Politica

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    Pizzillo: più artigianato – Di Rubbo: nuove opere

    [Edito 00/05/2004] Montecalvo Irpino AV – I due schieramenti che aspirano a contendersi i voti dei 4.663 elettori (2300 maschi, 2363 femmine) non hanno risparmiato niente per fare bella figura. Nel cinema Pappano, affollatissimo, nelle due «convention», gli schieramenti di Pizzillo e Di Rubbo, si sono presentati all’americana, con proiezioni di video, poster, depliant. La mattina è stata la volta della civica «Alternativa per Montecalvo: il cambiamento», capeggiata dal cardiologo Carlo Pizzillo. Il candidato sindaco ha illustrato gli obiettivi che, in caso di successo, saranno realizzati dalla civica: rilancio dell’agricoltura; rivalutazione del contesto urbano, privilegiando il rilancio del centro storico; riscoperta dell’artigiano locale; potenziamento delle attività turistiche e ripristino della pineta, risanamento del Trappeto (i Sassi di Montecalvo), restauro e recupero del Castello; riorganizzazione della macchina comunale; politiche sociali. La sera, la lista del Centrosinistra, capeggiata dal finanziere Giancarlo Di Rubbo, con la presenza di una buona parte della giunta uscente, a sua volta, dopo la proiezione di un video sulle opere realizzate, e su quelle progettate, ha presentato il programma che non si discosta molto da quello dei civici. Hanno relazionato: Di Rubbo; il segretario dello Sdi:Carmelina Pepe e il sindaco uscente Alfonso Caccese. Non è mancata una punta polemica con l’esponente dell’Udeur. Le premesse per una campagna elettorale infuocata ci sono. [Nativo] [Credit│Foto/Samniumprojects]

    Mario Aucelli

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    Elezioni 12 e 13 giugno 2004 – Il dibattito politico

    Angelo Corvino

    Carlo Pizzillo

    [Ed. 22/05/2004] Montecalvo Irpino AV – Beh! a dirla tutta qualche novità ci sarebbe. Pizzillo ha rotto definitivamente gli indugi ed è passato decisamente all’attacco. Un attacco anomalo, però. Nel senso che non fa nomi e non parla di cose personali ma è decisamente incisivo. Mi spiego. Eravamo abituati alle schermaglie da campagna elettorale che assomigliavano più a misere accuse personali da borgatari piuttosto che ad un confronto serio sui programmi e sui problemi reali. Credo che tutti ricordino le supposte di……… e le repliche di …….. che sosteneva che lui le supposte le vendeva mentre l’avversario le metteva. Era questo il livello del dibattito, se così si può definire. Poca cosa per alcuni cittadini che si aspettano ben altro, sopratutto nel momento attuale, ma certamente si trattava di un modo di procedere, a dir poco, folclorico. Pizzillo quest’anno sembra aver imboccato un’altra direzione. Non attacca nessuno, non replica alle provocazioni dirette ma parla di altro. Di cosa? Dell’azione amministrativa dei suoi avversari, ad esempio. E così fa notare piccoli lavori di manutenzione ordinaria delle strade che, secondo lui, sarebbero messi in atto solo adesso che c’è la campagna elettorale. Ma dice anche di più. Parla delle cooperative sociali e replica alle imprecisioni, chiamiamole così, che gli avversari mettono in giro ad arte. Questa sera ha parlato alla “crucecchia”, la chiamo con il toponimo dialettale perché è l’unico veramente efficace (a proposito vi siete mai chiesti perché c’è la pessima abitudine di italianizzare i nomi dei luoghi o, addirittura cambiarli?). Torno al mio discorso. Alla “crucecchia” Pizzillo ha detto che se verrà eletto non chiuderà nessuna cooperativa sociale e neanche il 118, come si dice in giro, ma ha anche detto che a lui ad alla sua lista piacerebbe che i soci delle cooperative percepissero il giusto ricompenso per le prestazioni d’opera. Mentre diceva questo è stato interrotto da una voce del pubblico che parlava della necessità di cooperative vere e non fasulle. Insomma sembra proprio che il cardiologo, come lo chiamiamo sui giornali locali, abbia tutta l’intenzione di giocarsi la partita. C’è da dire che lo fa anche con stile. Certo argomentazioni politiche non ne può tirare fuori per ovvie ragioni, anche se ne ha, e di ben definite. Ma oggi corre per la carica di sindaco ed, a mio avviso, è questo il suo obiettivo. La politica credo abbia intenzione di affrontarla più in là. A proposito avete saputo della scenetta da don Camillo e Peppone che si è verificata l’altra sera? [Nativo]

