• Cronaca

    I cinquant’anni di sacerdozio di Padre Filippo Lucarelli

    [Edito 23/04/2007] Montecalvo Irpino AV – Una domenica di festa, il 23 aprile 2007, per Montecalvo: al convento, con la partecipazione di una marea di folla, proveniente anche da fuori, Padre Filippo Lucarelli, ha festeggiato i cinquant’anni di sacerdozio. Le Terziarie Francescane hanno pensato a tutto: fiori, buffet, addobbi, inviti. I sindaci di Montecalvo Giancarlo Di Rubbo, di Zungoli e di Montefalcone Valfortore, paese d’origine del festeggiato, con i gonfaloni ed i vigili in grande uniforme, hanno rivolto al frate francescano i ringraziamenti delle varie comunità per la missione svolta tra il popolo e gli auguri più fervidi per la continuazione della missione pastorale. Sono stati ricordati i vari incarichi assolti, in cinquant’anni, da Padre Filippo. L’impegno posto nella realizzazione di quella magnifica opera iniziata da P. Ciccarelli: l’Oasi Maria Immacolata. Per l’occasione è stato stampato un opuscolo in cui è stato tracciato tutto il “cammino” spirituale del frate. Alla fine, nei locali dell’oasi, tanta festa e un amichevole tavolata [Nativo]

    Redazione

  • Cronaca

    Montecalvo – Emergenza nel centro storico. Il grido d’allarme del parroco

    Angelo Corvino

    [Edito 27/09/2005] Montecalvo Irpino AV – Emergenza nel centro storico. Questo il grido d’allarme lanciato dal parroco Don Teodoro Rapuano durante le messe domenicali.
    Ad alimentare le preoccupazioni del prelato le condizioni delle strade del centro antico dopo l’apertura di una voragine in prossimità della Chiesa Madre. “L’apertura della voragine, che è un fenomeno preoccupante per l’incolumità dei cittadini, è solo l’ultimo episodio. Se si fosse aperta due ore dopo, quando la strada è percorsa dai fedeli, ci sarebbero stati dei feriti – spiega Don Rapuano – Ma la situazione è preoccupante per lo stato in cui versa tutto il quartiere. La pulizia dei vicoli non viene mai effettuata e manca l’illuminazione pubblica. Eppure c’è la presenza della Chiesa Madre che è un edificio pubblico al quale l’accesso è garantito dalla legge. Invece l’unica strada di accesso, oggi, sono delle scale dove ci sono delle case pericolanti”. Il parroco pensa anche a delle azioni drastiche. “Viste queste condizioni potrei chiudere S. Maria e restituire la statua di Mamma Bella dell’Abbondanza alla Soprintendenza di Salerno perché a Montecalvo non è più sicura – continua don Rapuano – è evidente che noi non siamo nelle condizioni di custodirla”. A preoccupare il prelato sono anche le condizioni di alcune abitazioni limitrofe alla Chiesa Madre. Alcuni muri sono pericolanti – evidenzia il parroco – mi vedo costretto a chiedere alle autorità di far rispettare il diritto a celebrare a S. Maria – e aggiunge un monito – Le persone che agiscono nella gestione pubblica per interessi personali si devono vergognare. In questo paese si vogliono gestire quattro milioni di euro per il centro storico ma non si riesce a tenerlo pulito. Per quattro volte ho chiesto al Sindaco di pulire le strade di accesso a S. Maria, ma non è successo nulla”. Intanto ieri mattina c’è stato un sopralluogo dei tecnici del Genio Civile, competente per la sistemazione dell’area del centro storico in cui si è aperta la voragine. [Nativo]

     

  • Beni,  BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI

    Ponte di S. Spirito o del Diavolo

    Con questo ponte la Via Traiana superava il torrente di Ginestra alla confluenza con il fiume Miscano. Qui, nel 1970, fu trovata un’epigrafe, oggi collocata nel museo provinciale di Avellino e corrispondente al numero di inventario ventitre. Si tratta di un blocco di pietra (alto 130 cm, largo cm. 87 e spesso cm. 40) che reca incisa l’iscrizione, trascritta ed integrata da Consalvo Grella, ex direttore del museo provinciale di Avellino, “IMP.CAESAR DIVI NERVAE F. NER VA TRAIANUS … AU G. GERM (ANICUS) DACICUS PARTHICUS PONT MAX TR. POT.XX IMP.XIII COS. VI P.P. VIAM TRANSLATAMQUE IMPETU? FLUMINIS …..DESTRATUR. SUA PECUNIA IN. LOCO TUTIORE RESTITUIT”. Ruderi di maggiori dimensioni erano ancora visibili nel 1854, quando lo storico Cirelli scriveva di “una colonna miliaria con numero XVI, benché guasta nell’iscrizione.Tuttora (1854) noi l’abbiamo ocularmente veduti, esistono di tal ponte i ruderi di due archi ed uno intero pilastro”.

