Politica

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    Ricordando Giuseppe e Pietro Cristino nella terra del silenzio

    Angelo Siciliano

    Pietro Cristino 1° Sindaco di Montecalvo Irpino

    [Ed. 00/00/0000] [N. 10/12/1991] Parlare di Giuseppe e Pietro Cristino, oggi, nell’epoca del crollo delle ideologie, dopo l’implosione dei regimi totalitari dell’Est europeo, ma anche di guerre sanguinose – basti pensare a quella del Golfo Persico e all’altra tra le nazioni dell’ex Iugoslavia – che sicuramente hanno trovato una concausa nel crollo del Muro di Berlino del 1989, che ha segnato la fine della guerra fredda e dei blocchi contrapposti, guidati dalla fine della seconda guerra mondiale rispettivamente da USA ed URSS, potrebbe anche significare andare ad indagare fatti, persone e vicende del Novecento, la cui storia, oltre che non sempre ripercorsa e chiarita adeguatamente e a sufficienza, ci appare distante anni luce. E proprio tale distanza consente che tanti personaggi di primo piano, che hanno fatto la storia civile e sociale del nostro paese, possano essere spesso posti in discussione per le scelte politiche fatte e per il loro operato nel secondo dopoguerra, in quanto hanno contribuito, seppure indirettamente, a quel sistema politico nazionale bloccato, rimasto senza alternativa. Si è parlato e si parla anche di democrazia incompiuta. La realtà è che per più di quaranta anni ci hanno governato più o meno le stesse persone, realizzando – caso unico tra i paesi occidentali – una sorta di “dittatura” in democrazia, che ha determinato conseguenze assai gravi: invecchiamento e inefficienza delle Istituzioni pubbliche; alcuni fenomeni gravi di collusione tra politica e criminalità organizzata; intere regioni alla mercé di mafia, ‘ndrangheta o camorra che insanguinano il Sud sostituendosi allo Stato come se questo avesse rinunciato alle proprie funzioni; malcostume diffuso della pratica del pizzo e della bustarella per cui, sempre più spesso, la cronaca nera è ricca di casi di burocrati e amministratori locali divenuti essi stessi, in prima persona, i gestori del malaffare. È il “diritto negato” ad alimentare spesso faide tra i malavitosi e comportamenti omertosi anche tra i cittadini. I partiti politici si sono trasformati in qualcosa di diverso da ciò che erano originariamente: da strumenti di democrazia sono diventati organizzazioni di potere. Tuttavia pare che ora qualcosa cominci a cambiare e fasce non trascurabili della popolazione non sono più disposte a concedere la propria delega in bianco ai politici, portati sempre più ad anteporre gli interessi particolari, di pochi privilegiati, all’interesse generale della collettività. I problemi sono tanti. Da locali o nazionali che erano, sono divenuti di portata planetaria. Non sarà di certo la logica delle lobby, delle multinazionali e della propensione al consumismo a prospettare le soluzioni più eque o più giuste per la nostra società.

    1946: Elezioni del Sindaco Dott. Pietro Cristino
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    “Caro” Comune!

    Mario Corcetto

    Montecalvo Irpino AV – “Caro” Comune!

    Chi inquina paga, dice l’Europa. No, ribatte il comune di Montecalvo, pagano tutti. Anzi chi inquina di meno deve pagare di più! Un paradosso? Macché, una triste realtà.

    Sia fatto 100 il costo della TARI. Per i non residenti il Comune di Montecalvo prevede un abbattimento del 20%, per cui chi non risiede paga 80. Sì, ma facciamo un po’ di calcoli. Un residente paga 100 ma usufruisce del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per 12 mesi (11 se uno se lo concede di vacanza). Dividendo il costo pieno (100) per 12 ne deriva un costo mensile di 8.34 (9.09 se va in vacanza per un mese). Un oriundo, invece, in un anno usufruirà del servizio per un mese, massimo due, con un costo mensile di 80 o 40, in proporzione molto di più (fino a 10 volte tanto).