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    Gli stati generali dell’Ulivo incontrano i cittadini Montecalvesi

    [Ed. 00/05/2004] Montecalvo Irpino AV – Riunione dei vertici provinciali dell’Ulivo nella serata di Venerdì 21 maggio, nella locale sezione del gruppo Margherita – SDI. Alla presenza di un nutrito gruppo di simpatizzanti sono stati presentati i candidati dell’ulivo alla presidenza e al consiglio provinciale nel collegio n° 18.
    Molte le personalità di rilievo presenti all’incontro.
    Ricevuti dal sindaco uscente Alfonso Caccese e dal candidato sindaco Giancarlo Di Rubbo, sono intervenuti la Professoressa Alberta De Simone, parlamentare in carica dei DS candidata alla presidenza di Palazzo Caracciolo, il coordinatore provinciale della Margherita, Dott. Domenico Covotta, l’assessore regionale Mario Sena, il senatore Angelo Flammia e il candidato al consiglio provinciale per il nostro collegio Dott.Eugenio Salvatore, attuale sindaco di Casalbore.
    All’incontro erano presenti anche i candidati consiglieri comunali.
    La discussione è stata cordiale e si è svolta in un clima di estrema tranquillità.
    Speranza, fiducia e certezza nel buon esito della prossima competizione elettorale è stato il filo conduttore presente negli interventi dei partecipanti all’amichevole consesso.
    Molto atteso l’intervento dell’On.Alberta De Simone,candidata presidente, che nel ringraziare, al termine del suo breve tour nel collegio provinciale n°18, non manca di esprimere sentimenti di polemica e rammarico, per l’anomala situazione politica locale che vede Montecalvo come unico paese della provincia dove non si sono realizzate le condizioni per una unione delle forze uliviste. Moderata soddisfazione per l’incontro ben riuscito espressa dal sindaco uscente Alfonso Caccese che, emoziato, nel ringraziare gli intervenuti ha tenuto a precisare e a ribadire l’importanza di avere l’impegno di personalità politiche di indubbio profilo a fianco in un progetto unitario di corretta gestione della cosa pubblica,in continuità con l’esperienze del passato. [Nativo]

    Redazione

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    La seconda farmacia diventa realtà

    [Ed. 00/05/2004] Montecalvo Irpino AV – Dopo anni di tentativi , di lotte serrate e dibattiti politici senza esclusione di colpi, prende realmente corpo l’ipotesi di istituzione della seconda farmacia in territorio montecalvese. E’ infatti di questi giorni la notizia che con decreto n° 145 del 9 aprile 2004 il Coordinamento Assistenza Sanitaria della Regione Campania ha finalmente accolto la richiesta del comune di Montecalvo per l’istituzione di una nuova seconda sede . La richiesta avanzata dall’amministrazione di Alfonso Caccese, cavallo di battaglia di numerose campagne elettorali, presentata varie volte, solo negli ultimi tempi è stata recepita dalle istituzioni competenti. La nuova farmacia , con molta probalità sarà istituita in contrada Mauriello, zona poco distante dal paese,e servirà le contrade a sud di Montecalvo e non solo, ma sarà un servizio utile anche per quei cittadini di Ariano che confinano in grande parte con il territorio montecalvese. In un manifesto affisso sui muri del paese,il sindaco Caccese esprime tutta la soddisfazione per un altro impegno mantenuto e una altra battaglia vinta nell’interesse del compensorio e dalla parte del cittadino. [Nativo]

