Eventi

  • Cultura,  Editoria,  Eventi

    La Grotta che ispirò il canto natalizio “Tu scendi dalle stelle”

    Presentato a Deliceto (FG), presso il Santuario della Consolazione, l’ultimo lavoro di Giovanni Bosco Maria Cavalletti: “A Deliceto come a Betlemme – La grotta che ispirò la pastorale Tu scendi dalle stelle – Natale 1744”

    Francesco Cardinale

    Deliceto FG – In una sala piena in ogni ordine di posto sono intervenute alla conferenza le più alte autorità del luogo affiancate dai massimi esperti di gestione turistico-culturale della regione Puglia.
    Al termine del consueto rinfresco, l’autore ha rilasciato interviste alle emittenti televisive e alle testate giornalistiche presenti, e intrattenuto i partecipanti autografando le copie del volume.
    Giambosco, così come si è soliti chiamarlo amichevolmente, ha portato a termine un lavoro, senza non poche difficoltà, che aveva in mente da anni e che lo ha impegnato assiduamente nell’ultimo biennio.
    Lunghe e strenue ricerche tra i vari archivi, civili e ecclesiastici, hanno finalmente colmato alcune lacune sulla narrazione che vede il contendersi tra almeno quattro località, Nola (Na), Deliceto (FG), Terlizzi (BA) e Scala (SA), la paternità del canto natalizio per antonomasia, “Tu scendi dalle stelle”, composto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
    Basti pensare all’andirivieni a Roma, ove risiedono le fonti più evidenti riscontrabili nel volume, e cioè l’Archivio della Postulazione Agostiniana.
    La storia narrata dall’autore ha come punto di partenza la grotta del Beato Felice da Corsano, posta proprio al Santuario di Santa Maria della Consolazione ove è stato presentato il libro. Infatti, a supporto dell’accurata documentazione delle fonti, sono da riscontrare nei versi del canto termini riconducibili ad essa: “Freddo”, “Gelo”, “Grotta”, “Mancano panni e fuoco”. Come non pensare ai transumanti abruzzesi che erano di stanza nei boschi adiacenti?

    Il canto Tu scendi dalle stelle  è stato  eseguito nel corso della presentazione del libro da:  Cappiello Antonio (Voce / Ciaramella) – Tonino Mauriello (Fisarmonica) – P. Luca Prezosi (Voce / Chitarra)
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  • Eventi

    Milleneria fiera di Santa Caterina

    Tradizione – Enogastronomia – Eventi

    18/19 novembre 2023

    Montecalvo Irpino Av – Torna il tanto atteso evento autunnale organizzato dal Comune di Montecalvo Irpino. Shopping tra le bancarelle lungo le vie del paese, mercatino del baratto e dell’usato, animazione per bambini, artisti di strada e tanto altro. Tra gli stand,  quello della Pro Loco con Pompilio Albanese, quello del Gruppo Folk “Le Pacchiane” con Rosa D’Addona e quello dei Pupini con Gianluca e Luigi Cardinale.

    Francesco Cardinale

  • Eventi,  Ricorrenze religiose

    I Giubilei e Montecalvo…i riti, gli avvenimenti e la memoria.

