la perfetta regolarità di tutta la gestione del terremoto. Appare evidente che l’azione fu indotta da qualche corvo in via di identificazione e nei confronti si procederà sotto il profilo civile e penale, per le quali è stato già dato mandato legale. Viva è la soddisfazione degli ambienti politici Montecalvesi, in particolare di quelli che si riconoscono nell’attuale maggioranza che continua a gestire con serietà e correttezza l’azione amministrativa”.
    Ed ecco i fatti: l’undici di giugno, a due giorni dalla competizione elettorale per la rielezione del sindaco, la polizia giudiziaria si presentò, pare a seguito di un esposto prodotto da un cittadino, presso la casa Comunale di Montecalvo dove furono sequestrati una serie di documenti inerenti la ricostruzione. L’episodio contribuì a minare ulteriormente il clima elettorale, già incandescente per via di una campagna lunga e dai tono particolarmente duri. L’episodio fu oggetto del comizio di chiusura della lista della Campana. Oggi arriva la notizia dell’archiviazione. [Nativo]

    Angelo Corvino

  • Cronaca

    Montecalvo: pioggia di bollette, scatta la protesta

    [Ed. 08/09/2004] Il gruppo civico d’opposizione «La Campana», con capogruppo consiliare Carlo Pizzillo, attacca duramente l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Di Rubbo. Causa del disappunto sono le richieste di pagamento degli oneri di ricostruzione inoltrate ai cittadini di Montecalvo nell’ultimo periodo da parte del comune. Secondo il gruppo della Campana «l’amministrazione comunale ha notificato numerose richieste per il pagamento degli oneri di costruzione, ma i nostri amministratori, nello stile che ormai li contraddistingue, pur avendo predisposto ”l’operazione” prima delle consultazioni comunali, hanno notificato le relative richieste nel mese di agosto. Molte delle richieste sono ampiamente prescritte. Il gruppo della Campana è a disposizione, presso la sede in corso Vittorio Emanuele, nei giorni di mercoledì e venerdì dalle ore 18.00 alle 20.00, per fornire ogni chiarimento». Il vice sindaco, Giovanni Iorio, difende l’amministrazione: «L’amministrazione in questa storia non centra proprio nulla. Le richieste di pagamento degli oneri di ricostruzione vengono effettuate dagli uffici competenti e non dall’amministrazione. Le richieste di pagamento non erano state programmate nè prima nè dopo le elezioni». Il vice sindaco aggiunge «se le richieste di pagamento degli oneri di ricostruzione sono ampiamente prescritte, come afferma l’opposizione non sta all’amministrazione giudicare, ma saranno gli uffici competenti a verificare». [Nativo]

    Redazione

  • Cronaca,  Forum

    LA MORTE DI NINUCCIO

    [Ed. 06/05/2006] Montecalvo irpino AV – Come un fulmine a ciel sereno si è abbattuta sulla nostra piccola comunità la notizia della morte di Angelo Sorrentino da tutti conosciuto come “Ninuccio”. L’infarto che lo ha stroncato ci ha tolto per sempre il suo sorriso e la sua giovialità. Lo conoscevano tutti. Gran lavoratore e innamorato della sua bella famiglia amava circondarsi di amici (e per lui lo erano tutti) tra i quali era il mattatore indiscusso per il suo incontrollabile estro e simpatia. Memorabili le cene (anche a casa sua) ed indimenticabile il timbro della sua voce, forte e deciso, esattamente come il suo carattere. Tutto sarà più triste senza di lui. Ci mancherà di sicuro. Foto di Mario Sorrentino [Nativo]

    Giuseppe Bellaroba

     