    Vecchie reminiscenze degli studi di diritto tributario riportano alla mente la circostanza che la tassa sia dovuta a fronte di un servizio fruito. Ha carattere commutativo, dicono quelli che sanno, poiché è il corrispettivo di una prestazione.  Si dirà: ma anche la predisposizione di un servizio, di cui per fatti personali si gode per tempo limitato, ha un costo. E su questo si deve convenire. Non si può organizzare un servizio alla bisogna del singolo.

    Tuttavia, da una verifica effettuata nei paesi limitrofi, tutti facenti capo ad Irpinia Ambiente per lo smaltimento dei rifiuti, è emersa la seguente situazione che rappresenta plasticamente la sproporzione  di  quanto  sia  addebitato  agli  oriundi  montecalvesi  per  il  costo  del  servizio,  in relazione a quanto speso dai vicini

    CALCOLO PER UNA SECONDA CASA DI 50 MQ (al netto del 5% dovuto alla provincia)
      Comune N. abitanti Utenti figurativi Costo fisso a mq Quota variabile   Abbattimento Costo annuo in euro   Differenza €
    Montecalvo Irpino   3336   2   0.73   323   20%   287   –
    Castel Baronia   1061   1 0.25 (già abbattuto) 61.59 (già abbattuto)   50%   74.09   – 212,91
      Scampitella   1036   2   0.85   150   15%   163.62   – 123.38
      Montaguto   417   1   0.24   45.57   –   57.57   – 229.43
      Flumeri   2586   2   0.22   279   30%   203   – 84
      Bonito   2216   1   0.77   52.74   30%   63.86   – 223,14

    Dalla    tabella    comparativa    risulta    evidente    che,    rispetto    agli    altri    comuni    esaminati, l’amministrazione montecalvese NON ha:

    –  individuato, a fronte di costi che dovrebbero essere analoghi, forme di contenimento della spesa per i cittadini;

    –   adottato agevolazioni significative nei confronti dei non residenti.

    Peraltro, tra i paesi esaminati Montecalvo è il più popoloso, circostanza che dovrebbe far realizzare le cosiddette economie di scala, con conseguente abbattimento dei costi.

    A questo punto qualche considerazione si impone. Va ricordato, in primis, che i non residenti pagano l’IMU, per legge non applicata alla prima casa dei residenti. Questo tributo, sommato alla tassa in parola, colloca coloro che non hanno rappresentanza politica locale tra i contribuenti più generosi per le casse comunali.

    La divisione pedissequa del costo tra i contribuenti, non richiede alcuna valutazione essendo un mero fatto ragionieristico. Mentre il più alto momento istituzionale di chi rappresenta ed amministra una comunità è la valutazione politica degli atti pensati, disposti e attuati: sia nella ricerca di soluzioni vantaggiose per tutti i cittadini, sia per un’equa ripartizione degli oneri, sia per il rispetto delle minoranze, soprattutto di quelle presenti ma non rappresentate politicamente. Sì, perché gli oriundi sono presenti. Fanno parte della comunità. Partecipano alle spese comunali. Concorrono alla manutenzione del patrimonio immobiliare. Alimentano l’economia del paese. Frequentano parenti ed amici che, loro sì, sono elettori!

    Per quanto precede, io cittadino “diversamente presente”, auspico un deciso intervento per il contenimento  degli  oneri,  evidentemente  possibile  non  in  ipotesi  ma  riscontrato  attraverso l’indagine condotta. L’onere della ricerca di forme di risparmio lo vedo in capo agli attuali amministratori, che hanno ancora il tempo per un atto riparatorio e per lasciare una giusta eredità a chi gli succederà. E lo vedo in capo alle opposizioni che dovrebbero istituzionalmente farsi carico di raccogliere e far propria la voce delle minoranze ed esercitare la funzione di pungolo politico nei confronti di chi amministra.

    Sono convinto che non sarà azione semplice. Che richiederà coraggioso impegno. Ma sono altrettanto convinto che sarà azione meritoria che gratificherà tutti, elettori e non. Chi ingaggerà questa “battaglia”, comunque vada, sarà ripagato lautamente dalla gratitudine   dei montecalvesi vicini e lontani. Si fa politica pure per questo. O no!?

