Politica

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    Margherita: Iorio – Di Rubbo. Duello a distanza

    [Edito 05/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Il manifesto che ha ufficializzato la coalizione formata da Rifondazione Comunista, dai Comunisti Italiani, dai DS e dal movimento civico Uniti per Montecalvo sta determinando l’accelerazione dei tempi delle scelte anche in casa Margherita. La coalizione alternativa fa sempre più paura all’attuale maggioranza che, anche se non lo dà a vedere, è fortemente preoccupata per l’esito delle votazioni. D’altra parte la coalizione che sostiene Caccese perde anche pezzi. Il passaggio dall’altra parte dei Comunisti Italiani, dati da sempre vicini alla maggioranza, e le fibrillazioni dello SDI la dicono lunga sullo stato dell’unione. Se da un lato, ad un mese dalla presentazione delle liste, c’è una coalizione, numericamente forte, che è già pronta per la sfida elettorale con Carlo Pizzillo candidato indiscusso alla carica di sindaco, dall’altra c’è ancora bagarre sul nome del candidato alla stessa carica. Continua il duello a distanza, da guerra fredda, tra Gianni Iorio, uomo di partito ed assessore uscente alle politiche sociali, e Giancarlo Di Rubbo, indipendente, vice sindaco in carica. I due spesso si vedono nello stesso luogo ma raramente si parlano. Di Rubbo, stando alle voci di corridoio, avrebbe il favore del partito mentre Iorio sarebbe accreditato di un maggiore seguito elettorale. Ma su tutto svetta l’indipendenza di Di Rubbo che alle scorse elezioni era accreditato di circa 200 preferenze personali. Circola voce che il maresciallo della Guardia di Finanza di Corsano abbia posto un ultimatum: dopo dieci anni da vice sindaco o gli viene conferita la candidatura a primo cittadino o preferisce restarsene a casa. E questo potrebbe far pendere l’ago dalla sua parte nella corsa alla candidatura alla carica più alta. Di Rubbo, infatti, non è vincolato da logiche di partito alle quali, invece, deve sottostare Gianni Iorio. Sarebbero questi gli elementi che potrebbero determinare la scelta a favore di Di Rubbo. Comunque si ha la sensazione che in casa Margherita sotto la cenere ci siano ancora dei carboni ardenti pronti ad alimentare il fuoco delle polemiche interne. Ma c’è anche un altro elemento di riflessione: che fine ha fatto Alfonso Caccese?. Il sindaco uscente, non ricandidabile perché alla fine del secondo mandato, secondo i bene informati, non avrebbe ancora smesso di sperare sulla legge per il terzo mandato. Comunque, in ogni caso, appare difficile pensare che se ne rimanga a casa senza dire la sua sulle strategie per le prossime elezioni comunali. Caccese, uomo di vecchia esperienza politica, potrebbe avere un asso nella manica e per questo, in questa fase, dare l’impressione di stare a guardare. C’è chi giura che potrebbe avere in serbo una sorpresa per tutti. Intanto per questa sera è fissata una riunione dalla quale potrebbe venire fuori il nome del candidato a sindaco, anche perché la lista alternativa si sta avvantaggiando di una scelta operata già da tempo su un candidato e questo infonde sicurezza e credibilità nell’elettorato.

    [Credit│Foto/Samniumprojects]

    Angelo Corvino

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    Lo SDI attacca i DS: fanno una misera commedia

