Cronaca

  • Cronaca,  Eventi

    Don Giancarlo Scrocco è il nuovo parroco di Montecalvo Irpino

    Redazione

    [Ed.  31/01/2021] Montecalvo Irpino AV – Don Giancarlo Scrocco è il nuovo parroco di Montecalvo Irpino. Oggi l’Arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca, lo ha nominato Parroco di “San Pompilio Maria Pirrotti” in Montecalvo Irpino, trasferendolo, dopo 4 anni (nominato nel novembre 2016), dalla Parrocchia di “Santa Maria de Stampatis e San Marco Evangelista” in Morcone.
    Con la nomina di don Giancarlo Montecalvo Irpino avrà di nuovo un Parroco, dopo le dimissioni del Parroco don Lorenzo Di Chiara e la nomina a Amministratore parrocchiale di mons. Francesco Iampietro. [Nativo]

  • Beni,  Beni culturali,  Cronaca

    Crocefisso aureo sparito, Monsignor Acrocca chiarisce la sua posizione

    Redazione

    [Ed. 17/04/2021] Sulla posizione che ha ritenuto di assumere l’Arcivescovo, Monsignor Felice Accrocca, in merito alla vicenda della sparizione del ‘Crocifisso aureo’, giunge la spiegazione ufficiale. “Oggi, durante la trasmissione televisiva ‘ItaliaSì’, in onda su Rai 1 in orario pomeridiano, l’arcivescovo, monsignor Felice Accrocca, è stato chiamato in causa in riferimento alla vicenda della sparizione del ‘Crocifisso aureo’, forgiato con oro votivo, offerto in dono a san Pompilio Maria Pirrotti e conservato a Montecalvo Irpino (AV) presso il Museo parrocchiale. Chi ha parlato, ha affermato – impropriamente – che l’arcivescovo non sarebbe “intervenuto”.

    Al contrario, si precisa che, non appena è stato informato del fatto – che riveste gli estremi del reato –, l’arcivescovo ne ha riconosciuto la gravità e, dopo un confronto con il parroco del luogo, ne ha sostenuto la scelta che lo stesso inoltrasse denuncia all’Autorità giudiziaria, come poi è avvenuto. Al momento le indagini sono in corso e – come è suo costume, non da oggi, ed obbligo –, finché non si avranno risultati sicuri, egli reputa suo proprio dovere, nel rispetto della giustizia, non interferire in alcun modo su di esse. Quando le indagini avranno dato il loro esito, alla luce di responsabilità certe prenderà le opportune decisioni. Tal modo di agire non è segno né – ancor meno – frutto di disinteresse, ma è dettato dalla doverosa prudenza; diversamente, si rischierebbe di procedere in base a sospetti e illazioni, senza supporto alcuno di prova, aggiungendo così danno a danno in una comunità già lacerata.

    Si spera, in tal modo, di aver chiarito le ragioni che hanno, fino al presente, orientato le scelte dell’arcivescovo”. [Nativo] [Correlato]

    [Crediti│Testo e Foto: tgnewstv]

  • Persone

    Simonetta Lazzerini Di Florio

    Redazione

    [Ed. 15/10/2023] E’ nata e vive a Firenze dove per lunghi anni si è dedicata all’insegnamento.Da sempre appasionata cultrice di arti figurative, ha preso parte, in modo attivo e collaborativo, a prestigiose associazioni fiorentine del settore. E’sposata con il nostro concittadino, Prof.Antonio Di Florio, docente di Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica italiana e europea all’Università di Firenze, da sempre appassionata cultrice di arti figurative, ha preso parte, in modo attivo e collaborativo, a prestigiose associazioni fiorentine del settore. In questi ultimi anni si è dedicata alla scrittura creativa, in particolare alla poesia, anche per un commosso omaggio di riconoscenza verso i tanti ‘compagni di viaggio’ che, come ricorda in un suo testo, l’hanno aiutata a vario titolo lungo il percorso. Si considera, però, anche montecalvese, almeno come “cittadina d’adozione”, e non solo perché ne ha sposato un nativo (il comm. dott. Antonio Di Florio) ma, soprattutto, perché, trascorrendovi frequentemente i mesi estivi, ha imparato a conoscere Montecalvo, ad apprezzarne la genuinità degli abitanti, le ricchezze storico-artistiche dei luoghi più nascosti, ad amarlo.

