Convegni

  • Convegni,  Il pane di Montecalvo

    Pane di Montecalvo – Convegno

    Antonio Stiscia

    N. Mancino

    [Edito 19/01/2005] Montecalvo Irpino AV – Il recente Convegno sul Pane di Montecalvo, tenutosi il 21 Novembre 2004, con la partecipazione e il patrocinio della Regione Campania, della provincia di Avellino, della Comunità Montana dell’Ufita,di eminenti rappresentanti del potere Politico e Istituzionale (Presidente sen. Nicola Mancino), ha riaffermato il diritto sacrosanto ad un riconoscimento speciale per il nostro Pane,specie per i trascorsi storici, ben evidenziati dai qualificanti interventi dei prof.Benigno Casale dell’Università di Palermo e Giovanni Cavalletti, storico della cultura montecalvese,che con una relazione precisa e documentata ha ripercorso la storia del pane di Montecalvo dal xv al xx secolo.
    La battaglia del Pane,per il riconoscimento della tipicità del prodotto principe di Montecalvo,si è svolta per circa un ventennio.
    E’ doveroso ricordare la instancabile penna del giornalista Mario Aucelli,che per anni, dalle pagine del Mattino ha illustrato,difeso e propagandato il nostro prezioso prodotto.
    E ancora il prof. Alfonso de Cristofaro,alfiere della cultura gastronomica montecalvese.
    Non va trascurato l’impegno dei Sindaci e delle rispettive Giunte per gli atti e le iniziative a sostegno del Pane di Montecalvo,per il suo sviluppo in termini di produttività e tutela.
    Speciale menzione va fatta al Sindaco Alfonso Caccese e al Vice sindaco del tempo Antonella Panzone,che in prima fila e con l’aiuto dello scrivente ha conseguito il traguardo ambito dell’inserimento del PANE DI MONTECALVO tra i prodotti agroalimentari tradizionali-D.M. 18/7/2000-Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
    Un ringraziamento va dato all’attuale Sindaco Giancarlo Di Rubbo,sensibile alle tematiche dello sviluppo economico legato al prodotto pane e derivati,sorretto e spronato dall’azione incessante dei nuovi assessori allo sviluppo e all’agricoltura Serafino e Russolillo.
    Quali traguardi per il Pane di Montecalvo?
    – Ottenimento della DOP;
    – Deregulation ai limiti di panificazione previsti dalla Camera di Commercio;
    – Nuovo regolamento provinciale di attuazione della legge 1002/56,con la previsione
    di speciali regole per il pane tradizionale,tipico e con DOP;
    – Abrogazione della legge 1002,perché superata dalla logica di mercato;
    – Tutela del pane quale prodotto tradizionale,garantendone la tipicità della lavorazione,l’utilizzo di componenti naturali e la tutela delle aree di produzione(diversità=ricchezza).
    – La creazione di marchi di qualità,garantiti e controllati.
    A conclusione,questa chiacchierata non può che concludersi con un invito ad amare il pane in ogni forma,promovendone il consumo e il significato.
    In questa ottica la recente adesione del Comune di Montecalvo all’Associazione Città del Pane (www.cittadelpane.it), a livello nazionale,ci permetterà di fare quel doveroso salto di qualità organizzativa,ritrovando quella concordia del vivere,in un paese di grandi tradizioni,che oggi vive col motto del CARPE DIEM,ma con la sicurezza di un pezzo di fresco e fragrante pane in tasca. [Nativo]
    [Credit│Foto - Franco D'Addona]