    Angelo Siciliano

    Celebrazione eucaristica per apertura del Giubileo Pompiliano

    [Ed. 21/08/2000] Questa conferenza, a conclusione del programma predisposto dall’Assessorato alla cultura di Montecalvo, chiude le manifestazioni previste per le celebrazioni giubilari montecalvesi dedicate al nostro S. Pompilio Maria Pirrotti.
    La parola giubileo, dalla bibbia, deriva dal termine ebraico “yôbêl” che vuol dire corno d’ariete. Questo era suonato nelle occasioni solenni: una di esse era l’ “anno del giubileo”. La legislazione ebraica prevedeva, ogni cinquanta anni, un anno particolare, in cui le terre erano restituite ai legittimi proprietari; il ciclo lavorativo ordinario era interrotto per consentire, grazie al maggese, il riposo dei terreni coltivati.; gli schiavi erano liberati e restituiti alle loro famiglie.
    Insomma il giubileo imponeva l’attuazione di misure eccezionali che, stravolgendo la vita sociale del popolo, azzeravano le differenze tra ricchi e poveri, latifondisti e nullatenenti, uomini liberi e schiavi. Esso cercava di sanare gli squilibri che si erano consolidati nel cinquantennio precedente, prefigurando un modello di società ugualitario e solidale, in cui Dio era riconosciuto come unico signore.
    Con la religione cattolica è stato papa Bonifacio VIII, nel 1300, ad introdurre l’ ”Anno santo” e nei secoli successivi la tradizione è stata conservata e tramandata.
    L’ “Anno santo” del 2000 è il giubileo e il Vaticano ha predisposto un nutrito programma di pellegrinaggi, incontri, cerimonie, iniziative e celebrazioni anche spettacolari: circa due milioni di giovani sono confluiti a Roma in questi giorni, da tutto il mondo, per la Giornata mondiale della gioventù.
    Il giubileo che è soprattutto un appello alla conversione, alla confessione, alla preghiera e alle attività caritative, in questo mondo diffusamente televisivizzato e globalizzato, appare come un avvenimento amplificato per fini di spettacolarizzazione, attraverso radio, tivù, internet e carta stampata.

  • Beni,  Beni culturali,  Cultura,  Eventi,  San Pompilio

    Inaugurazione “Museo della Religiosità Montecalvese e della Memoria Pompiliana”.

    [Ed. 03/08/2008] Oggi, il giorno 17 del mese di luglio dell’anno 2008, essendo Pontefice della Chiesa Universale il Papa Benedetto XVI e Presidente della Repubblica Italiana l’Eccellentissiino Giorgio Napolitano il popolo montecalvese si è riunito in festosa assemblea dinanzi all’avito Palazzo Pirrotti per l’auspicata e attesa riapertura della struttura museale, già fondato nel 1898 da Mons. Pompilio Pirrotti, Cappellano Domestico di Sua Santità, Parroco di Montecalvo e Pronipote dell’illustre concittadino San Pompilio Maria Pirrotti dSP.

    I consiglieri della Fondazione rosa Cristini: Prof.Leonardo Pappano, Prof.Alberto De Lillo, Sac.Don Teodoro Rapuano, Rag.Gennaro Pallavanti, Rag.Antonio D’Agostino.

    Sono presenti, oltre ai numerosi fedeli e ai graditi ospiti: Molto Rev.do Padre Dante Sarti dSP Provinciale della Provincia Italiana dei Padri Scolopi; Molto Revdo Padre Sabino lannuzzi ofm, Provinciale della Provincia Sannito-irpina dei Frati Minori; Sac. Teodoro Rapuano, Parroco e Presidente della Fondazione Cristini; Padre Franco Pepe, Guardiano del Convento di SantAntonio; Padre Sesto Pieroni, Responsabile Nazionale Vocazionale Provincia Italiana delle Scuole Pie; Padre Lorenzo Mastrocinque, Rettore del Santuario Regina della Pace in C/da Malvizza; Padre Martino Gaudiuso, Rettore della Comunità delle Scuole Pie di Frascati; Mons. Pasquale Maria Mainolfi, Direttore dell’istituto Superiore di Scienze Religiose “Redein ptor hominis” di Benevento e Direttore di Disputationes Pompilianae; Sac. Luigi Verzaro e Sac. Biagio Corleone, Sacerdoti MontecalvesiSr. Isolina Meoli e Sr. Maria Sarnataro, Suore della Sacra Famiglia di Spoleto; Giancario Di Rubbo, Sindaco di Montecalvo Irpino; Dott. Giuseppe Muollo, Soprintendenza di Salerno Avellino; Tufo Sabato, Maresciallo dei Carabinieri; Corpo dei Vigili Urbani; Pompilio Albanese Presidente della Pro-Loco; Achille Mottola, Presidente del Conservatorio di Benevento; Prof. Davide Nava, Preside; Alberto De Lillo, Leonardo Pappano, Antonio D’Agostino, Gennaro Pallavanti, Consiglieri Fondazione Rosa Cristini.