    [Edito 06/04/2004] Montecalvo Irpino AV A Montecalvo i Democratici di sinistra rinunciano al dialogo con i socialisti – così titola un manifesto affisso questa mattina dallo SDI locale – Quindici giorni di tempo per concordare l’incontro, ma nella mattinata del 2 aprile i Democratici di Sinistra declinano l’invitodichiarando di aver individuato altri “AP-Prodi” – continua il documento murale ironizzando anche sulla nuova lista unitaria che a Montecalvo, oramai, sembra solo un sogno evanescente. Sembra essersi consumato lo strappo definitivo che ha affossato l’unità del triciclo. “Ed ora è giusto che i cittadini di Montecalvo conoscano tutti gli sviluppi della vicenda – si legge nel manifesto – lI 7 febbraio i due partiti avevano iniziato il dialogo presso la sezione dello SDI: fu un incontro con scambi di opinioni da cui emergeva chiaramente la volontà dei Socialisti di realizzare un’aggregazione di centro-sinistra che allo stato attuale nessun gruppo, che si autodefinisca “partito”di sinistra, può ignorare ne tanto meno sforzarsi di attuare. La conclusione dell’incontro fu quella di attendere: i tempi erano prematuri, ma il dialogo era stato positivo. Dopo l’invito all’inaugurazione della sezione, lo SDI aveva fatto seguire molteplici messaggi di apertura ai Democratici di Sinistra: l’incontro con la Margherita e i Comunisti Italiani, i comunicati della stampa e gli innumerevoli volantini fatti circolare sul territorio ne avevano espressamente sottolineato la valenza politica. lI 21 marzo i Socialisti invitarono ufficialmente i DS per mercoledì 24 marzo o per altra data da concordare. Il contenuto dell’invito, sempre secondo le scelte politiche nazionali, puntava su due contenuti essenziali: Accordi per votazioni europee ed Elezioni comunali. I DS rimandarono la data dell’incontro al 2 aprile alle ore 19,30, motivando il rinvio con la non disponibilità del proprio direttivo. Le sorprese tuttavia non erano finite: la mattina del 2 aprile i DS con una elementare telefonata comunicano la rinuncia all’incontro poiché hanno già provveduto a realizzare le proprie alleanze. Il gruppo diessino, improntando temporeggiamenti dell’ultima ora, con girotondi e manovre, ha teatrato per tanto tempo e con spicciola naturalezza una povera commedia, fragile e sleale. Ai cittadini le valutazioni!”. Sembra essere questo l’inizio della campagna elettorale con due schieramenti: da una parte buona parte della sinistra alleata con il movimento civico e dall’altra lo SDI con la Margherita che la notte scorsa ha avuto una riunione fiume dove si è chiarito chi correrà per la carica di sindaco. [Credit│Foto/Samniumprojects]

    Angelo Corvino

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    Uova di Pasqua distribuite a spese del Comune nelle scuole. E’ polemica politica

    [Edito 07/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Ieri sono state distribuite circa 440 uova di Pasqua di cioccolato agli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, compresi docenti e personale amministrativo. Le uova sono un regalo dell’assessore alla pubblica istruzione Gianni Iorio e del sindaco Alfonso Caccese. Le uova erano accompagnate da un bigliettino che augurava una buona Pasqua. “Come Comune, come sempre, abbiamo distribuito un dono per Pasqua – dice Gianni Iorio, assessore alla pubblica istruzione e portavoce della Margherita – è un gesto di pace, visto che c’è tanta guerra in giro. Magari ci sono bambini che non lo avrebbero avuto e noi abbiamo pensato di fare un piccolo gesto”. Ma subito si sono scatenate le polemiche. L’opposizione teme che si tratti di un modo per farsi pubblicità da parte di uno dei possibili candidati a sindaco, in modo gratuito a spese della collettività. “I bambini non votano e neanche i genitori si fanno convincere da queste strategie di bassa lega – dichiara Pompilio Albanese, segretario di Rifondazione Comunista – stupisce che non sia stato fatto per 10 anni e lo si fa solo ora. Sarebbe stato bello se era un modo di avvicinare i bambini alla pubblica amministrazione ma non in prossimità della campagna elettorale”. Ad Albanese fa eco Carlo Pizzillo, leader del movimento civico. “Se sono state distribuite a spese personali del sindaco e dell’assessore, non ho nulla da dire – dichiara Carlo Pizzillo – ma se sono a carico della collettività, quanto meno mi sembra poco etico. D’altra parte in questo senso ci sono diversi segnali sgradevoli. Quest’anno, non si sa perché, le cure termali per i cittadini, che sono a carico dell’amministrazione, sono state anticipate a maggio anziché nel tradizionale mese di ottobre. Questo non mi sembra un modo corretto di procedere”. Alleanza Nazionale, attraverso il presidente di circolo fa notare che gli insegnanti del plesso di via Fano è da molto tempo che chiedono la sistemazione del pavimento all’ingresso e che non riescono ad avere risposta, per le uova (si parla di circa 2.500 Euro), invece, i fondi sono stati trovati. Anche AN pone l’accento sulla questione delle cure termali

    Redazione

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    Margherita. Non c’è ancora accordo sul sindaco