    Per questo ha scritto spontaneamente, quasi con devozione sul “Paese e sul Santo che lo rappresenta”. Da sempre appassionata e competente cultrice di arti figurative, ha preso parte, in modo attivo e collaborativo a prestigiose Associazioni fiorentine del settore quali: “Amici dei Musei” e “Perseo-centroartivisive”. Inoltre, in questi ultimi anni, si è dedicata alla scrittura creativa, in particolare alla poesia, di cui la sua ultima raccolta, pubblicata nel gennaio 2005: “Dalla barca lunata”, Ed. Polistampa-Firenze, rappresenta il gruppo più organico della sua creatività poetica [Nativo]

  • Persone

    Alfredo Siniscalchi

    Mario Aucelli

    [Edito 06/06/2004] Il  Prof. Siniscalchi è nato a Montecalvo Irpino (Av) il 1° ottobre 1936 Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli, ha conseguito I’ abilitazione all’insegnamento di Istituzioni di Diritto, Economia Politica e Scienza delle Finanze. Revisore Ufficiale  dei Conti. Nel 1968 è entrato in carriera, quale consigliere, presso il Ministero del Tesoro – Ragioneria Generale dello Stato. Assegrato all’Ispettorato Generale di Finanza – Ufficio Liquidazioni. Dal 1972 ha prestato servizio presso il Gabinetto del Ministro del Tesoro, dirigendo il settore della Ragioneria Generale dello Stato. Nel 1984 è stato promosso primo dirigente. Nel 1988 ha partecipato al consorso per dirigente superiore classificandosi al primo posto. Nel 1990 nominato Dirigente Generale del Ministero del Tesoro Ragioneria Generale dello Stato. Dal 1990 al 1995 Capo dell’Ufficio I e Ill del Diparti mento per i Rapporti con il Parlamento. Dal 1996 Capo del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Insegnante di Diritto, Economia, Ragioneria e Matematica. Assistente volontario presso la Cattedra di Storia Economica, Facoltà di Economia e Commercio – Università di Napoli. Docente di Scienza dell’Amministrazione presso la Facoltà di scienze Politiche – Università di Bologna. Docente a contratto di Metodologie di controllo nelle aziende pubbliche presso la Facoltà di Economia e Commercio – Università di l’ Aquila. Ha tenuto lezioni presso la cattedra di Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università Tre – Roma. Docente presso la Scuola Superiore della Pubblica
    Amministrazione, area Economico-Finanziaria. Docente di Economia del Turismo presso la scuola internazionale di scienze turistiche. Docente di Contabilità degli Enti Pubblici presso il Formez. Docente di legislazione del Turismo presso le regioni Abruzzo e Campania. Docente di Contabilità di Stato per i di rigenti dell’E.N.l.T. Da quattro anni è Docente a contratto di Sociologia dell’Amministrazione presso la Faxoltà di Giurisprudenza – Corso di Laurea in scienza dell’Amministrazione . Università “LUMSA” di Roma.
    Ha preso parte, nel corso della sua carriera, alle seguenti Commissioni:
    . Commissione per la riduzione della spesa – Ministero del Tesoro;
    . Commissione per l’individuazione dell’apporto degli organismi internazionali al finanziamento del disavanzo della bilancia dei pagamenti
    . Commissione per l’individuazione dei flussi finanziari da inserire nella relazione revisionale e programmatica;
    . Comitato dei Direttori Generali, previsto dall’art. 4 della legge 16.4.1987,n.183; e Commissione esaminatrice per il reclutamento di funzionari civili dello Stato (Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione);
    . Commissione esami natrice per dirigenti dei commissariati del Governo;
    . Commissione esami natrice per procuratori legali presso l’ENPALS;
    . Commissione peril recepimento delle normative comunitarie;
    . Commissione per la contrattazione decentrata personale dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
    . Comitato per il programma di informazione al servizio del cittadino;
    . Commissione esaminatrice per assunzione di funzionari – Regione Abruzzo;
    Inoltre, ha fatto parte, sempre in qualitë di esperto, di diverse commissioni istituite presso vari ministeri per Io studio di svariate problematiche inerenti la PA., nonché commissioni di collaudo. [Nativo]
    [Crediti│Foto: Profilo Facebook]