    G.B.M. Cavalletti

    [Bibliografia di riferimento]
    [AA.VV., Progetto Itinerari turistici Campania interna: la valle del Miscano, Volume 1 , Poligrafica Ruggiero, Avellino, 1993]

  • Beni,  Beni artistici e storici,  Chiese,  San Pompilio

    Chiesa di San Pompilio Maria Pirrotti

    La chiesa fu edificata in epoca fascista su una parte dell’antico palazzo Pirrotti, di cui occupa alcuni locali a pianterreno. Il suo valore specifico è nel legame al santo, che nacque a Montecalvo nel 1710 e che si distinse per la sua attività in campo educativo e apostolico. La parete esterna della chiesa mostra l’immagine della Madonna di Montevergine, che la tradizione indica come interlocutrice di San Pompilio durante le sue visite in paese. Sulla facciata, caratterizzata da un’accentuata concavità, sono visibili, tra le altre, due lapidi commemorative che riportano gli epigrammi distici elegiaci dedicati al Santo da Papa Leone XIII in occasione della sua visita a Montecalvo nel 1839, nell’ambito del processo di beatificazione. La chiesa conserva alcune statue e tele del XVIII e XIX secolo ed altre opere più antiche dell’edificio stesso, aventi diversa provenienza. Si ricorda l’altare del 1882 , dedicato a S. Niccolò da Tolentino e proveniente dalla scomparsa chiesa di S. Caterina. Dalla chiesa del SS. Corpo di Cristo provengono i due lampadari d’ottone. Della fine del Settecento sono le due statue di S. Pompilio e dell’Immacolata. La chiesa dà accesso all’interessante archivio-sacrario dedicato al Santo, dove, oltre a lettere autografe e documenti vari ( ad esempio i distici di Papa Leone XIII del 1899), sono visibili alcune opere d’arte ed oggetti utilizzati da S. Pompilio. Tra essi la pianeta, il confessionale e l’altare sormontato da una pala raffigurante la “Madonna della Consolazione, San Pietro Martire e il Beato Felice da Corsano”, proveniente alla scomparsa chiesa di S. Caterina o forse la “Madonna dell’Abbondanza, San Francesco di Paola e S. Giovanni di Colonia”. Una leggenda è, invece, legata alla presenza del duplice ritratto ad olio su tela di S. Pompilio (un originale ed una copia) giacché si narra che, nel momento esatto in cui il Santo spirò in Campi Salentina (Le), il fratello Michele sentì bussare al palazzo di famiglia a Montecalvo, ove trovò, appoggiato alla porta, il quadro in questione.
    [Crediti│Testo - CTC Centro turismo culturale │Immagine - Google Maps]

    Redazione

  • Editoria

    Montecalvo Album di Famiglia

    Prefazione

    Il libro scaturisce dalla magnifica esperienza della mostra fotografica «Montecalvo ieri ed oggi» che, organizzata dalla Pro Loco Montecalvo nel corso delle manifestazioni per l’«Estate Montecalvese1979», ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica.

    Esso si presenta come un modesto contributo alla divulgazione di un patrimonio storico-fotografico caro al cuore dei Montecalvesi.
    Non ha l’intenzione di essere una cronologica successione fotografica, ma ha l’intento di avvicinare il lettore ad una Montecalvo solo in parte esistente, testimone di un passato ricco di elementi culturali, più propriamente storici e sociali, che dimostrano le autonome capacità di vita del popolo montecalvese.

    Il titolo «ALBUM DI FAMIGLIA», non è casuale.
    Nostra intenzione è che quest’opera non sia semplicemente un «libro», ma abbia le caratteristiche di un vero e proprio «album» che, come tale, serbi i ricordi, belli o brutti, ma sempre cari perché tali, di un popolo che attraverso i secoli ha vissuto momenti di gioia di dolore, di angoscia e di speranza, di ansia e di serenità.
    Abbiamo lasciato, alla fine di ogni capitolo, alcune pagine libere, perché ognuno, potendovi inserire, come in un vero album, personali ricordi fotografici, senta questo libro più caro e più familiare».

    Un doveroso riconoscimento è da farsi alla Pro Loco, e in particolare al Presidente Sig. Antonio Cusano che, avendo promosso la mostra fotografica «Montecalvo ieri ed oggi», si è reso ancora promotore della preparazione di quest’opera continuamente spronando e incoraggiando noi Autori durante la lunga e impegnativa opera di stesura.