    [Edito 07/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Nulla di fatto nella riunione della Margherita di ieri sera. I gruppi del fiorellino sono ancora lontani tra loro. Non c’era l’accordo sul candidato a sindaco. Continua il duello a distanza tra Giancarlo Di Rubbo e Gianni Iorio che non molla. L’assessore alle politiche sociali non è disponibile a fare un passo indietro come gli viene chiesto di fare da più parti nel partito. Quando andiamo in stampa è in corso un’altra riunione dalla quale è possibile che sia venuto fuori il nome del candidato. Sul fronte opposto il movimento approfitta sempre di più del vantaggio che gli stanno offendo gli avversari. Carlo Pizzillo veleggia tranquillo verso la candidatura e nel frattempo, mentre gli altri devono ancora decidere, già sta incontrando l’elettorato al quale si presenta in forma quasi ufficiale. Intanto nel movimento sono state istituite le commissioni per il programma elettorale. Una novità assoluta per la politica locale. Di cosa di tratta? Gruppi di simpatizzanti e di gente comune che si riuniscono intorno ad un tavolo, divisi per aree, e che intavolano i problemi dei cittadini, i problemi veri della vita quotidiana, ai quali cercheranno una soluzione da sottoporre agli elettori in campagna elettorale. Insomma veri e propri comitati di cittadini che mettono a punto l’impegno da proporre ai concittadini. D’altra parte non poteva essere diversamente. I cavalli di battaglia delle ultime 4-5 campagne elettorali oramai sono obsoleti, superati dai fatti. Ci riferiamo al Comparto Nicola Pappano, alle casette asismiche ed alla ricostruzione post terremoto. Sono opere oramai in via di archiviazione che difficilmente infiammeranno la campagna elettorale. Oggi i temi sono altri e non possono più aspettare: ripresa dell’economia locale, lancio effettivo e scientifico del Turismo, vie di comunicazione (interne ed esterne), modernizzazione dell’abitato in termini di infrastrutture di servizio moderne, incentivazione dell’insediamento d’impresa, urbanizzazione di diverse aree rurali oramai di fatto già urbane in termini di residenti ma non in quelli di servizi, qualità della vita degli abitati. Un capitolo a parte merita la Pubblica Amministrazione, oggi assolutamente disordinata, che necessita di un assetto organizzativo che la metta in condizione, insieme alla nuova classe dirigente politica, di affrontare le sfide del dopo 2006 quando i finanziamenti straordinari a pioggia cesseranno definitivamente e gli Enti Locali dovranno essere in grado di ricercare finanziamenti ordinari e presentare progetti validi. Sfida affrontabile ma che non può prescindere dall’organizzazione funzionale degli assessorati ai quali devono essere assegnate unità lavorative con mansioni precise supportate da efficienti sistemi informatici.

    Angelo Corvino

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    La spunta Di Rubbo. E’ lui il candidato

    [Edito 13/04/2004] Montecalvo Irpino AV  – Sciolto il nodo in casa Margherita. Il candidato a sindaco della coalizione sarà Giancarlo Di Rubbo, 45 anni, maresciallo della Finanza, sposato con Sabrina Montanari con la quale ha due figli. Presta servizio presso il comando dalla Guardia di Finanza di Benevento dove vive da circa 12 anni dopo aver vissuto a lungo a Rimini. I genitori vivevano a Corsano dove lui è nato e con il quale ha mantenuto sempre rapporti stretti al punto che ci torna anche 3-4 volte a settimana. Insomma praticamente è come se non fosse mai andato via. Il suo nome è venuto fuori dalla riunione di mercoledì sera della Margherita. L’ha spuntata sull’altro pretendente Gianni Iorio. Il partito ha decretato la sua investitura e sarà lui che affronterà Carlo Pizzillo nella prossima campagna elettorale. La decisione è stata lunga e sofferta ma alla fine nel partito è prevalsa la linea del buon senso da parte di tutti. Gianni Iorio da uomo di partito ha fatto un passo indietro ed ha lasciato il campo libero all’avversario. “Non potevo spaccare il partito – dichiara a caldo Iorio – era una responsabilità troppo grande”. Ora si registrano animi sereni in casa del Fiorellino dove si punta alla formazione della lista. D’altra parte sarebbero stati anche fissati i criteri per la nomina degli assessori. Tranne ripensamenti i posti nell’esecutivo, in caso di vittoria, saranno affidati agli eletti che prenderanno più voti, uno stimolo in più a darsi da fare. Fa eccezione la carica di vicesindaco  che dovrebbe andare a Gianni Iorio, salvo una sua disfatta elettorale. “Ringrazio il partito e soprattutto Alfonso Caccese che mi ha indicato come suo sostituto – dice Giancarlo Di Rubbo – dico sostituto perché lui sarà nella lista e sarà il capolista. Ringrazio anche Iorio, uomo di partito, che nella dialettica politica ha accettato di farmi fare il candidato a sindaco. Ringrazio tutti gli esponenti del partito. Ora siamo tutti uniti con serenità e tranquillità. Alcuni avrebbero preferito Iorio per la maggiore presenza tra la gente. Ma ognuno di noi ha avuto un ruolo nell’amministrazione, siamo stati tutti bravi e siamo riusciti a fare quello che abbiamo fatto. Spero di continuare con la stessa squadra di prima. Ora dobbiamo pensare ad ultimare la lista che è quasi ultimata ed affrontare la campagna elettorale”. [Credit Foto│Franco D'Addona]