    [Bibliografia di riferimento]
    [Aucelli M., La memoria restituita: Montecalvesi sulla cresta dell’onda , Inedito]

  • Persone

    Antonio Flovilla

    Redazione

    [Edito 14/03/2004] E’ nato a Montecalvo Iripino (AV) il 3 agosto 1948.
    Laureato in Scienze Biologiche e in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli.
    Specializzato in Microbiologia e Virologia Clinica, è titolare e direttore dell’omonimo Laboratorio di Analisi a Rionero in Vulture.
    E’ consulente della società “Laboratorio Analisi Flovilla S.r.l., componente del Consiglio di Indirizzo Generale dell’E.N.P.A.B. Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza de Biologici), presidente regionale ANISAP (Associazione Nazionale Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private) e componente del Consiglio Nazionale della stessa Associazione e sub-commissario governativo dell’E.I.P.L.I. (Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia).Dal 1970 al 1972 è stato consigliere comunale a Montecalvo Irpino. Ha ricoperto la carica di responsabile provinciale e regionale dell’Ordine Nazionale dei Biologici, di vice-segretario nazionale dello S.Na.Bi.L.P. (Sindacato Nazionale Biologici Liberi Professionisti), di presidente del Consiglio Nazionale dei Biologici.
    Nel 1995 è stato eletto consigliere regionale.
    Dal 1995 al 1998 è stato rappresentante della Regione Basilicata nel consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi della Basilicata.
    Dal 1997 al 1999 ha ricoperto la carica di Presidente della Commissione speciale di inchiesta sulla gestione amministrativa del Consorzio di Bonifica e di consigliere segretario dell’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Basilicata. [Nativo]

  • Commiati,  Persone

    Montecalvo saluta Antonio Stiscia

    Francesco Cardinale

    [Ed. 01/08/2019] Oggi gli amici di Montecalvo Irpino piangono la perdita di un grande cultore e oratore, Antonio Stiscia, una persona stimata da tutti.
    È stato ricercatore delle tradizioni, o per meglio dire, delle usanze della nostra gente, dedicando particolare attenzione al costume della “pacchiana”. Ha scritto numerosi articoli, alcuni dei quali pubblicati qui su irpino.it, e ha dato alle stampe saggi e romanzi.

    Quando ti mancano le parole per scrivere della grave perdita, per la famiglia, per l’intera comunità, di un amico, di una guida, la tua mente vaga tra i ricordi che con questi hai condiviso. Nel conversare con Antonio, non di rado, capitava di sentirci “piccoli” allorquando rimediava alle nostre lacune intellettuali. Porta via una parte della nostra storia di montecalvesi. Aveva ancora tanto da raccontare, è andato via troppo presto. [Nativo]

  • Persone

    Domenico DE MARCO

    Mario Aucelli

    [Edito 15/04/2003] Domenico DE MARCO (Montecalvo Irpino 1912 – Napoli 2008). Professore emerito dell’Università degli Studi dì Napoli “Federico II” – Preside di Facoltà. Allievo di Corrado Barbagallo, ha studiato a Milano e a Genova e si è laureato a Napoli in Scienze Economiche e Commerciali. E’ stato alunno dal 1941 al 1945 della Scuola di perfezionamento in Storia Moderna e Contemporanea, diretta da Gioacchino Volpe.

    Libero docente di Storia del Risorgimento (1948) e di Storia Economica (1948).  I suoi interessi scientifici sono stati diversi ma orientati sempre sulla Storia economica italiana e particolarmente dell’Italia centrale e Meridionale.

    Al primo gruppo appartiene la trilogia sullo Stato Pontificio. Il tramonto dello Stato Pontificio. Il papato di Gregorio  XVI (Torino 1949); Pio IX e la Rivoluzione Romana del 1848 (Modena 1947); Una Rivoluzione Sociale. La Repubblica Romana del 1849 (Napoli 1944); ora in Opere volumi  1/3, largamente apprezzati dalla migliore storiografia sull’argomento per la nuova problematica che suscitava. Preceduto da una lunga ricerca, l’altro filone è costituito dagli studi sul Mezzogiorno d’Italia che trovano la loro sintesi in: la Storia del Banco di Napoli. Il Banco delle Due Sicilie (1808-1863), Napoli 1958, e nel Crollo del Regno delle Due Sicile, Napoli 1960 (in Opere vol. VII), che mettono a profitto in documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, del quale Demarco ha proceduto all’ordinamento. Numerosi sono i suoi contributi alla Storia Economica europea dei secoli XVII-XX. E’ autore di numerosi saggi dedicati alla Storia Economica e Sociale europea.