    [Bibliografia di riferimento]
    [Cavalletti G.B.M. – Stiscia A., Montecalvo – Album di Famiglia,  Pro Loco Montecalvo, Calitri, 1981]

    Redazione

  • Calcio,  Sport

    L’irresistibile ascesa di Antony Racioppi

    Montecalvo Irpino AV – L’irresistibile ascesa del giovane calciatore svizzero-montecalvese Antony Racioppi, in forza alla squadra dei Young Boys e alla nazionale under-21 svizzera. Il padre, Mauro Racioppi, è originario di Montecalvo Irpino. Quando Wikipedia dedica una pagina a una persona, significa che questa è stata ritenuta meritevole di attenzione. È anche vero che le pagine su Wikipedia possono essere create pure per argomenti controversi, ma non è il caso in questione. In realtà, sono veramente pochi i nostri concittadini, passati e presenti, ad essere menzionati nella famosa enciclopedia online È proprio da Wikipedia che attingiamo informazioni (e foto) sulla carriera sportiva di questo giovane atleta.
    Racioppi ha iniziato la sua formazione nelle giovanili dell’Olympique Lione e nel 2016 è stato promosso alla seconda squadra del club francese. Ha fatto il suo debutto il 21 gennaio 2017 durante una partita di Championnat de France amateur vinta per 2-0 contro il Villefranche. Il 25 settembre 2020 è stato acquistato a titolo definitivo dal Digione, con cui ha fatto il suo esordio in Ligue 1 l’8 novembre nella partita pareggiata 1-1 contro il Metz. Il 10 settembre 2019 ha disputato la sua prima partita ufficiale con la nazionale under-21 svizzera, scendendo in campo come titolare contro il Liechtenstein.

    Francesco Cardinale

  • Calcio,  Sport

    Anniversario della tragica scomparsa del grande Torino.

    [Ed. 04/05/2004] Montecalvo Irpino AV – Questa mattina, anniversario del tragico evento 4 maggio 1949, essendo un sacerdote francescano ho celebrato la Santa Messa per i campioni dei miei sogni di gioventù, giustamente campioni. La tristezza occupa tutto il mio essere ricordandomi chi eravamo e come ci hanno fatto diventare. Io so tutto perciò dentro di me c’è tutto per poter dire certe cose. Non sono tipo che mi lascio prendere dal rancore ma è necessario che i cannibali, le arpie, le iene che si sono intrufolate nel sacro recinto granata se ne vadano al più presto perchè, al di là della giustizia umana che non sempre paga i meritevoli, c’è una giustizia divina che prima o poi cadrà come una montagna sulle spalle di chi offende i valori della vita, anche quelli sportivi. Il Toro non finirà perchè è un valore vero piuttosto finiranno quelli che, ne abbiamo tanti di esempi, si sono, improvvisamente ed iniquamente arricchiti vendendo plastica e derivati. Potete capire cari amici,fratelli granata, che veleno c’è dentro di me. In questi ultimi anni, anche per alleviare il dolore dello scempio in atto, ho creato in questo paese tutto il movimento calcistico giovanile:pulcini, esordienti, giovanissimi, allievi vestendoli di granata dalla testa ai piedi, avendomi spesso regalato con le loro genuine prestazioni delle sensazioni incredibili, rivedendo in loro le varie gesta dei campioni morti a Superga tragicamente e che non nasceranno mai più perchè i valori di quei tempi erano sportivi, quelli di oggi sono originati, come dice il poeta latino, “DALL’AURI SACRA FAMES”. [Nativo]