    Angelo Corvino

     

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    Lo Casale: una cultura civica per Montecalvo

    Angelo Corvino

    [Edito 29/03/2004] Montecalvo Irpino AV – Lo Casale cosa sta succedendo nella politica locale?
    “Si sta lentamente concretizzando l’idea di un movimento civico con la partecipazione dei partiti, finalmente decisi ad anteporre i problemi del Paese e le esigenze dei cittadini alle vene puramente ideologiche”
    Cosa fa il suo partito?
    “Già in una intervista dello scorso Gennaio, avevo evidenziato la disponibilità di Alleanza Nazionale ad intraprendere un cammino comune con altri partiti, senza porre pregiudiziali né veti che potessero minare la costruzione di una valida alternativa all’attuale maggioranza.

    Chiaramente l’obiettivo di una lista civica, fenomeno sempre meno raro in altri scenari elettorali limitrofi, è quello di raggruppare elementi della società civile ed esponenti dei partiti attorno ad un credibile, trasparente e concreto progetto costruito con il contributo di tutti e mirante alla risoluzione dei non pochi problemi di Montecalvo,che certamente non sono solo di destra o di sinistra”
    E’ una impresa ardua?
    “Il compito di sicuro è impegnativo ma, focalizzando l’attenzione su ciò che ci unisce, imparando dagli errori del passato, sono convinto che la cittadinanza possa premiare una compagine elettorale tanto diversa ma decisamente consapevole delle proprie capacità individuali da mettere al servizio della collettività. Del resto abbiamo visto come le “fisiologiche” alleanze di centro-sinistra, in cui le migrazioni da un partito all’altro sono state e sono tuttora all’ordine del giorno, non hanno avuto una lunga durata ed hanno procurato solo disapprovazione tra i cittadini diminuendo di molto il loro interesse per la cosa pubblica”
    A cosa puntate?
    “Il nostro impegno è mirato ad istituire una mentalità civica diversa con la rivalutazione del ruolo del cittadino, sempre più protagonista della costruzione del suo futuro e scevro da qualsiasi condizionamento o soggezione”

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    Pizzillo: niente spartizioni di poltrone