    Un caro abbraccio a tutti.

    Mario CORCETTO (mariocorcetto@tiscali.it)

  • Politica

    MENSA SCOLASTICA

    [Edito 30/09/2004] Montecalvo Irpino AV – La presente lettera riservata del Consigliere De Cillis è stata inviata il 28 agosto c.a. al Sindaco, senza ricevere alcuna risposta, né di cortesia e né chiarificatrice. Di fronte al perdurante silenzio, l’Avv. De Cillis, a un mese dall’invio, ha ritenuto opportuno renderla pubblica.

    “L’imminente inizio dell’anno scolastico pone la necessità di procedere all’appalto del servizio di mensa.

    In data giugno 2004, pubblicamente, nel corso di un comizio elettorale, denunciai come la cooperativa Multiservice a r.l., già titolare dell’appalto per l’anno scolastico 2003/04, avesse fatturato e riscosso somme eccedenti il servizio autenticamente fornito; complessivamente, alla detta cooperativa, fu pagato l’equivalente di oltre milleduecento pasti in più rispetto a quelli forniti per il servizio appaltato, con esborsi indebiti, per il comune, di alcune migliaiadi euro.

    Devo presumere che, quantunque anche voi impegnato ai massimi livelli nella competizione elettorale, non abbiate avuto notizia della mia denunzia o che, circostanza certamente più grave, l’abbiate ignorata.

    Con la presente , pertanto, vi informo ufficialmente di una tale inquietante vicenda e vi invito:

    A) Ad accertare ogni responsabilità;
    B) A disporre ogni utile iniziativa per il recupero, alle casse comunali, delle somme indebitamente corrisposte;
    C) Di disporre la preventiva esclusione della cooperativa Multiservice a r.l. dalla gara di appalto per l’anno scolastico 2004/05.

    Resto a disposizione per ogni chiarimento dovesse necessitare ed in attesa di conoscere ogni vostra determinazione.”
    [Credit│alternativapermontecalvo.it]

  • Persone,  Politica

    Franco Aucelli

    Franco Aucelli, nato a Montecalvo Irpino (Av), ha iniziato i suoi studi nel paese natale per completarli tra Benevento, Vasto e Napoli, avendo così la possibilità di ampliare le sue conoscenze e confrontarsi con diverse realtà.
    Ben presto ha occasione di crescere e imparare dai padri del socialismo riformista, a livello locale dalle figure di Pietro Cristino (noto antifascista) e di Francescoantonio Panzone (sindaco socialista dal dopoguerra ai primi anni ‘60); a livello nazionale vede un riferimento nelle figure di Pietro Nenni e di Francesco De Martino, di Sandro Pertini, e in Riccardo Lombardi e da ultimo in Bettino Craxi.
    Laureatosi in ingegneria civile alla Federico Il, decide di rimanere nel proprio paese per conoscere dal vivo i problemi delle nostre zone interne e cercare di risolverli per arrestare la fuga di braccia e di intelligenze Mentre inizia la sua attività di ingegnere edile insegna anche nelle scuole superiori della provincia di Avellino, Ben presto ha modo di dimostrare non solo dedizione alla propria attività professionale ma anche un’attivo e fervido impegno politico nell’amministrazione locale.
    Ma ben cosciente dell’influenza del comprensorio sul territorio, è stato sempre attento ed informato su ciò che ora definiamo “impatto ambientale” soprattutto in conseguenza del sisma dell’ 80; cosi nel suo lavoro ha sempre favorito varie collaborazioni specialistiche con Studiosi del territorio e proposto soluzioni di sviluppo ambientale paesaggistico, nonché di valorizzazione dei beni architettonici ed artistici del nostro territorio.
    Vanta collaborazioni professionali di alta stima e nel territorio del Miscano e nel Cervaro, attraverso la promozione di progetti sull’antico “Regio Tratturo”. Può vantare il recupero di centri storico-urbani oltre ad analisi delle zone produttive e di strumenti urbanistici generali, piani regolatori e di recupero.
    Così profondamente motivato nella convinzione che la soluzione al problema occupazionale del territorio sia legata allo sfruttamento delle risorse del settore primario, agricoltura e del terziario, in particolare del turismo culturale e religioso, con il coinvolgimento delle risorse della Provincia, ente programmatore di sviluppo, nonché della Regione e della Comunità europea, ed alla propositività delle strutture sociali locali, attua la rifondazione della sezione Montecalvese “Sandro Pertini” come una sintesi del riformismo cattolico-progressista in prospettiva a quella che è la direzione della nuova sinistra Italiana ed europea.