    Redazione

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    Firmato accordo tra partiti e movimento

    [Edito 02/04/2004] Monteclavo Irpino AV  – L’altra sera c’è stata una riunione delle forze che sostengono Carlo Pizzillo. Sarebbe stato raggiunto un accordo per presentare una lista unitaria da contrapporre all’attuale maggioranza. Del progetto farebbero parte anche Rifondazione Comunista, DS e Comunisti Italiani, oltre al comitato di cittadini capeggiato da Pizzillo. E subito imperversano le polemiche. A far alzare i toni sarebbe la presenza nella lista anche di alcuni componenti che, notoriamente, appartengono ad Alleanza Nazionale ed all’UDC. Su questo, come già annunciato, si sta scatenando l’attuale maggioranza che ritiene l’accordo anomalo in termini politici. Alcuni vedono l’accordo come nefasto. Il movimento, comunque, ha nominato un portavoce del quale, però, ancora non sono state rese note le generalità. Da voci di corridoi dovrebbe essere lo stesso Pizzillo che nei prossimi giorni dovrebbe presentare la lista agli elettori. MA si registrano anche frizioni all’interno della maggioranza. La novità, infatti, è la presenza nel movimento anche dei Comunisti Italiani che, fino ad ora, erano rimasti legati alla Margherita. Circola voce che anche lo SDI abbia più di una perplessità e stia addirittura meditando di presentare una lista solitaria. Intanto per oggi, al massimo per domani, è atteso un manifesto “chiarificatore” a firma del movimento.

    Angelo Corvino

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    Margherita: Iorio – Di Rubbo. Duello a distanza

    [Edito 05/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Il manifesto che ha ufficializzato la coalizione formata da Rifondazione Comunista, dai Comunisti Italiani, dai DS e dal movimento civico Uniti per Montecalvo sta determinando l’accelerazione dei tempi delle scelte anche in casa Margherita. La coalizione alternativa fa sempre più paura all’attuale maggioranza che, anche se non lo dà a vedere, è fortemente preoccupata per l’esito delle votazioni. D’altra parte la coalizione che sostiene Caccese perde anche pezzi. Il passaggio dall’altra parte dei Comunisti Italiani, dati da sempre vicini alla maggioranza, e le fibrillazioni dello SDI la dicono lunga sullo stato dell’unione. Se da un lato, ad un mese dalla presentazione delle liste, c’è una coalizione, numericamente forte, che è già pronta per la sfida elettorale con Carlo Pizzillo candidato indiscusso alla carica di sindaco, dall’altra c’è ancora bagarre sul nome del candidato alla stessa carica. Continua il duello a distanza, da guerra fredda, tra Gianni Iorio, uomo di partito ed assessore uscente alle politiche sociali, e Giancarlo Di Rubbo, indipendente, vice sindaco in carica. I due spesso si vedono nello stesso luogo ma raramente si parlano. Di Rubbo, stando alle voci di corridoio, avrebbe il favore del partito mentre Iorio sarebbe accreditato di un maggiore seguito elettorale. Ma su tutto svetta l’indipendenza di Di Rubbo che alle scorse elezioni era accreditato di circa 200 preferenze personali. Circola voce che il maresciallo della Guardia di Finanza di Corsano abbia posto un ultimatum: dopo dieci anni da vice sindaco o gli viene conferita la candidatura a primo cittadino o preferisce restarsene a casa. E questo potrebbe far pendere l’ago dalla sua parte nella corsa alla candidatura alla carica più alta. Di Rubbo, infatti, non è vincolato da logiche di partito alle quali, invece, deve sottostare Gianni Iorio. Sarebbero questi gli elementi che potrebbero determinare la scelta a favore di Di Rubbo. Comunque si ha la sensazione che in casa Margherita sotto la cenere ci siano ancora dei carboni ardenti pronti ad alimentare il fuoco delle polemiche interne. Ma c’è anche un altro elemento di riflessione: che fine ha fatto Alfonso Caccese?. Il sindaco uscente, non ricandidabile perché alla fine del secondo mandato, secondo i bene informati, non avrebbe ancora smesso di sperare sulla legge per il terzo mandato. Comunque, in ogni caso, appare difficile pensare che se ne rimanga a casa senza dire la sua sulle strategie per le prossime elezioni comunali. Caccese, uomo di vecchia esperienza politica, potrebbe avere un asso nella manica e per questo, in questa fase, dare l’impressione di stare a guardare. C’è chi giura che potrebbe avere in serbo una sorpresa per tutti. Intanto per questa sera è fissata una riunione dalla quale potrebbe venire fuori il nome del candidato a sindaco, anche perché la lista alternativa si sta avvantaggiando di una scelta operata già da tempo su un candidato e questo infonde sicurezza e credibilità nell’elettorato.