    [Edito 31/03/2004] Montecalvo Irpino AV – Martedì notte c’è stata un’animata riunione del direttivo dei DS. Sul tavolo la decisione se appoggiare o meno l’iscritto del partito Carlo Pizzillo alla corsa per l’elezione a sindaco. Non si è approdati a nessuna decisione. Alcuni componenti del direttivo hanno abbandonato la riunione in segno di protesta. Intanto è lo stesso Pizzillo a puntualizzare alcuni aspetti riguardanti le richieste per le spartizioni delle poltrone. “Mi sembra assolutamente prematuro parlare di assessorati – dichiara Pizzillo – prima si definiscono i programmi da sottoporre agli elettori e da portare avanti. Poi si va alle elezioni ed, in caso di vittoria, si parla di assessorati le cui nomine spettano, per legge, al sindaco. Rifiuto qualsiasi altra logica spartitoria legata a metodi che non mi appartengono. Chi vuole seguire questi metodi si deve rivolgere ad altri e non a me”. Insomma il segnale di Pizzillo sembra essere chiaro, soprattutto per il suo partito che da mesi, per voce del segretario, va predicando “il ripristino della legalità politica ed il cambiamento della gestione del potere”. Insomma i DS sembrano essere stati messi alle strette ed inchiodati alle loro responsabilità: decidere se appoggiare un loro iscritto rinnovatore a sindaco o correre da soli spaccando il fronte dell’opposizione all’attuale maggioranza. Decisione non semplice perché in ogni caso potrebbe determinare una scissione interna. La proposta Pizzillo, infatti, trova qualche resistenza nell’ala oltranzista del partito che non vede di buon occhio le frange di destra del movimento civico che, per altro, si è dichiarato apartitico. Dall’altra parte ci sono i favorevoli all’accordo, garantiti dalla presenza anche di Rifondazione Comunista, il che sarebbe una garanzia nel senso della collocazione politica. Questa parte potrebbe anche decidere di staccarsi e seguire Pizzillo se il partito dovesse decidere di correre da solo. Una palla incandescente nelle mani del segretario Ruccio che continua a mostrare sicurezza e serenità. Intanto questa notte  c’è stato un altro incontro tra il movimento, Rifondazione e DS. Nella Margherita, invece, si spera nella posizione solitaria dei DS e continua sempre più serrato lo scontro a distanza tra Gianni Iorio e Giancarlo Di Rubbo. Il partito sembra orientato verso quest’ultimo ma Iorio non sembra essere disponibile a fare un passo indietro il che potrebbe inasprire i toni. Per alcuni l’unica soluzione, se Iorio non recede, sarebbe individuare una terza persona che, allo stato attuale, non si capisce chi possa essere visto che Iorio e Di Rubbo rappresentano le punte di diamante della nuova classe dirigente cresciuta nelle file del Partito Popolare oggi Margherita.

    Angelo Corvino

     

     

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    Dalla Democrazia Cristiana alla Margherita

    Breve cronistoria dal dopoguerra ad oggi

    Alfonso Caccese

    [Edito 00/03/2004] Nell’immediato dopoguerra, negli anni compresi tra il 1945 e il 1948, nel chiuso delle sacrestie e nell’austerità dei luoghi religiosi, a Montecalvo Irpino,come d’altronde in altri paesi della provincia di Avellino, un gruppo di giovani professionisti locali, costituiscono la prima sezione della D.C. Momento difficile,perchè in quegli anni il paese era altamente in fermento. Abbastanza attivi sono i rappresentanti della vecchia borghesia locale,attaccati visceralmente alla monarchia ,che fronteggiano con vigore l’avanzare del fronte popolare costituito dai comunisti e dai socialisti,abbastanza radicati nelle campagne montecalvesi, mentre nel paese si respira aria di”Uomo qualunque”, di Parrittiana memoria. Primo banco di prova per la verifica degli schieramenti in campo,il referendum costituzionale del 1948. Storici restano i comizi sui balconi di Piazza Vittoria, dove molti oratori si alternano con toni moto aspri ad affermare le proprie ragioni,facendo maturare tra la folla acute discussioni sfociate spesso in liti furibonde e cruente. Come in tutto il resto dell’Italia anche  Montecalvo si pronuncia per la nascita della repubblica con pochi voti di scarto.

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    Gianni Iorio: sono pronto se i partiti decidono

    [Edito 00/03/2004] Montecalvo  Irpino AV  – “Uniti per Montecalvo siamo noi” esordisce Gianni Iorio, portavoce della Margherita cittadina, giocando con le parole con il nome del movimento civico,rispondendo alle voci della presunta spaccatura all’interno del fiorellino.”Tra di noi c’è la, la massima serenità. Noi siamo uomini di partito, stiamo lavorando per vincere la la prossima competizione elettorale e dare continuità alla nostra azione amministrativa.”
    Su cosa punterete?
    “Su due concetti semplici ma che possono essere il futuro della nostra cittadina.L’agricoltura e il turismo. Per parlare di turismo bisogna lavorare ancora sul centro storico,recuperarlo e renderlo fruibile. Questo è un percorso che intendiamo portare avanti con Don Teodoro Rapuano e Padre Filippo Lucarelli”.
    In questi giorni ci sono altalene di voci sui possibili candidati a sindaco della Margherita, cosa c’è di vero?
    “ Nulla saranno i consiglieri comunali uscenti ed il partito a decidere chi sarà il candidato. Se toccherà a me ne sarò onorato se dovesse Giancarlo Di Rubbo, lavoreremo tutti perché sia eletto. Questo è lo spirito di partito.”
    Sul fronte delle alleanze come vi state muovendo?
    “Siamo aperti a sinistra, questo è chiaro da molto tempo. La sinistra è il nostro alleato naturale ed è chiaro che noi vi guardiamo con interesse.D’altra parte noi siamo già una coalizione che oltre a noi vede presenti anche lo SDI ed i Comunisti Italiani.”
    Quindi vedete bene un accordo anche con DS e PRC?
    “Certamente anche in prospettiva delle elezioni europee dove con DS e SDI avremo una lista unica. E’ per questo che siamo aperti a sinistra, ripeto sono quelle le nostre alleanze naturali. Se poi la sinistra dovesse decidere di andare da sola noi rispettiamo la sua decisione senza compromettere le elezioni europee. Discorso diverso sarebbe se ci fosse l’alleanza trasversale con il movimento”
    Cosa succederebbe?
    “Da noi non sarebbe vista in modo positivo perché fuori dalle logiche politiche, allora ci sarebbero conseguenze anche per l’europee”.
    E le voci che vi danno in trattativa anche con il movimento?
    “Se il movimento vuole parlare anche con noi può farlo. Ma deve sapere che noi siamo già una coalizione. Pizzillo può dare una mano, ma il sindaco dovrà essere dell’attuale coalizione di maggioranza. Un contributo si può dare anche facendo l’assessore. D’altra parte per la massima carica ci vuole esperienza amministrativa. [Nativo]
    [Credit│Corriere dell'Irpinia]