  • Cronaca,  Eventi,  Spettacoli

    Eva Roberto è la Miss Pianeta Donna

    [Ed. 00/00/2008] Tanto pubblico e spettacolo divertente per la settima edizione di Pianeta Donna a Montecalvo. Nella graziosa piazza Porta della Terra, teatro per la prima volta di uno spettacolo estivo, la kermesse organizzata dal patron Franco Campana, dell’associazione Europa 2000 riesce a calamitare l’attenzione di tutta la provincia di Avellino. Uno spettacolo nello spettacolo: l’apertura si è avuta con una sfilata d’abiti d’epoca proprio per abbinare la fata e la strega, tema predominante della serata. Ad impreziosire questo momento moda le creazioni di Adriana Monaco che realizza riproduzioni di abiti storici e propone modelli innovativi per danza. Specializzata in rievocazioni storiche, presepe vivente, via crucis, con un’ampia scelta di abiti pronti, armi e armature, oppure su misura, da scegliere e realizzare in base alle esigenze del cliente. Adriana Monaco, stilista e modellista dall’esperienza trentennale, ha presentato la nuova collezione delle armature, per passare poi ad abiti di varie epoche. La passerella, successivamente è stata occupata dale partecipanti di Miss Italia. Si è rinnovato infatti il connubio con la bellezza. Venti le partecipanti provenienti da varie province campane: Gilisi Rusciano di Napoli, Claudia Puglia di Napoli, Maria Concetta Galdi di Salerno, Chiara Lettieri di Salerno, Violetta Pappalardo di Salerno, Michela Seccia di Nocera Inferiore, Maria Antonietta Alberino di Barra. Della provincia di Avellino c’erano Claudia Moschillo di Ariano Irpino, Eleonora Ferrentino di Quindici, Sara Troisi di Mercogliano, Elvira Riccio di Fontanarosa, Eva Roberto di Ariano, Roberta Boccia di San Michele di Serino, Rosy De Dominicis di Fontatarosa, Valentina La Vita di Mirabella Eclano, Vanessa Capossela di Avellino, Serena Mariagrazia Saraceno di Atripalda. Per la categoria mascotte, tre le partecipanti Justine Salvatore ed Elena Ocone di Casalbore e Maria Trionfo di Ariano Irpino. Le partecipanti sono state presentate da Erennio De Vita, in apertura è stato intonato dalle protagoniste l’Inno di Mameli alla presenza del sindaco Giancarlo Di Rubbo, di Franco Campana e Elvia Raia. Tra una sfilata e l’altra si sono esibiti vari artisti canori Luca Trancucci, Pina Palladino, A&A, Gino Accardo, e il cabarettista Enzo Guariglia. A vincere il titolo di Miss Pianeta Donna valido per le finali regionali di Miss Italia Eva Roberto. Insieme a lei hanno superato il turno Sara Troisi, Rosy De Dominicis, Valentina La Vita e Violetta Pappalardo. Il titolo mascotte è andato a Elena Ocone. [Nativo]
    [Credit│Testo - Irpinianews.it│Foto - Franco D'Addona]