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    Quel volantino anonimo comparso nella notte

    Redazione

    [Edito 00/06/2004] Montecalvo Irpino AV – Un volantino anonimo è comparso la notte scorsa per le strade del paese. Nel documento si attaccano il sindaco uscente ed un dipendente comunale. Al centro del documento appalti per la gestione di antenne di telefonia che sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. Poi accuse su posti di lavoro dati a figli di amministratori. Insomma un documento al vetriolo scritto al computer e fotocopiato su un foglio A4 diviso a metà. Della stessa fattura di uno simile uscito qualche mese fa a proposito di un distributore di carburante. In paese già si parla di un corvo. Ed è già polemica politica. Un esponente autorevole dell’attuale maggioranza ipotizza che l’autore possa essere il candidato della campana. Pizzillo definisce ” ignobile chi si nasconde dietro l’anonimato” e soprattutto non degno di nota e chiude l’argomento. Intanto il vocio in paese è forte e sale anche la tensione. E’ bagarre anche sul forum del sito www.irpino.it. Anche lì commenti, questa volta civili, alla campagna elettorale. [Credit│Corriere dell'Irpinia]

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    Ultime ore di campagna elettorale

    Redazione

    Pompilio Stiscia

    [Edito 00/06/2004] Montecalvo Irpino AV – Oramai sono poche le ore che restano a disposizione dei politici per convincere gli incerti a propendere dalla propria parte. Nonostante le promesse annunciate anche questa volta si è trasceso dai limiti di un corretto confronto politico ed il tono è miseramente scaduto ad invettive personali degli uni contro gli altri. Chi ha vinto la battaglia dei comizi? Osiamo dire che la partita si è conclusa con un sostanziale equilibrio, ma di certo l’elemento nuovo è rappresentato da una partecipazione consistente da parte della comunità montecalvese che è stata in qualche modo coinvolta nella bagarre elettorale. [Credit│Foto/Samniumprojects]

  • Politica

    Composizione del nuovo consiglio comunale

    Alfonso Caccese

    Il vice sindaco Iorio Gianni

    [Edito 00/06/2004] Montecalvo Irpino AV – A settantadue ore di distanza dal voto amministrativo e dopo le polemiche della campagna elettorale,in paese sembra sia tornata la tranquillità. Vincitori e vinti hanno deposto le armi e le accuse lanciate in campagna elettorale hanno lasciato spazio a bonari rimbrotti carichi di euforica ironia. Senz’altro si può dire che qualcosa sia effettivamente cambiato al di là del risultato elettorale. Abbiamo finalmente un consiglio comunale che rappresenta tutte le componenti della società civile montecalvese. Infatti per la prima volta tra i banchi della maggioranza siederanno tutti i rappresentanti delle vaste contrade del paese, insieme ai riconfermati assessori uscenti e i banchi dell’opposizione saranno occupate da persone di alto senso civico non inclini ad un dialogo costruttivo. Entrando nello specifico,bisogna dare onore alla lista vincitrice che è riuscita a supportare il candidato, sindaco eletto, Giancarlo Di Rubbo che dal canto suo è riuscito a far arrivare il messaggio di continuità amministrativa nel senso del rinnovamento. Successi personali di enorme portata per l’assessore Iorio Giovanni, coordinatore del partito, che sfiora le trecento preferenze, affermandosi così come il vero trascinatore e uomo politico di partito. Non meno deludente il risultato personale dell’ex sindaco Caccese Alfonso che con le sue, quasi duecento preferenze,ribadisce la sua forza di uomo politico di razza. Dell’altra lista solo conferme. Buono il riscontro per il Dott.Carlo Pizzillo, e soddisfacenti i risultati per gli avvocati:Stiscia Giuseppe e De Cillis Giuseppe, con la conferma del buon seguito personale di Mobilia Franchina, una donna attenta all’esigenze alle questioni sociali di tutti i cittadini. Discorso a parte meritano i candidati locali al consiglio provinciale. Tutti hanno ottenuto un’ottimo risultato personale, come l’avv.Lazazzera Alessio, Ruccio Giuseppe,Pompilio Albanese e Fioravanti Franchino, attestatisi intorno alle cinquecento preferenze ognuno, un pò più sotto l’ing.Franco Aucelli, ma questi buoni risultati non hanno permesso l’elezione di un nostro consigliere provinciale, ciò che è successo al Dott.Eugenio Salvatore, sindaco di Casalbore, che con i circa cinquecento voti montecalvesi, siederà a palazzo Caracciolo nella maggioranza guidata da Alberta de Simone.

