Cultura,  San Pompilio

RIMEDITARE DUNQUE QUESTA INTERESSANTE FIGURA…

(Da Duc in altum – Lettera Pastorale per l’Anno del Discepolato in onore di S. Bartolomeo – Benevento 2001 )

[Edito 08/05/2006]… Domenico (così si chiamava prima di vestire l’abito religioso nell’Ordine delle Scuole Pie) era nato il 29 settembre del 1 710 da nobili genitori, Girolamo ed Orsola, che avevano saputo inculcare anche in lui, sesto tra undici figli, l’aspirazione a ideali alti. Egli ricorderà sempre il motto scolpito accanto allo scudo nobiliare di famiglia: “Virtus et hanor semper!”. Una buona partenza, dunque. Ma sta di fatto che egli avvertì la vocazione religiosa e che essa si configurò per lui entro due chiare coordinate: servire Dio e revisionare se stesso, conformandosi a Gesù Cristo, modello assoluto della perfezione. L’ambiente dignitoso di casa sua, per molti aspetti esemplare sia moralmente che culturalmente (alla scuola del padre, avvocato rispettato, aveva arricchito la mente con quanto di meglio si poteva apprendere allora), dovette comunque apparirgli “manieroso”, secondo le mode dell’epoca, e quindi poco trasparente alle voci inferiori di cui era come innamorato. Perciò scappò a Benevento, chiedendo asilo presso un collegio religioso. Iniziò in tal modo quel processo di inferiore purificazione dagli aspetti difettosi, che si tradusse in un atteggiamento permanente di penitenza. E tanto travaglio scolpì l’educatore eccellente, capace di influenzare positivamente gli allievi, qualunque fosse l’argomento loro proposto. Una volta sacerdote, poi, dilagò in molte regioni sia con la predicazione che con la direziono spirituale, aspetto questo che evidenzia ancora una volta la sua proclività a formare. Una figura così merita di essere capita ed imitata.

… Rimeditare dunque questa interessante figura, aprendo il suo sguardo serioso di penitente ed imitarla: è forse una delle più gravi urgenze del nuovo millennio. Volendo con forza additarla ai montecalvesi, accettai volentieri l’istanza del Parroco che ha chiesto di unificare le due parrocchie esistenti, ponendole entrambe sotto il titolo di san Pompilio.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *