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Chiesa di San Pompilio Maria Pirrotti

La chiesa fu edificata in epoca fascista su una parte dell’antico palazzo Pirrotti, di cui occupa alcuni locali a pianterreno. Il suo valore specifico è nel legame al santo, che nacque a Montecalvo nel 1710 e che si distinse per la sua attività in campo educativo e apostolico. La parete esterna della chiesa mostra l’immagine della Madonna di Montevergine, che la tradizione indica come interlocutrice di San Pompilio durante le sue visite in paese. Sulla facciata, caratterizzata da un’accentuata concavità, sono visibili, tra le altre, due lapidi commemorative che riportano gli epigrammi distici elegiaci dedicati al Santo da Papa Leone XIII in occasione della sua visita a Montecalvo nel 1839, nell’ambito del processo di beatificazione. La chiesa conserva alcune statue e tele del XVIII e XIX secolo ed altre opere più antiche dell’edificio stesso, aventi diversa provenienza. Si ricorda l’altare del 1882 , dedicato a S. Niccolò da Tolentino e proveniente dalla scomparsa chiesa di S. Caterina. Dalla chiesa del SS. Corpo di Cristo provengono i due lampadari d’ottone. Della fine del Settecento sono le due statue di S. Pompilio e dell’Immacolata. La chiesa dà accesso all’interessante archivio-sacrario dedicato al Santo, dove, oltre a lettere autografe e documenti vari ( ad esempio i distici di Papa Leone XIII del 1899), sono visibili alcune opere d’arte ed oggetti utilizzati da S. Pompilio. Tra essi la pianeta, il confessionale e l’altare sormontato da una pala raffigurante la “Madonna della Consolazione, San Pietro Martire e il Beato Felice da Corsano”, proveniente alla scomparsa chiesa di S. Caterina o forse la “Madonna dell’Abbondanza, San Francesco di Paola e S. Giovanni di Colonia”. Una leggenda è, invece, legata alla presenza del duplice ritratto ad olio su tela di S. Pompilio (un originale ed una copia) giacché si narra che, nel momento esatto in cui il Santo spirò in Campi Salentina (Le), il fratello Michele sentì bussare al palazzo di famiglia a Montecalvo, ove trovò, appoggiato alla porta, il quadro in questione.
[Crediti│Testo - CTC Centro turismo culturale │Immagine - Google Maps]

Redazione

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