    In conclusione il popolo montecalvese ha voluto indicare una strada da percorrere per il futuro, senza cadere in banali trappole, e cioè la guida amministrativa chiara e trasparente nel rispetto delle regole democratiche e civile. A tutti gli eletti un augurio di buon lavoro da parte della redazione di Irpino.it. [Nativo]

  • Politica

    Convocazione del nuovo consiglio comunale

    Mario Aucelli

    G. Di Rubbo

    [Edito 00/06/2004] Montecalvo Irpino AV – Il sindaco Giancarlo Di Rubbo, ha convocato per le ore 10 di domani i consiglieri di maggioranza e minoranza venuti fuori dallo scrutinio del 14 giugno, per l’insediamento, la ratifica della nomina, l’assegnazione dei vari incarichi, il giuramento del sindaco.
    Si apre, quindi, una nuova pagina nella storia amministrativa della città. È stata una lotta all’ultimo voto questa tornata elettorale amministrativa. Infatti per soli 17 voti di scarto la lista del centrosinistra ha avuto la meglio su quella civica della Campana.
    Non sono mancati risentimenti e sgarbi tra i due schieramenti. Intanto il sindaco Di Rubbo è già entrato nel ruolo, partecipando con la fascia tricolore alla processione di San Antonio e del Corpus Domini. Chi saranno i nuovi assessori? Di Rubbo non si è sbottonato rinviando le comunicazioni al Consiglio di domani. Indiscrezioni ne circolano.
    Intanto i primi due saranno certamente i più votati. Vice sindaco dovrebbe essere Gianni Iorio che, con i 299 voti di preferenza, pari al 9% della massa dei votanti, è risultato il «preferito» in assoluto. Viene poi il sindaco uscente Alfonso Caccese che ha confermato di aver rinunciato a qualsiasi carica in Giunta. Al suo posto dovrebbe andare Antonio Russolillo.
    Per le altre cariche circolano tante voci. Bisogna aspettare, per essere certi. Un altro grosso successo c’è stato nel Collegio provinciale n.18 di Montecalvo (Casalbore, Greci Montaguto, Montecalvo, Savignano): dopo due legislature andate a vuoto il sindaco di Casalbore, fuori quota amministrativa, Eugenio Salvatore, candidato della Margherita, ce l’ha fatta su altri 17 aspiranti. Il suo carisma ha avuto la meglio. E Salvatore a Casalbore ha avuto, addirittura, un vero e proprio plebiscito: 1177 su 1420 voti, pari all’83%. Complessivamente nel Collegio ha avuto 2116 voti.
    È una bella “eredità” dover prendere il posto di due assessori di Montecalvo che in provincia l’avevano preceduta tre legislature fa. «È vero – ha risposto – mi impegno a lavorare per le emergenze di un territorio omogeneo trascurato per mancanza di rappresentanti. Occorrerà saper sfruttare le occasioni di finanziamento per rompere l’isolamento di queste zone e cercare di sfruttare al massimo le potenzialità il il territorio offre anche sotto il profilo dei prodotti tipici». [Nativo]