  • Eventi,  Gastronomia

    Il gusto di Montecalvo in scena

    Raffaele Beato

    Lia Ferretti

    [Ed. 00/00/0000] Una folta delegazione dell’Enohobby, club di Napoli, ha accettato l’invito dell’Amministazione comunale di Montecalvo Irpino che ha organizzato “La giornata del Gusto Montecalvese”: prodotti tipici del territorio e vini di antiche vigne. Una rarità.
    La delegazione, composta dai più apprezzati opinion leaders regionali, è stata capitanata da Lia Ferretti, notissima imprenditrice e autore di numerose pubblicazioni enogastronomiche.
    La tappa montecalvese si scrive nel quadro delle iniziative di promo-valorizzazione del territorio appenninico realizzate dall’ Osservatorio dell’Appennino Meridionale e ha trovato nell’assessore comunale Nicola Serafino un attento anfitrione.
    Molteplici gli interessi sollecitati lungo il dispiegarsi della visita.
    Non ultimo quello legato alle suggestive leggende delle “Janare”, arcaiche fattucchiere che prediligevano Montecalvo per organizzare voli stregati verso Benevento, dove accendevano fuochi per danze tarantolate intorno al noce. Memorie costruite come quelle degli “scazzamariegli”, cugini dei monacielli napoletani, un po dispettosi, alle volte benevoli e protettivi. Le pietre del tappeto medievale custodiscono credenze e formule magiche per imporre malanni, far diventare storpi e impazzire d’amore: non c’è nulla da spendere, basta una creanza alla vecchina sull’uscio della casa di tufo: un po d’olio, un quartino di “turchinese” locale, “tredici Ave Maria”.
    Poi prevalgono i campi verdi di rugiada, i monti che a Montecalvo custodiscono boschi di leccio e castagno, di betulla e di faggio.
    Qui pascolano le mandrie per dare latte profumato di erbaggi che costituiscono l’anima del caciocavallo podolico, delle caciotte e delle sapidissime stracciate da gustare sul Fiano di Irpinia.

  • Pellegrinaggi,  San Pompilio

    Pellegrinaggio da Montecalvo a Campi Salentina

    [24/06/2008] Montecalvo Irpino AV – Il 13/14/15-07-2008, giorni nei quali a Campi Salentina si festeggia il nostro San Pompilio Maria Pirrotti, è stato organizzato un pellegrinaggio in bicicletta che porterà i partecipanti da Montecalvo Irpino a Campi Salentina dove si uniranno con gli altri pellegrini che giungeranno in autobus. La partenza del mini-tour è fissata per il giorno 13 luglio alle ore 17,00. Dopo varie tappe attraverso la terra pugliese si giungerà all’arrivo il giorno 15 luglio alle ore 10,20. Tra i promotori dell’iniziativa  il vulcanico assessore alle attività produttive ed alla promozione di Montecalvo, Nicola Serafino, che è stato l’ispiratore principe di questa manifestazione. A tutti i partecipanti un cordialissimo in “bocca al lupo” dalla redazione di www.irpino.it. [Nativo]

    Redazione

  • Costume e Società,  Eventi

    Pianeta Donna, di scena a Capri

    AVV. F. Campana

    [Ed. 00/00/0000] Montecalvo Irpino AV – Una vetrina per promuovere le aziende campane. Vuole essere anche questo “Pianeta Donna”, rassegna di scena a Capri che vedrà protagonista anche l’Irpinia. Il 30 luglio e 31 luglio a Montecalvo saranno selezionate, infatti, le aziende del territorio che parteciperanno a “Capri Orodonna” in programma il 3 e 4 ottobre. Montecalvo e il made in irpinia pronti, dunque, a raggiungere Capri.
    Nell’isola azzurra sbarcheranno per il prestigioso evento dieci imprenditrici che si sono distinte a livello nazionale e che si preparano a ricevere l’ambito premio messo in palio per l’occasione. Per l’Irpinia, quindi, la possibilità di rivestire un ruolo di primo piano nel panorama culturale europeo. La manifestazione sarà presentata venerdì 23 luglio nel corso di un incontro in programma nella sala Grasso della provincia di Avellino. Alla conferenza stampa saranno presenti il presidente della provincia Alberta de Simone, l’assessore provinciale alla cultura, Elena Iaverone, il sindaco di Montecalvo, Giancarlo Di Rubbo, l’assessore al turismo di Montecalvo, Nicola Serafino e il vicesindaco e l’assessore alla cultura del centro irpino.
    Non mancheranno le rappresentanti dell’associazione “Fate e Streghe”, Teresa De Cillis e Elena Bonavolontà, l’avvocato Franco Campana, presidente di Europa 2000” e il direttore della Coldiretti di Avellino, Antonio Colombo. Un’iniziativa, quella di Pianeta Donna, nata da un’idea dell’associazione culturale “Europa 2000” presieduta dall’avvocato Franco Campana in collaborazione con “Fate e streghe”, impegnata da tempo nella promozione dei colori e sapori della Campania. [Nativo]