  • Convegni,  Cultura

    Le antiche vie Appia e Traiana nel convegno di ITALIA NOSTRA

    [Ed. 11/03/2005] Montecalvo Irpino AV – Per il 50° anniversario della fondazione di Italia Nostra, Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale, nella Sala dei Convegni del Palazzo Massimo, sede del Museo Archeologico Romano, si è tenuto a Roma, nei giorni 3, 4 e 5 marzo u.u.s.s. il Convegno Internazionale di Studi La Tutela dell’Appia da Roma a Brindisi.
    Con il patrocinio della Commissione Europea, dei Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, dell’Istruzione Università e Ricerca, per le Politiche Agricole e Forestali, del Lavoro e delle Politiche sociali, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Roma, del Parco Regionale Appia Antica e dell’Anas, in collaborazione con il Comitato Nazionale del Paesaggio ed altre associazioni culturali italiane ed europee, studiosi e politici hanno valutato l’opportunità di iniziative concrete per la costituzione di un parco paesaggistico ed archeologico che nella tutela del patrimonio culturale possa promuovere in modo sensibile il turismo lungo le direttrici delle antiche vie Appia e Traiana.

  • Convegni,  Cultura

    Il convegno – Civiltà contadina e la cultura delle origini

    [Ed. 18/08/2003] Montecalvo Irpino AV – Il 18 Agosto 2003, nei locali dell’Istituto Comprensivo di Monteacalvo si è svolto un convegno sulla ” Civiltà contadina e cultura contadina”. L’incontro è stato promosso dalla redazione culturale del sito www.irpino.it ed ha visto la partecipazione di esponenti della cultura Irpina, locali e provinciali. Il presidente del consiglio d’Istituto, Alfonso Caccese, ha accolto gli ospiti e introdotto i temi del convegno. La prof.ssa Guliana Caputo, nota scrittrice dell’Avellinese, ha presentato il suo ultimo lavoro letterario, di prossima pubblicazione,”l’Ombra dei Pampini”, una raccolta di racconti e immagini della civiltà agreste Irpina.
    Estremamente precisa e colorata la relazione del prof. Gianbosco Cavalletti (nella foto a lato), sulla storia delle origini di Montecalvo dal punto di vista storico antropologico,che ha offerto un ” morbido e gustoso” viaggio nella credenza popolare legate alla civiltà contadina. Dai rimedi medicamentosi ai riti propiziatori fino alle credenze, legate alla mitologia delle “janare” (streghe) giovini e belle, e dei ” lupi pumpinari” (licantropi).
    Puntuale e lucida la relazione del Prof. Mario Sorrentino, sul tema ” Il revival del dialetto montecalvese nella poesia di Angelo Siciliano”, una lingua, perchè tale deve essere considerata quella Montecalvese e più in generale quella Irpina, scomparsa da tempo e mai codificata. Scomparsa , secondo l’ipotesi del prof.Sorrentino, intorno la fine degli anni ’50 inizio anni ’60. Anni che hanno visto da un lato il grande boom economico dell’Italia, dall’altro la migrazione di numerosissime colonie Irpine verso il nord prima e l’intero globo dopo.Tutto questo, combinato con l’avvento dei grandi mezzi di diffusione come la radio e la tv, ha contribuito notevolmente ad “allitterare”, le popolazioni contadine del sud , sopprimendo in modo definitivo il linguaggio dei padri.Il revival ed il recupero della dialettalità Irpina, oggi è presente nelle opere di alcuni poeti Irpini, quali Angelo Siciliano, Montecalvese d’origine, ma soprattutto nelle comunità irpine diffuse e organizzate in ogni parte del pianeta. Ne è d’esempio il grande lavoro svolto negli U.S.A., da una intraprendente ragazza Stefania Longo, Italo Americana di terza generazione, e di antenati Irpini, di Guardia dei Lombardi, che ha fatto della sua Irpinità una bandiera ed è riuscita ad imporre il recupero delle origini nella discussione della sua tesi di laurea, presentata ai docenti della Scranton University, in Pennsyilvania ed oggi docente di Italianistica all’Università Cattolica di Washington. Questo il motivo che ha ispirato al Prof.Sorrentino, la lettura di una poesia di Angelo Siciliano in tre lingue : Dialettale, Italiana e Inglese. Estroso e vulcanico autore, pittore,scrittore,capace di raccogliere e recuperare quasi per intero la cultura orale dei contadini del sud, nelle sue più variegate forme. [Nativo]

    Alfonso Caccese