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    Il nuovo consiglio comunale

    Mario Aucelli

    [Edito 00/06/2004] Montecalvo Irpino AV – In una sala consiliare affollatissima si è insediato, ieri, il nuovo consiglio comunale di Montecalvo. Il sindaco neo eletto, Giancarlo Di Rubbo, come primo atto, ha giurato alla presenza di tutti i consiglieri, assistito dal segretario comunale capo Sergio D’Alessandro. Si è passati, quindi, alla ratifica degli eletti. A questo punto sono state evidenziate incompatibilità di due consiglieri della maggioranza: un tecnico, che aveva un rapporto di lavoro col Comune e un dipendente comunale. Il primo ha rinunciato all’incarico; il secondo ha chiesto l’aspettativa non retribuita. Quindi il sindaco ha comunicato il nome degli assessori. É rimasto, però, l’enigma delle deleghe che non è stato sciolto. Questo ha creato non poche supposizioni e illazioni. Gli assessori che comporranno la giunta sono: Gianni Iorio, il più votato, vice sindaco. Vengono poi: Antonio Russolillo, Nicola Serafino, Franchino Fioravanti, Giacomo Pepe , Domenico Mobilia. Carlo Pizzillo, portavoce delle minoranza, ha dichiarato «l’apporto costruttivo del gruppo nel rispetto delle leggi». Quando si è trattato di discutere le linee programmatiche, un’altra sorpresa: per Pizzillo non sarebbe stato rispettato lo statuto comunale che prevede l’approvazione del programma entro tre mesi dall’insediamento, previo concordato con la ciunta e i capigruppo, cosa non fattibile in assenza di nomina dei componenti la Giunta. Messa ai voti la proposta di approvazione è passata con l’astensione della minoranza e, sorpresa, con quella dell’avvocato Caccese della maggioranza. Questo ha innescato nervosismo e illazioni. [Nativo] [Credit│Foto/Franco D'Addona]

  • Politica

    Iniziata ufficialmente la campagna elettorale

    Alfonso Caccese

    [Ed 17/05/2004] Montecalvo Irpino AV – In poco più di ventiquattro ore,cioè, il tempo intercorso tra la presentazione ufficiale delle liste elettorali e pubblicizzate nelle giornata di ieri, Domenica 16 maggio, presso il cinema Pappano, in mattinata la lista della “Campana” e in serata la lista del “Centrosinistra” , e la tribuna politica svoltasi presso un’emittente radiofonica locale nel pomeriggio di oggi, 17 maggio,tutto quello che ci si attendeva da questa competizione elettorale, è esploso puntualmente come una fragorosa bomba ad orologeria. Il primo faccia a faccia, pubblico, tra i due candidati sindaci, il Dott.Carlo Pizzillo e il maresciallo della finanza Giancarlo Di Rubbo, è terminato con un sostanziale e poco glorioso pareggio. Presentati dal giornalista del “Mattino”, Mario Aucelli, i due antagonisti hanno espresso le ragioni delle proprie parti. Da una parte quello che potrebbe essere fatto per il futuro, indicato dal Dott. Pizzillo, dall’altra quello che è stato fatto nel passato snocciolato da Di Rubbo. Si capisce, chiaramente che siamo ancora in fase di riscaldamento, ma i toni già solo quelli esasperati di una campagna politica difficile e strategica. Intanto l’opinione pubblica sembra dividersi in parti uguali ed è facile intuire che sarà una lotta “all’ultimo voto”, incentrata sul seguito elettorale personale dei due contendenti che dovranno mettere in campo. I giudizi sulla composizione delle liste sono dei più disparati e variegati possibili sospesi sostanzialmente in una posizione di attesa in proiezione con l’avanzare della campagna elettorale, quando , con i comizi in piazza ,si avrà l’opportunità di comprendere meglio se veramente siamo di fronte ad un rinnovamento della classe dirigente e quale sorte futura toccherà al nostro paese. [Nativo]