    Redazione

     

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    Albanese: Non rispondo all’appello di Iorio

    [Edito 00/03/2004] Montecalvo Irpino AV – Sull’appello lanciato ad una parte della sinistra da Gianni Iorio,portavoce della Margherita, replica immediatamente Pompilio Albanese, segretrario di rifondazione Comunista che negli ultimi 10 anni è stata all’opposizione della giunta Caccese.
    Albanese come risponde all’appello di Iorio?
    ” Non rispondo. Prima di tutto non ci hanno mai chiamati per un incontro, già questo la dice lunga e poi perchè il centrosinistra a Montecalvo è già fallito una volta”.
    Che intende?
    “La fuoriuscita dei consiglieri dei Ds dalla maggioranza di Alfonso Caccese, dove erano stati eletti, ha sancito di fatto la crisi del centrosinistra e di quella pratica politica, ma allo stesso tempo, ha aperto gli spazi alla democrazia attraverso la possibilità concreta di creare nel paese una vera alternativa democratica all’attuale maggioranza che oramai sono più di dieci anni che guida il paese”.
    Esiste davvero un’accordo di Rifondazione con i Ds?
    ” Sì. Le nostre due forze, a seguito di un accordo di programma, hanno siglato, qualche giorno fà ina intesa. Ma da sole non possono rappresentare una vera alternativa, in termini di consensi, alla maggioranza uscente”.
    State pensando ad un’accordo con il movimento civico di Pizzillo?
    “E’ chiaro che la presenza di un movimento come quello di Uniti per Montecalvo, rappresenta un valore aggiunto per tutte le forze politiche. Poi,il fatto che abbiano scelto di sostenere Carlo Pizzillo, quale iscritto dei Ds, a sindaco conferma che, praticamente, si và ad avviare la ricostruzione del progetto politico che animò la lista della colomba nove anni fà, dove il candidato a sindaco di allora venne indicato dai Ds, ed era appogiato da Rifondazione e dai movimenti civici. Oggi la proposta Pizzillo, esponente Ds, è partita da Rifondazione in tempi non sospetti, ha trovato vasti consensi nel movimento e consegna ai Ds il ruolo guida nella sinistra a Montecalvo”.
    Per Iorio la sinistra unita in una lista va bene, anche in alternativa alla Margherita,ma possibili accordi trasversali non saranno accettati e  minaccia ripercussioni sulle europee. Esistono davvero gli accordi trasversali?
    “Non capisco chi sia Iorio per dire alla sinistra cosa deve fare,comunque gli accordi trasversali non esistono. E’ una sua provocazione che lascia il tempo che trova. Invece il fatto che Pizzillo riesce ad aggregare intorno al suo nome forte consensi, anche al di fuori degli schieramenti politici significa due cose: che è un candidato a sindaco forte e che allo stesso tempo raccoglie i frutti di un malcontento e di un forte dissenso popolare nei confronti della maggioranza uscente. Su questo Iorio deve riflettere visto che è uno degli esponenti di punta della maggioranza uscente”. [Nativo]

    [Credit│Corriere dell'Irpinia]

    Redazione