    [Credit│Foto/Samniumprojects]

    Angelo Corvino

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    Lo SDI attacca i DS: fanno una misera commedia

    [Edito 06/04/2004] Montecalvo Irpino AV A Montecalvo i Democratici di sinistra rinunciano al dialogo con i socialisti – così titola un manifesto affisso questa mattina dallo SDI locale – Quindici giorni di tempo per concordare l’incontro, ma nella mattinata del 2 aprile i Democratici di Sinistra declinano l’invitodichiarando di aver individuato altri “AP-Prodi” – continua il documento murale ironizzando anche sulla nuova lista unitaria che a Montecalvo, oramai, sembra solo un sogno evanescente. Sembra essersi consumato lo strappo definitivo che ha affossato l’unità del triciclo. “Ed ora è giusto che i cittadini di Montecalvo conoscano tutti gli sviluppi della vicenda – si legge nel manifesto – lI 7 febbraio i due partiti avevano iniziato il dialogo presso la sezione dello SDI: fu un incontro con scambi di opinioni da cui emergeva chiaramente la volontà dei Socialisti di realizzare un’aggregazione di centro-sinistra che allo stato attuale nessun gruppo, che si autodefinisca “partito”di sinistra, può ignorare ne tanto meno sforzarsi di attuare. La conclusione dell’incontro fu quella di attendere: i tempi erano prematuri, ma il dialogo era stato positivo. Dopo l’invito all’inaugurazione della sezione, lo SDI aveva fatto seguire molteplici messaggi di apertura ai Democratici di Sinistra: l’incontro con la Margherita e i Comunisti Italiani, i comunicati della stampa e gli innumerevoli volantini fatti circolare sul territorio ne avevano espressamente sottolineato la valenza politica. lI 21 marzo i Socialisti invitarono ufficialmente i DS per mercoledì 24 marzo o per altra data da concordare. Il contenuto dell’invito, sempre secondo le scelte politiche nazionali, puntava su due contenuti essenziali: Accordi per votazioni europee ed Elezioni comunali. I DS rimandarono la data dell’incontro al 2 aprile alle ore 19,30, motivando il rinvio con la non disponibilità del proprio direttivo. Le sorprese tuttavia non erano finite: la mattina del 2 aprile i DS con una elementare telefonata comunicano la rinuncia all’incontro poiché hanno già provveduto a realizzare le proprie alleanze. Il gruppo diessino, improntando temporeggiamenti dell’ultima ora, con girotondi e manovre, ha teatrato per tanto tempo e con spicciola naturalezza una povera commedia, fragile e sleale. Ai cittadini le valutazioni!”. Sembra essere questo l’inizio della campagna elettorale con due schieramenti: da una parte buona parte della sinistra alleata con il movimento civico e dall’altra lo SDI con la Margherita che la notte scorsa ha avuto una riunione fiume dove si è chiarito chi correrà per la carica di sindaco. [Credit│Foto/Samniumprojects]

