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Tu scendi dalle stelle svelato l’arcano delle origini: non fu Nola la sua patria, ma Deliceto
[Ed. 26/09/2022] E’ dal 1857 che si dibatte su dove sia nato il canto Tu scendi dalle stelle di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che ad ogni Natale incanta il mondo inserendo l’Italia nel ristretto novero delle nazioni che vantano le melodie più belle di quel mitico e magico momento. Fu appunto 165 anni fa che lo studioso redentorista Celestino Berruti, forse attingendo a una testimonianza resa per il processo di beatificazione del Santo napoletano, indicò la città di Nola quale sua patria. Dopo di lui, nel 1933, il suo confratello Oreste Gregorio, autore del noto Canzoniere alfonsiano, riprendendo la notizia, diede definitivamente l’avvio al ribaltamento della più antica tradizione che designava, invece, la cittadina di Deliceto (FG) quale culla della melodia. Da allora, al di là di sterili schieramenti campanilistici, alcuno studio, fino ad oggi, aveva mai analizzato il tema dal punto di vista storico-scientifico e i risultati di tale indagine, che per la prima volta qui rendo pubblici, sono clamorosi.La testimonianza di cui sopra ci mostra Sant’Alfonso in Nola, ospite della famiglia Zamparelli, che «compone», ma alla luce delle indagini condotte meglio sarebbe dire, più semplicemente, «scrive», su un pezzo di carta le parole della sua pastorale per poi cantarle, la stessa sera, in una chiesa di Nola.
Alcuna indicazione temporale emerge dal racconto né si parla, in esso, di Novena di Natale. Soltanto apprendiamo che «Monsignore» (S. Alfonso) «con altri Padri andarono in Nola a fare «una certa missione» e stavano in casa di questo D. Michele Zambadelli».
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Il gruppo folk in Svizzera
[Ed. 05/04/2003] Montecalvo Irpino AV – Servizio fotografico realizzato durante l’esibizione del Gruppo Folk di Montecalvo tenutasi, l’undici gennaio 2003, in Svizzera [Nativo]
Redazione
Foto Franco D’Addona
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Tortano – Patane e Pupini – Ruocchili e Cicatielli
Tortano
L’ origine del Tortano di Montecalvo Irpino è ignota. Si tratta di un dolce non particolarmente ricco ma senza dubbio molto originale, a base di ingredienti naturali. Il Tortano è conosciuto a Montecalvo anche in una versione salata, comunque diverso dal casatiello napoletano. Si tratta di un dolce che si prepara nelle occasioni di festa, anche se non è legato ad una ricorrenza particolare. Ingredienti: farina, zucchero ed uova. L’impasto, lasciato a lievitare a lungo, viene poi cotto nel forno a legna. Può sembrare un pane casereccio tradizionale, mentre è un dolce fragrante e molto leggero.Patane e Pupini
Patane e pupini è un piatto di origine contadina, preparato essenzialmente con patate, peperoni e interiora di maiale. Si tratta di pietanze che non sono legate ad alcuna festività o ricorrenza particolare. Patane e pupini si preparano nel modo seguente: si tagliano grossolanamente le patate e si fanno cuocere nell’ olio con un po’ d’ aglio; a parte si lavano i peperoni, si friggono e si mettono sott’aceto. Infine si cuoce tutto insieme in una pentola con la sugna, aggiungendovi le interiora del maiale (fegato e polmoni) a pezzetti.Ruocchili e Cicatielli
I Ruocchili e cicatielli ( broccoli e cicatielli ) sono un piatto tipico di tutta l’ Irpinia, anche se in ogni paese se ne possono ritrovare versioni differenti, con sfumature riguardanti gli ingredienti o le modalità di preparazione, così come avviene a Montecalvo Irpino. E’ difficile stabilire l’ origine di questo piatto, in quanto si tratta di un piatto semplice e spontaneo, preparato con ingredienti di facile reperimento in un ambiente rurale così come in un ambiente paesano. Il consumo di Ruocchili e cicatielli è diffuso perlopiù a livello familiare, in quanto si tratta di un piatto fatto principalmente in casa. Esso è collegato in particolar modo alla stagione invernale. I Ruocchili e cicatielli si preparano nel modo di seguito esposto. Si mette un chilo di farina di grano duro a fontana sulla spianata, facendovi un buco al centro in cui vengono aggiunti acqua calda e sale. Poi si impasta per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto compatto e morbido che si stende in bastoncini di circa tre millimetri di spessore; tali bastoncini si tagliano in altri bastoncini di circa tre centimetri di lunghezza, che vengono incavati con le dita dalle massaie. A parte si lava un chilo di broccoli e si fa lessare per tre minuti circa, aggiungendovi poi i cicatielli che devono bollire per circa dieci minuti. In un altro tegame si fanno rosolare nell’ olio cento grammi di pezzetti di pancetta con aglio e, a piacere, peperoncino piccante con cui si condiscono i cicatielli e broccoli. [Nativo]Redazione
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Freddo e neve
[Ed. 09/12/2003] Montecalvo Irpino AV – La prima neve della stagione non si è fatta attendere, ci si è svegliati con le case e le strade imbiancate. La pioggia, venuta giù nella tarda mattinata, ha liberato le strade dal ghiaccio, ragion per cui, i disagi sono stati contenuti. [Nativo]
Redazione
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Frane e smottamenti
[Ed. 09/03/2005] Montecalvo Irpino AV – Come in tutto il centro-sud, anche a Montecalvo, questo periodo della stagione è caratterizzato da innumerevoli frane e smottamenti. Le aree, del nostro paese , che hanno subito ingenti danni per il movimento franoso sono: La strada provinciale 414 che collega Montecalvo – Ariano e Montecalvo – Scalo F.S., il centro storico (Trappeto) e le contrade Mauriello, Corsano, Creta. [Nativo]
Redazione
Frane sul tratto di strada Montecalvo – Scalo F.S. – Foto Franco D’Addona
Frane nel centro storico – Rione Trappeto – Franco D’Addona
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Frana la provinciale ma le auto continuano a passare
[Ed. 09/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Desta preoccupazione lo stato in cui versano le strade provinciali. La strada provinciale di Corsano, fondamentale per raggiungere il casello autostradale di Castel del Lago, è inservibile. A seguito delle ultime piogge e della neve in due tratti l’arteria è letteralmente franata a valle. All’altezza del bivio di Taverna Parlante i pali di cemento ed i muri di contenimento hanno ceduto il passo ad un movimento franoso del terreno che ha spezzato in due le travi di cemento che avrebbero dovuto sostenere la strada.
Risultato? Cartello di strada chiusa al traffico ed automobilisti che, a loro rischio e pericolo, passano ugualmente sul tratto di strada che ancora resiste con visibili segni di cedimento. Mentre siamo sul luogo passa uno scuolabus con a bordo numerosi bambini. «Non abbiamo altra scelta, dobbiamo passare per forza di qua – dice un operaio che si reca a lavoro presso la zona industriale di Pianodardine – è vergognoso lo stato in cui vengono tenute le strade provinciali». Cresce l’indignazione tra la popolazione. «Sono diversi anni che su questa strada vengono spesi dei soldi e questa è la fine che fanno» si lamenta un cittadino. Effettivamente il tratto di strada è interessato sistematicamente da lavori di manutenzione, ultimamente sono stati ultimati lavori per circa 250.000 euro. «La strada nel tratto dove sono stati fatti i lavori ha già ceduto – dice un abitante – sono tutti soldi sprecati». E torna prepotentemente d’attualità il dibattito sull’opportunità che la strada passi in quel tratto. «Se non è possibile realizzare una via in quella zona che si individui un nuovo percorso, oppure si mettano in atto progetti che garantiscano l’usabilità della strada» dice un automobilista, stanco di percorrere una strada che si stenta a definire tale. Sull’altra strada provinciale, alternativa a quella di Corsano, la San Vito – Apice, i lavori di ammodernamento, iniziati la scorsa primavera, sono fermi da almeno due mesi. Il primo tratto è stato allargato ed è stato asfaltato con un tappetino provvisorio che sta letteralmente andando in pezzi. La strada presenta, oramai, buche dappertutto. «Sta diventando impossibile circolare – dice un cittadino – hanno iniziato i lavori e poi se ne sono dimenticati». Circola voce che la Provincia stenti ad erogare gli stati di avanzamento dei lavori. Sarebbe questo il motivo che avrebbe indotto la ditta appaltatrice a sospendere i lavori.
Un dato è certo: la strada rischia di diventare inservibile e questo provoca i malumori della cittadinanza di Montecalvo. L’arteria, infatti, pur insistendo nel territorio di Ariano è percorsa principalmente dai cittadini di Montecalvo che la utilizzano per raggiungere il casello autostradale di Castel del Lago e per raggiungere Benevento. In questa situazione ad i cittadini non resta che protestare energicamente. [Nativo]Corriere dell’ Irpinia
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Foto dalla piscina Acqua Azzurra
[Ed. 13/09/2003] Montecalvo Irpino AV – La piscina Acqua Azzurra è aperta al pubblico solo d’estate e rappresenta, da dodici anni, un punto d’attrazione irrinunciabile per Montecalvo e per i paesi limitrofi. E’ amata dagli amanti del sole, dell’acqua, dell’aria aperta, del verde e dello svago. Si trova in via Grotte del Barone, a pochi chilometri dal paese. [Nativo]
Redazione
Foto Generoso Maraia
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Nuove foto con la neve
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Auguri di buone feste dall’ex sindaco dott. Carlo Pizzillo
[Ed. 24/12/2022] Montecalvo Irpino AV – Natale è la festa per eccellenza che carica queste giornate di un’atmosfera unica e particolare. Ho l’impressione che il tempo che passa trasformi il significato della festa che tenendo al centro la natività di Gesù si accompagna a stati d’animo diversi, da quello spensierato e giocoso della nostra infanzia, a quello di sano divertimento e di benessere dell’età adulta in cui si passano giornate con i propri cari a rinfocolare il sentimento che riunisce le famiglie; infine con l’incedere del tempo il Natale diventa la festa a tratti malinconica che ci riporta a chi non vediamo più insieme a noi e avvertiamo il peso dell’assenza e al tempo spesso ne rinsaldiamo il ricordo dei tanti momenti vissuti insieme. Auguri a tutti sperando che il Natale doni a tutti noi la resilienza per continuare il percorso della vita con la forza di superare le difficoltà (speriamo poche) che ci attendono. AuguriRedazione
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Nuove foto con la neve





























































