    Redazione

  • Beni,  Beni culturali,  Chiese,  Eventi,  San Pompilio,  Territorio,  Trekking

    Il Trekking Pompiliano dell’infaticabile Gaetano Caccese

    Gaetano Caccese, presso la fontana dell Abbondanza

    Montecalvo Irpino AV – Domani, 29 settembre, è l’anniversario della nascita di San Pompilio. Come ogni anno, in occasione di questa ricorrenza, ci sarà un’escursione lungo i luoghi percorsi dal Santo che partirà alle ore 8:00. L’appuntamento è davanti alla chiesa.

    È ammirevole il lavoro, la costanza e la perseveranza che l’infaticabile Gaetano Caccese mette nell’organizzare questo percorso a piedi da oltre venti anni. Il cammino collega la chiesa di San Pompilio di Montecalvo ai ruderi della chiesa dell’Abbondanza, situata nella contrada Mauriello, che dista almeno quattro chilometri dal paese.

    Il trekking Pompiliano è il nome dato a questo cammino, che segue il percorso che il Santo faceva quando si dirigeva verso la chiesa  situata nelle terre di sua proprietà. È un itinerario suggestivo e affascinante che si snoda lungo la “Ripa della Conca”.  Appena dopo aver superato l’antico ospedale di S. Caterina, ci si imbatte nella Grotta dei Briganti e in alcuni casolari abbandonati. Arrivati in fondo, dopo aver quasi toccato i calanchi con mano, si attraversa un ponticello costruito da Caccese stesso, che serve per oltrepassare un  ruscello. Qui si può osservare, sulla cima di un costone dalla quale fuoriesce acqua ferruginosa di colore rossastro, una cavità chiamata “l’Occhio del Diavolo”, ed è altresì possibile notare fusti di alberi secolari così alti che la vista verso l’alto si perde tra le loro cime.

    Dopo aver attraversato l’area boschiva che costeggia la “macchia Cavalletti”, ci si inoltra lungo un crinale di arenaria, un’altra meraviglia per chi ama scoprire luoghi incontaminati. Ricordate una pubblicazione uscita qualche tempo fa, realizzata dall’Istituto Comprensivo di Montecalvo Irpino,  intitolata “C’era una volta il mare…”?  Infatti,  qui  è possibile toccare con mano i reperti descritti in quel volumetto, come i resti di fossili di conchiglie di ogni ordine e grandezza.

    Infine, si giunge ai ruderi della chiesa e della fontana dell’Abbondanza. Alcuni anni fa, il vulcanico Gaetano Caccese riuscì persino a coinvolgere Don Teodoro Rapuano, l’ex parroco di Montecalvo, guidandolo lungo i tortuosi pendii del percorso. Il reverendo, dopo aver tenuto compagnia ai partecipanti durante il tragitto, celebrò messa proprio lì, tra i resti di quello che un tempo doveva essere un luogo di culto molto sentito sia per San Pompilio che per i fedeli delle contrade vicine. [Correlato│L'Occhio del Diavolo]

    [Bibliografia di riferimento]
    [Di Giovanni E. –  Favorito A., C’era una volta il mare, Arti Grafiche Tommasiello, Montecalvo Irpino AV, 2002]

    Francesco Cardinale

  • Convegni,  Cultura,  Eventi

    Felice da Corsano – Le fonti della beatitudine e l’avventurosa peregrinatio delle sue reliquie

    Montecalvo Irpino AV – «Felice da Corsano – Le fonti della beatitudine e l’avventurosa peregrinatio delle sue reliquie»: è il titolo della conferenza tenuta ieri sera dallo storico Giovanni Bosco Maria Cavalletti presso la “Sala del Cenacolo” del convento di Santa Maria della Consolazione in Deliceto (FG).