    Padre Lorenzo Mastrocinque

  • Cronaca

    Montecalvo, maxi rissa in centro due ragazzi feriti con bastoni e coltelli

    [Ed. 00/05/2004] Montecalvo Irpino AV – Momenti di tensione in pieno centro cittadino. Intorno alle 20.00 due gruppi di persone si sono fronteggiati a suon di schiaffi, pugni e calci ed anche coltellate. Si è trattato di una vera e propria rissa in stile far west. Testimoni parlano della presenza anche di catene. Altri riferiscono di uomini a bordo di auto nel tentativo di investire gli avversari che hanno reagito colpendo i parabrezza con oggetti contundenti. Nell’episodio sono rimaste coinvolte circa dieci persone. Due ragazzi sono stati accoltellati e trasportati all’ospedale di Ariano Irpino. Le loro condizioni, però, non sono gravi. Altre dieci hanno cercato di sedare gli animi. In centinaia, soprattutto donne e bambini, hanno assistito alla scena che si è svolta in corso Vittorio Emanale, sul corso che tradizionalmente ospita il passeggio domenicale. Chiuse immediatamente tutte le attività commerciali. Pare che la scaramuccia sia partita in un bar. Allo stato attuale non si conosce il motivo che ha scatenato la rissa. Comunque sono stati usati oggetti contundenti come l’espositore delle civette dei giornali. Uno dei coinvolti nell’episodio, infatti, ha usato l’oggetto metallico come arma di difesa. Alla fine il bilancio è di diversi feriti, tra cui uno ha riportato una lesione al collo dovuta ad un colpo di catena. Sul luogo i Carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Vincenzo Vernucci e le volanti accorse in appoggio da Ariano ma all’arrivo dei militari gli animi si erano già quasi sedati. Rimaneva solo alcune persone le altre si sono date alla fuga. Durante la notte i carabinieri hanno dato la caccia agli autori della rissa. Si cercano anche due albanesi. Sembra che si sia trattato di una spedizione punitiva organizzata per rimediare ad un’offesa subita la notte precedente. Già nella serata di sabato, infatti, c’era stato un episodio simile. Alcune persone, intorno alle 23.30, avevano dato vita ad un’altra rissa. A scatenare l’episodio sembra siano stati degli apprezzamenti fatti in un bar. Un episodio di poco conto che però è finito in rissa. Addirittura, sembra che i due autori della scaramuccia iniziale siano andati via senza nessuno scontro fisico. A continuare, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, sono state altre persone. Insomma non ci sarebbero veri e propri motivi all’origine dei fatti. Nella notte di sabato intorno alla mezzanotte Montecalvo era pattugliata da 4 volanti dei Carabinieri ed una gazzella della polizia. Uno spiegamento di forze inusuale per la cittadina che, tradizionalmente, è un posto tranquillo ma che periodicamente si trasforma in un ring a cielo aperto. [Nativo]

    Angelo Corvino

  • Beni,  Beni culturali

       Visita alla casa generalizia delle scuole pie

    [Ed. 01/04/2003] Roma – Visita alla casa generalizia delle scuole pie. Foto Franco D’Addona

    Redazione

    Didascalie 

    • Statua di S. Pompilio M. Pirrotti Venerata nella chiesa di S. Pantaleo delle Scuole Pie.
    • Altare che custodisce il corpo di S. Giuseppe Calasanzio fondatore delle Scuole Pie
    • Il letto ove mori S. Giuseppe Calasanzio
    • Cella di S. Giuseppe Calasanzio – Scrittoio
    • Il reliquiario che conserva, incorotti, la lingua e il cuore del santo di S. Giuseppe Calasanzio
    • Una delle tele di S. Pompilio Pirrotti custodite nella pinacoteca della casa generalizia
  • Cronaca,  Politica

    Montecalvo: si apre il confronto per i delegati alla Comunità Montana

    [Ed. 18/09/2004] Montecalvo Irpino AV  – Cè fermento nelle forze politiche, sia nella maggioranza che nella minoranza. Nel gruppo che guida l’amministrazione comunale è aperto il confronto per l’individuazione dei delegati alla Comunità Montana. Al comune di Montecalvo spettano tre seggi nel parlamentino extracomunale dei quali due alla maggioranza ed uno alla minoranza.

    Un posto dovrebbe essere ad appannaggio dell’ assessore Giacomo Pepe dello SDI ,come accordo pre elettorale, per il  secondo posto, invece, è aperto il confronto. Circola voce che dovrebbe essere assegnato al vice sindaco Giovanni Iorio ma nel gruppo di maggioranza  esistono dei malumori

    Prima di tutti a richiedere una certa  visibilità  sarebbe il consigliere Guido Palladino, assessore nella giunta Caccese rimasto escluso dalla ripartizione delle deleghe di giunta del nuovo esecutivo cittadino. Palladino, infatti, già in passato è stato componente dell’organismo sovra comunale e avrebbe intenzione di ritornarci in modo da avere, anche lui una certa visibilità politica ma non è dello steso avviso una parte della coalizione. A questa ed altre situazioni, secondo i bene informati hanno spinto un gruppo in seno allo maggioranza nei tentativo di creare una corrente composta da quattro consiglieri comunali, che avrebbe intenzione di fare fronte comune e mettere, per così dire, le briglie al primo cittadino. Sempre secondo i ben informati  la nuova corrente  avrebbe già tre esponenti  e cercherebbe il quarto. Altro elemento sarebbe una forte conflittualità con l’assessore Serafino. Sul fronte della minoranza è Carlo Pizzillo a  far sentire la sua opinione affidata ancora un volta all’organo di diffusione ufficiale del movimento il sito www.alternativapermontecalvo.it. Qui il capo dell’opposizione, ancora un volta nel forum con gli elettori  ha espresso sue lamentele per come viene gestita l’informazione da parte dell’esecutivo. Al centro della contestazione la riunione sul Piano Integrato Rurale del quale Montecalvo si propone come capofila e di cui l’opposizione ha appreso dell’esistenza dalle colonne del nostro giornale Questo, secondo Pizzillo è un fatto che la dice lunga sui modi della maggioranza e su come cerca la collaborazione dell’opposizione. [Nativo]

    Angelo Corvino