    Angelo Corvino

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    Uova di Pasqua distribuite a spese del Comune nelle scuole. E’ polemica politica

    [Edito 07/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Ieri sono state distribuite circa 440 uova di Pasqua di cioccolato agli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, compresi docenti e personale amministrativo. Le uova sono un regalo dell’assessore alla pubblica istruzione Gianni Iorio e del sindaco Alfonso Caccese. Le uova erano accompagnate da un bigliettino che augurava una buona Pasqua. “Come Comune, come sempre, abbiamo distribuito un dono per Pasqua – dice Gianni Iorio, assessore alla pubblica istruzione e portavoce della Margherita – è un gesto di pace, visto che c’è tanta guerra in giro. Magari ci sono bambini che non lo avrebbero avuto e noi abbiamo pensato di fare un piccolo gesto”. Ma subito si sono scatenate le polemiche. L’opposizione teme che si tratti di un modo per farsi pubblicità da parte di uno dei possibili candidati a sindaco, in modo gratuito a spese della collettività. “I bambini non votano e neanche i genitori si fanno convincere da queste strategie di bassa lega – dichiara Pompilio Albanese, segretario di Rifondazione Comunista – stupisce che non sia stato fatto per 10 anni e lo si fa solo ora. Sarebbe stato bello se era un modo di avvicinare i bambini alla pubblica amministrazione ma non in prossimità della campagna elettorale”. Ad Albanese fa eco Carlo Pizzillo, leader del movimento civico. “Se sono state distribuite a spese personali del sindaco e dell’assessore, non ho nulla da dire – dichiara Carlo Pizzillo – ma se sono a carico della collettività, quanto meno mi sembra poco etico. D’altra parte in questo senso ci sono diversi segnali sgradevoli. Quest’anno, non si sa perché, le cure termali per i cittadini, che sono a carico dell’amministrazione, sono state anticipate a maggio anziché nel tradizionale mese di ottobre. Questo non mi sembra un modo corretto di procedere”. Alleanza Nazionale, attraverso il presidente di circolo fa notare che gli insegnanti del plesso di via Fano è da molto tempo che chiedono la sistemazione del pavimento all’ingresso e che non riescono ad avere risposta, per le uova (si parla di circa 2.500 Euro), invece, i fondi sono stati trovati. Anche AN pone l’accento sulla questione delle cure termali

    Redazione

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    Margherita. Non c’è ancora accordo sul sindaco

    [Edito 07/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Nulla di fatto nella riunione della Margherita di ieri sera. I gruppi del fiorellino sono ancora lontani tra loro. Non c’era l’accordo sul candidato a sindaco. Continua il duello a distanza tra Giancarlo Di Rubbo e Gianni Iorio che non molla. L’assessore alle politiche sociali non è disponibile a fare un passo indietro come gli viene chiesto di fare da più parti nel partito. Quando andiamo in stampa è in corso un’altra riunione dalla quale è possibile che sia venuto fuori il nome del candidato. Sul fronte opposto il movimento approfitta sempre di più del vantaggio che gli stanno offendo gli avversari. Carlo Pizzillo veleggia tranquillo verso la candidatura e nel frattempo, mentre gli altri devono ancora decidere, già sta incontrando l’elettorato al quale si presenta in forma quasi ufficiale. Intanto nel movimento sono state istituite le commissioni per il programma elettorale. Una novità assoluta per la politica locale. Di cosa di tratta? Gruppi di simpatizzanti e di gente comune che si riuniscono intorno ad un tavolo, divisi per aree, e che intavolano i problemi dei cittadini, i problemi veri della vita quotidiana, ai quali cercheranno una soluzione da sottoporre agli elettori in campagna elettorale. Insomma veri e propri comitati di cittadini che mettono a punto l’impegno da proporre ai concittadini. D’altra parte non poteva essere diversamente. I cavalli di battaglia delle ultime 4-5 campagne elettorali oramai sono obsoleti, superati dai fatti. Ci riferiamo al Comparto Nicola Pappano, alle casette asismiche ed alla ricostruzione post terremoto. Sono opere oramai in via di archiviazione che difficilmente infiammeranno la campagna elettorale. Oggi i temi sono altri e non possono più aspettare: ripresa dell’economia locale, lancio effettivo e scientifico del Turismo, vie di comunicazione (interne ed esterne), modernizzazione dell’abitato in termini di infrastrutture di servizio moderne, incentivazione dell’insediamento d’impresa, urbanizzazione di diverse aree rurali oramai di fatto già urbane in termini di residenti ma non in quelli di servizi, qualità della vita degli abitati. Un capitolo a parte merita la Pubblica Amministrazione, oggi assolutamente disordinata, che necessita di un assetto organizzativo che la metta in condizione, insieme alla nuova classe dirigente politica, di affrontare le sfide del dopo 2006 quando i finanziamenti straordinari a pioggia cesseranno definitivamente e gli Enti Locali dovranno essere in grado di ricercare finanziamenti ordinari e presentare progetti validi. Sfida affrontabile ma che non può prescindere dall’organizzazione funzionale degli assessorati ai quali devono essere assegnate unità lavorative con mansioni precise supportate da efficienti sistemi informatici.