    L’Agostiniano padre Felice da Corsano nacque nella prima metà del XV nel borgo di Corsano oggi frazione di Montecalvo Irpino.
    Negli antichi cataloghi agostiniani, nonché nella ricca bibliografia agiografica che lo riguarda, il nome di fra’ Felice da Corsano è indicato con il titolo di Santo o Beato e come tale, ancora oggi, è venerato nei luoghi che massimamente furono interessati dalla sua opera riformatrice. Nel 1775 l’ordine religioso degli agostiniani nel nome del priore generale padre Francesco Saverio Vasquez, e l’ordine del Santissimo Redentore rappresentato dal rettore maggiore padre Alfonso Maria de’ Liguori, (il futuro santo patrono dei moralisti), postulatore il padre redentorista Antonio Maria Tannoja, promossero un regolare processo canonizzazione. La strategia processuale fu impostata secondo i dettami dei decreti emanati da Papa Urbano VIII nel 1634.  Questi riconoscevano la santità pubblicamente acclarata da almeno cento anni prima di tale data.  Il non conoscere ancora, all’epoca del processo, il dies natalis di Felice da Corsano ne impedì la felice conclusione
    (cfr. G. B. M. Cavalletti).

    Durante il convegno il Cavalletti ha evidenziato, attraverso un’accurata documentazione, come Felice da Corsano fosse già da tempo, sebbene mancasse l’ufficialità ecclesiastica, venerato come Beato anche da santi della chiesa cattolica come, tra gli altri, S. Alfonso Maria de’ Liguori e San Gerardo Maiella.

    Lo studioso ha inoltre ripercorso le vicissitudini del processo canonico, iniziato nel 1775 presso la curia vescovile di Bovino durante l’episcopato di mons. Tommaso Pacelli, e bloccatosi a causa di gravi lacune documentarie oggi ampiamente colmate dalla nuova ricerca che egli stesso ha condotto unitamente al rev. don Teodoro Rapuano, attuale Delegato Arcivescovile di Benevento per la causa di canonizzazione di Felice da Corsano.   Il ritrovamento dei preziosi documenti che indicano la data di morte del beato, avvenuta il 20 settembre dell’anno 1526, rappresenta il motivo principale per cui la causa iniziata oltre due secoli fa potrà giungere ad una felice conclusione

    Il reverendo Don Teodoro Rapuano, oltre che Delegato Arcivescovile per la causa di canonizzazione del Beato Felice da Corsano, anche coautore, con il Cavalletti, delle ultime ricerche sulla vita e le opere del Beato, ha presentato una relazione sul tema: “Felice da Corsano: il racconto di una storia ritrovata” ponendo in evidenza la provvidenzialità delle varie situazioni che hanno accompagnato e caratterizzato taluni retroscena della faticosa, ma fruttuosa ricerca.

    In una sala gremita in ogni ordine di posto, dopo i saluti di rito delle autorità locali, tra le quali il sindaco dott. Pasquale Bizzarro, il rettore del santuario della Consolazione il reverendo padre Luca Preziosi e l’assessora alla cultura del comune di Deliceto la dott.ssa Adriana Natale, la riunione è stata presieduta dal presidente dell’Archeoclub, Paolo Carmine Pacella.

    Tra gli intervenuti, unitamente ai cittadini delicetani, era presente una folta schiera di Montecalvesi fra i quali alcuni provenienti direttamente da Corsano, la patria del beato Felice.

    Tra gli altri erano presenti il presidente della Pro Loco di Deliceto Benvenuto Baldassarro, lo storico delicetano Mattia Iossa e l’editore Claudio Grenzi di Foggia.

    Redazione

    [Bibliografia di riferimento]
    [Cavalletti G.B.M. Felice da Corsano – Un raggio agostiniano tra i santi riformatori del XVI secolo , Irpinia Libri, Avellino, 2015]