  • Cronaca

    Rubano nelle case. Sgominata banda di albanesi

    [Ed. 17/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Individuati ed arrestati gli autori dei furti che negli ultimi mesi hanno tenuto in apprensione le tranquille comunità di Montecalvo e Casalbore. I Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno tratto in arresto all’alba di ieri sei uomini di cittadinanza albanese accusati di essere gli autori dei furti. Nell’abitazione dei sospettati è stata ritrovata una grande quantità di merce che si sospetta provenga dai furti, tra questa sarebbe stata trovata anche molta della refurtiva sottratta in Irpinia. Gli inquirenti, comunque, pensano di recuperare altra refurtiva dalle perquisizioni che si stanno effettuando nella abitazioni degli amici delle persone arrestate. Le indagini, coordinate dal Comando Compagnia dei Carabinieri di Ariano, guidato dal Capitano Gianluca Piasentin, hanno portato nel casertano. Erano diversi mesi che a Montecalvo e Casalbore si registravano dei furti, le indagini subito si erano orientate verso la pista degli albanesi che dal casertano facevano delle fugati sortite in terra d’Irpinia dove mettevano a segno i colpi. Ultimo in senso cronologico il furto di un’auto e lo svaligiamento di un tabacchi a Montecalvo. Sul caso hanno lavorato anche gli uomini del stazione dei Carabinieri di Montecalvo, guidati dal maresciallo (nella foto in alto a sinistra) Vincenzo Vernucci. [Nativo]

    Corriere dell’Irpinia

  • Cronaca,  Gastronomia

    I nostri prodotti tipici, in mostra, a Donceel

    [Ed. 22/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Nel Comune di Donceel (Belgio) è stata organizzata una manifestazione sui vini, dal 18 e 19 febbraio c.a. all’interno della manifestazione è stato allestito uno stand di prodotti tipici Montecalvesi. La cena di gala, che ha chiuso la manifestazione, è stata organizzata con i nostri prodotti: cicatielli, pomodori, olio, salumi, formaggi e vino.
    I nostri produttori si sono attivati per spedire le merci su richiesta delle autorità di Donceel per l’ organizzazione si è interessato l’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Comune di Montecalvo con il contributo della locale Pro-Loco.
    Alla manifestazione hanno partecipato, oltre alle autorità Belghe, alcuni imprenditori già interessati all’esportazione dei nostri prodotti tipici, questa iniziativa è stata apprezzata dai produttori locali, che si sono impegnati all’ importazione in Belgio dei nostri prodotti qualora si definiranno le trattative intraprese. Foto F. D’Addona

    Redazione

     

  • Cronaca

    Vigneti, Serafino: Non vendete le quote

    [Ed.00/00/0000] Montecalvo Irpino AV – Riaperti i termini in sanatoria per dichiarare le quote dei vigneti. “Invito i cittadini che hanno già fatto la dichiarazione sui vigneti a non vendere le proprie quote e quelli che non le abbiano ancora dichiarate, a dichiararle utilizzando il bando in sanatoria affisso in comune.”
    Così Nicola Serafino, assessore alle attività produttive della giunta Di Rubbo, fa appello ai coltivatori.
    Vendere le quote infatti potrebbe essere una ulteriore occasione di sviluppo andata persa. Bisogna, invece, lavorare per riprendere una tradizione che a Montecalvo è radicata nei secoli e rilanciarla anche alla luce delle possibilità offerte dalla DOC Irpinia di cui Montecalvo come territorio fa parte.
    Negli ultimi tempi sembra essere in atto una compravendita delle quote relative ai vigneti.
    C’è da dire che l’intero territorio della provincia di Avellino rientra nella DOC Irpinia per diverse varietà di uve, comprese molte autoctone. Questo vuol dire che in tutti i comuni della provincia di Avellino è possibile produrre vini DOC.
    Sempre in provincia di Avellino ci sono tre DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) che interessano solo alcuni territori definite nei rispettivi areali di produzione.
    Secondo la normativa è possibile spostare quote di vigneti nelle aree DOC a quelle DOCG ma non al contrario.
    Alla luce di questo, alcuni produttori di vino strarebbero acquistando quote in DOC per spostarle in area DOCG.
    “Noi abbiamo diverse aree vocate storicamente alla produzione vitivinicola – continua Serafino –sono Magliano, Costa della Menola, Chiaria, Maurielli ( lato Tressanti), San Vito, Monte Cesine, piana del Frascino e piana di Pratola. Qui in passato si producevano ottimi vini compreso il Turchinese. Invito i cittadini ad organizzare dei consorzi o cooperative per la produzione vitivinicola utilizzando il marchio DOC Irpinia”. [Nativo]

    Redazione