    Angelo Corvino

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    La spunta Di Rubbo. E’ lui il candidato

    [Edito 13/04/2004] Montecalvo Irpino AV  – Sciolto il nodo in casa Margherita. Il candidato a sindaco della coalizione sarà Giancarlo Di Rubbo, 45 anni, maresciallo della Finanza, sposato con Sabrina Montanari con la quale ha due figli. Presta servizio presso il comando dalla Guardia di Finanza di Benevento dove vive da circa 12 anni dopo aver vissuto a lungo a Rimini. I genitori vivevano a Corsano dove lui è nato e con il quale ha mantenuto sempre rapporti stretti al punto che ci torna anche 3-4 volte a settimana. Insomma praticamente è come se non fosse mai andato via. Il suo nome è venuto fuori dalla riunione di mercoledì sera della Margherita. L’ha spuntata sull’altro pretendente Gianni Iorio. Il partito ha decretato la sua investitura e sarà lui che affronterà Carlo Pizzillo nella prossima campagna elettorale. La decisione è stata lunga e sofferta ma alla fine nel partito è prevalsa la linea del buon senso da parte di tutti. Gianni Iorio da uomo di partito ha fatto un passo indietro ed ha lasciato il campo libero all’avversario. “Non potevo spaccare il partito – dichiara a caldo Iorio – era una responsabilità troppo grande”. Ora si registrano animi sereni in casa del Fiorellino dove si punta alla formazione della lista. D’altra parte sarebbero stati anche fissati i criteri per la nomina degli assessori. Tranne ripensamenti i posti nell’esecutivo, in caso di vittoria, saranno affidati agli eletti che prenderanno più voti, uno stimolo in più a darsi da fare. Fa eccezione la carica di vicesindaco  che dovrebbe andare a Gianni Iorio, salvo una sua disfatta elettorale. “Ringrazio il partito e soprattutto Alfonso Caccese che mi ha indicato come suo sostituto – dice Giancarlo Di Rubbo – dico sostituto perché lui sarà nella lista e sarà il capolista. Ringrazio anche Iorio, uomo di partito, che nella dialettica politica ha accettato di farmi fare il candidato a sindaco. Ringrazio tutti gli esponenti del partito. Ora siamo tutti uniti con serenità e tranquillità. Alcuni avrebbero preferito Iorio per la maggiore presenza tra la gente. Ma ognuno di noi ha avuto un ruolo nell’amministrazione, siamo stati tutti bravi e siamo riusciti a fare quello che abbiamo fatto. Spero di continuare con la stessa squadra di prima. Ora dobbiamo pensare ad ultimare la lista che è quasi ultimata ed affrontare la campagna elettorale”. [Credit Foto│Franco D'Addona]

    Angelo Corvino