    Demarco ha fatto parte di numerosi sodalizi culturali italiani e stranieri:  Socio e Vice Presidente della Società Italiana degli Economisti, Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dal 1966, promotore nel 1950 a Parigi della Commissione Internazionale dei Movimenti Sociali, Vice Presidente del Comitato Italiano per la Demografia Storica dal 1970 alla sua trasformazione in Società Italiana di Demografia Storica. Per gli scritti di D.Demarco v. Opere, E.S.I., Napoli 1992 e seg. e per la bibliografia v. Franca Assante inbidem vol.I. Nel palazzo di corso Umberto, è custodita la ricca biblioteca dell’illustre cattedratico di Montecalvo. Nella stessa casa  nacque anche l’avvocato Carlo, noto e stimato legale a Milano. [Nativo]

    [Crediti│Foto: Mario Aucelli]

    [Bibliografia di riferimento]
    [Aucelli M., La memoria restituita: Montecalvesi sulla cresta dell’onda , Inedito]

  • Persone

    Ida TEDESCO

    Mario Aucelli

    [Ed. 10/03/2003] Partendo ab imo e facendo la gavetta ha raggiunto mete professioni altissime. E’ stata la prima laureata “femminile nella piccola comunità di Montecalvo”, in Economia e Commercio. Si laureò, a Milano, il 14 marzo 1972, il giorno in cui saltò in area, su un traliccio di Segrate, Giangiacomo Feltrinelli. La notizia arrivò in aula mentre Ida discuteva la tesi, creando apprensione tra la Commissione esaminatrice. Discusse, con il professor Caprara, un argomento in Tecnica industriale: “La programmazione d’impresa e le tecniche reticolari”. Per l’impegno posto nell’elaborazione della dissertazione fu subito chiamata come assistente all’Università e le fu assegnata, dal Ministero dell’Università, una borsa di studio. Su segnalazione dell’Ateneo milanese fu assunta in un importante studio di commercialista, in via Manzoni, a Milano. Nel 1976 conseguì l’abilitazione alla libera professione. Per 10 anni è stata all’Università nel ruolo dei Ricercatori.

    Contemporaneamente svolgeva incarichi nel campo delle Procedure concorsuali e in alcune società. Ha collaborato anche alla rivista “ Cash and carry”, curando una rubrica di quesiti di carattere tributario.

    La riforma Universitaria del 1980, che vietava la pratica della libera professione e non consentiva di mantenere “due ruoli” (aveva anche “conquistato” il ruolo nelle scuole superiori), il secondo matrimonio celebrato nel Duomo di Milano l’8 luglio 1978, la nascita di due figli, nel 1979 e nel 1980, costrinse Ida a scegliere le scuole superiori, per potersi dedicare maggiormente alla famiglia. Insegnò, fino alla pensione, Matematica applicata e Ragioneria all’Istituto Tecnico “Cattaneo”, la più vecchia scuola d’Italia, nel centro di Milano, senza con questo abbandonare i rapporti con l’Università dove ancora opera come “cultore della materia e addetto alle esercitazioni nell’ambito dell’ Economia e Tecnica del Commercio internazionale”

  • Persone

    Mario Aucelli

    Redazione

    Mario Aucelli è nato a Montecalvo Irpino il 23 settembre 1936. Coniugato. Ha tre figli. Vive e lavora a Montecalvo. Insegnante. Giornalista: iscritto all’Ordine Nazionale dal 22 gennaio 1974. Ha collaborato, in ordine di tempo, con il glorioso “Il Giornale” di Napoli, fondato da Benedetto Croce, con “Il Tempo” di Roma e, dal 1957, ha collaborato con “Il Mattino” di Napoli per il quale, per quasi cinquant’anni, ha scritto intensamente. Ha scritto, inoltre, su Il Corriere dell’Irpinia. Ha collaborato, altresì, con varie riviste a tiratura nazionale, con la Radio e la Televisione della RAI, con radio e TV private. Suoi scritti e schede si trovano pubblicati in varie riviste ed enciclopedie. Autore del libro rievocativo: “La presenza dei Carabinieri a Montecalvo dal 1943 al 2006”, pubblicato dall’Amministrazione comunale montecalvese.

    È autore di un progetto editoriale che prevede la pubblicazione della “storia” recente di Montecalvo in 11 volumi di cui alcuni già pubblicati:

    La collana si intitola “La Memoria restituita” e sarà così articolata:

    1. “Il Fascismo a Montecalvo Irpino”. (già pubblicato)

    2. “Il Corpo”. (già pubblicato)

    3. “La Mente”. (di prossima pubblicazione)

    4. “Lo spirito”. (di prossima pubblicazione)

    5. “Il Collegio elettorale provinciale n. 18 di Montecalvo Irp.. (già pubblicato)

    6. “Cosi parlavano i nostri nonni”.(già pubblicato)

    7. “I Sindaci di Montecalvo Irpino”. (di prossima pubblicazione)

    8. “Effemeridi”: alla scoperta del territorio ed altre piacevolezze per mantenere vivo il ricordo di
    Montecalvo. (di prossima pubblicazione)
    9. “Senza indice”. (di prossima pubblicazione)

    10. “Montecalvo una volta: la Storia (recente), la cronaca, i documenti”. (di prossima pubblicazione)

    11. “Aneddoti ose”. (di prossima pubblicazione)

    [Bibliografia di riferimento]
    [M. Aucelli , Così parlavano i nostri nonni a Montecalvo Irpino, Irpinia Libri, Avellino, 2023]

  • Condizioni meteo,  Cronaca

    Montecalvo: Violento nubifragio a rischio le colture

    Alfonso Caccese

    [Ed. 19/07/2013] Montecalvo Irpino Av – Ancora non si è placato ma il temporale che da oggi impazza sulle nostre zone sembra avere avuto una potenza devastante. Nel momento in cui scriviamo è ancora in atto, e da varie zone giungono segnali di allegamento e smottamento di terreni causato anche da una forte e ridondante grandinata che ha imbiancato le nostre vie quasi fossimo in alta stagione invernale. Dalle prime notizie i danni più ingenti si sono verificati nella campagne già seriamente segnate dalla grandinata dell’undici luglio e messe ancora di più in ginocchio dal nubifragio di oggi.

    Le coltivazioni tipiche della zona risultano compromesse ,campi di pomodori tutti distrutti, si teme per la produzione di agosto e settembre , distrutti gli orti e danni notevoli agli uliveti , e distruzione di quasi tutti i vigneti sul territorio. Le strade e i campi sono tutti arenati da fanghi e detriti provenienti dai colli. Si sono verificati smottamenti e cedimenti lungo tutte le strade che nella giornata di oggi erano state pulite a seguito della precedente precipitazione. Forse ora è a rischio anche il già scarso raccolto di cereale. Disagio per gli automobilisti lungo le strade provinciali, dove si registrano code e rallentamento della circolazione. Super lavoro per i vigili del fuoco. Più di trenta gli interventi operati. I comuni più colpiti dalle cosiddette bombe d’acqua,  Ariano Irpino, Montecalvo Irpino, Frigento, Gesualdo, e l’hinterland Avellinese. Le squadre dei distaccamenti di Grottaminarda, Bisaccia, Lioni ed Ariano Irpino hanno lavorato ininterrottamente per liberare scantinati e locali invasi dalle acque piovane. La situazione più critica si è avuta sulla strada Statale 90 al chilometro 36, tra i comuni di Casalbore e Ariano Irpino, dove è straripato un torrente. L’acqua ha letteralmente invaso la carreggiata: diverse automobili sono rimaste impantanate. Grande spavento per gli occupanti che sono stati messi in salvo dai caschi rossi. A Casalbore in contrada Pantano, invece, vi è stato il crollo di un muro di contenimento. Si spera che al più presto il maltempo finisca e si torni a respirare un po’ di aria estiva e che si possano contenere i danni alla produzione agricola. [Nativo]
    [Crediti│Foto - Franco D'Addona]